venerdì 19 giugno 2015

Vita ecclesiale e prospettive del dialogo e dell'ecumenismo

Papa Francesco a Sarajevo. I giorni dalla metà di Maggio alla metà di Giugno sono stati per il Nunzio Apostolico in Croazia ricchi di esperienze relazionali e di presenza ecclesiale. Particolare significato per il suo ministero diplomatico e per il suo riferimento pastorale ha assunto soprattutto la visita del 6 Giugno di Papa Francesco a Sarajevo. Nella sua comunicazione di Febbraio scorso in Piazza San Pietro il Papa ha in pratica riassunto il contesto e lo scopo della sua visita, rimarcando i concetti ecclesiali testimoniati e rielaborati da oltre un decennio anche nelle relazioni diplomatiche della Santa Sede con la Bosnia ed Erzegovina, ove Mons. D'Errico ha svolto il ministero di Nunzio Apostolico dal 2007 al 2012 siglando in rappresentanza della Santa Sede importanti accordi con quella nazione.
Leggiamo le parole dell'annuncio di Papa Francesco:

"Desidero annunciare che sabato 6 giugno, a Dio piacendo, mi recherò a Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina. Vi chiedo fin d'ora di pregare affinché la mia visita a quelle care popolazioni sia di incoraggiamento per i fedeli cattolici, susciti fermenti di bene e contribuisca al consolidamento della fraternità e della pace, del dialogo interreligioso, dell'amicizia.” 

San Giovanni Paolo II fu a Sarajevo il 12 e il 13 aprile 1997. Ricordiamo anche le sue parole: "In questa regione da secoli si sono incontrati, e non di rado scontrati, l'Oriente e l'Occidente. Da molto tempo viene qui sperimentata la possibilità della convivenza tra culture diverse che hanno, ciascuna a suo modo, arricchito di valori la regione. In Bosnia ed Erzegovina convivono i popoli degli slavi del sud, uniti nella stirpe, eppur divisi dalla storia. In questa città capitale, ad esempio, s'innalzano verso il cielo la cattedrale cattolica, la cattedrale ortodossa, la moschea musulmana e la sinagoga ebraica".

Di ritorno da Sarajevo, all'Angelus del 7 giugno, Papa Francesco ha così riferito della sua visita:

Ieri mi sono recato a Sarajevo, in Bosnia ed Erzegovina, come pellegrino di pace e di speranza. Sarajevo è una città-simbolo. Per secoli è stata luogo di convivenza tra popoli e religioni, tanto da essere chiamata ‘Gerusalemme d`occidente’. Nel recente passato è diventata simbolo delle distruzioni della guerra. Adesso è in corso un processo di riconciliazione, e soprattutto per questo sono andato: per incoraggiare questo cammino di convivenza pacifica tra popolazioni diverse; un cammino faticoso, difficile, ma possibile! Lo stanno facendo bene. Rinnovo la mia riconoscenza alle Autorità e all'intera cittadinanza per l'accoglienza calorosa. Ringrazio in particolare la cara comunità cattolica, alla quale ho voluto portare l'affetto della Chiesa universale. Ho apprezzato l'impegno di collaborazione e di solidarietà tra persone di religioni diverse, spronando tutti a portare avanti l'opera di ricostruzione spirituale e morale della società.
Lavorano insieme come veri fratelli. Il Signore benedica Sarajevo e la Bosnia ed Erzegovina”.

40 Giorni per la vita. Il 26 Maggio 2015 Mons. D'Errico ha accolto nella Nunziatura di Zagabria Ante Čaljkušić responsabile delle iniziative in Croazia della Campagna internazionale a favore della vita, sorta nel 2004 e presente in molte nazioni. Su Laudato si legge un breve comunicato dell'incontro:

Si è discusso di storia, di civiltà, storia, di ambiente e di urbanesimo; dello sviluppo delle iniziative in nuove città e dell'assistenza fornita alle donne in gravidanza. Il Nunzio D`Errico ha espresso soddisfazione e ha benedetto il lavoro di tutti coloro che sono coinvolti, dicendo che l'attività a favore della vita è molto importante e che sosterrà ulteriori sforzi.
Ante Čaljkušić ha ringraziato il Nunzio per l'ospitalità ed ha espresso la sua gioia per il sostegno e la benedizione dei Vescovi croati e di Papa Francesco.

Celebrazione della Madonna della Porta di Pietra con il Cardinale Pell. Sul portale dell'Arcidiocesi di Zagabria si legge una terna di articoli che riguardano la presenza a Zagabria del Cardinale George Pell, Prefetto del Segretariato per gli Affari Economici della Santa Sede. Egli è stato accolto all'aeroporto di Zagabria il 31 Maggio dal Nunzio Apostolico e dal Cardinale Bozanic, arcivescovo della Capitale. Ha poi presieduto la celebrazione eucaristica e la processione per la città in onore della Madonna; la sua omelia è stata incentrata sul mistero della Santissima Trinità e sulla Mariologia. Il giorno dopo ha tenuto una lectio magistralis nel contesto culturale della celebrazione della Giornata dell'Università Croata, trattando una importante tematica per la Chiesa nel mondo contemporaneo.



S. E. Alessandro D'Errico è stato sempre accanto al Cardinale in tutti questi eventi, ai quali hanno partecipato moltissimi altri Vescovi insieme con Monsigno Zelimir Pulic, Presidente della Conferenza Episcopale Croata
I post sul portale dell'Arcivescovato sono arricchiti e commentanti con ampie gallerie fotografiche.

Su questo blog si possono leggere alcuni post di approfondimento della celebrazione della Madonna della Porta (>>vedi >>).