domenica 9 novembre 2014

Il Comunicato della 49.a Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Croata

La Conferenza dei Vescovi della Croazia si è tenuta nella Sede propria della CEC a Zagabria dal 21 al 23 ottobre 2014. Gli argomenti discussi sono stati indicati nel discorso d'apertura del Presidente Mons. Zelimir Pulic Arcivescovo di Zara ed una loro sintesi è leggibile nel post precedente su questo blog (vedi). Il comunicato conclusivo dato alla stampa contiene il riferimento ufficiale alla partecipazione dei Presuli della Croazia, del Nunzio Apostolico in rappresentanza della santa Sede, dell'Ordinario Militare e di un Rappresentante della Conferenza Episcopale di Bosnia-Erzegovina.
Vari rilievi sono stati operati dai Vescovi croati che hanno formulato orientamenti pastorali relativamente alle problematiche della Famiglia, alle questioni riguardanti 'la teoria del gender', ispirandosi alle conclusioni del Sinodo dei Vescovi, e producendo varie proposte di programmazione e di iniziativa in rapporto alla vita ecclesiale nelle diocesi della Croazia.
Il comunicato è direttamente leggibile nella traduzione informatica sul portale della Conferenza Episcopale Croata e sui portali delle varie Agenzie Cattoliche, anche di Bosnia-Erzegovina, che lo hanno divulgato.
Di seguito riporto la parte introduttiva del Comunicato che fa riferimento alla partecipazione diell'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia.

Zagabria, il 24 ottobre 2014.

Comunicato stampa della 49° sessione plenaria della Conferenza Episcopale Croata

Dal 21 al 23 ottobre 2014 si è tenuta presso la sede della CBC a Zagabria la sessione plenaria della Conferenza Episcopale Croata presieduta da mons. Želimira Puljić, Arcivescovo di Zara, Presidente della CBC. Nel corso della sessione, insieme con i membri della CBC hanno partecipato il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, l'inviato della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina, l'Ordinario militare, mons. Tomo Vukcic, mons. Penzes e mons. Duro Gasparovic.




Nessun commento:

Posta un commento