martedì 11 novembre 2014

Incontro con il Presidente dell'Accademia Croata delle Arti e delle Scienze

In data 30 ottobre 2014 l'Accademia Croata delle Scienze e delle Arti ha emanato un comunicato stampa per descrivere l'incontro avvenuto tra il Presidente dell'Accademia Zvonko Kusic e S. E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico Nunzio Apostolico in Croazia. Il Comunicato è scaricabile in formato DOC dal Portale dell'Accademia ed è stato riportato anche da Vecernji list e dai più importanti media croati.
Per la conoscenza dell'importante dialogo intercorso tra le due Personaltà propongo alla lettura il testo intero del comunicato tradotto dal croato.


Comunicato stampa

Il Presidente dell'Accademia Zvonko Kusic ha ricevuto il Nunzio Apostolico, Mons. Alessandro D'Errico

Zagabria, 30 OTTOBRE 2014 - Il Presidente dell'Accademia Croata delle Arti e delle Scienze, l'Accademico Zvonko Kusic, ha ricevuto Giovedi 30 Ottobre il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, Mons. Alessandro D`Errico. Al suo Ospite l'Accademico Kusic ha fatto conoscere lavoro attuale dell'Accademia e la sua storia, ed ha sottolineato i legami profondi che esistono tra l'Accademia e la Chiesa Cattolica, dal momento che tra i suoi membri il Vescovo Josip Juraj Strossmayer, l'Arcivescovo Antun Bauer, così come il primo Presidente Franjo Racki, appartenevano alla gerarchia ecclesiastica. Il Presidente Kusic ha annunciato che nel 2015 vi sarà una serata di gala per celebrare il 200° anniversario della nascita di Strossmayerova che è annoverato tra le persone più importanti della storia croata.
L'Accademico Kusic ha detto: “Strossmayer 150 anni fa ha affermato che solo attraverso la conoscenza e la scienza, la nostra nazione può lottare per la parità di ruolo con le nazioni più sviluppate, e che la cultura e l'arte sono importanti per la conservazione della nostra identità. Questo è vero anche oggi, e l'Accademia, nel conservare l'identità e il patrimonio culturale, è aperta al pubblico ed è orientata al futuro, e contribuisce allo sviluppo croato partecipando alla risoluzione delle questioni sociali".
Il Nunzio D`Errico ha convenuto che il messaggio di Strossmayer oggi è di grande attualità e deve quindi essere rivalutato, e onorare così i valori del patrocinio e della tutela, in particolare nei settori spirituali e culturali.
Il Nunzio ha anche lodato l'Accademia e il suo Presidente per tutto quello che stanno facendo nel campo della scienza, dell'arte e della cultura, impegnandosi per il bene comune e per il progresso della Croazia e del popolo croato.
Il Nunzio D'Errico ha detto: "L'Accademia ha un ruolo importante perché è uno dei pochi luoghi in cui persone diverse, nonostante le differenze, lavorano per obiettivi comuni, e ciò non è sempre facile. Pertanto, è per me sempre un grande onore venire qui nell'Accademia Croata delle Scienze e delle Arti".
Zvonko Kusic ha donato al Nunzio una ristampa del famoso Breviario Farnese, dipinto da un miniaturista croato del 16° secolo. Il Nunzio D`Errico ha visitato il Palazzo dell'Accademia e la Sala che un tempo era utilizzata da Josip Juraj Strossmayer, ed ha siglato un pensiero scritto nel Libro Memoriale dell'Accademia.

Marijan Lipovac, Ufficio Relazioni Pubbliche e Media dell'Academia



Seminario teologico-pastorale sulla fraternità sacerdotale con il Cardinale Stella

Il Cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero, ha svolto la Relazione principale al Seminario Teologico-pastorale sulla vita sacerdotale organizzato per il 27 ottobre 2014 dalla Metropolia di Rijeka (Fiume) presso l'aula del Santuario di Trsat intitolata a Giovanni Paolo II. Il Cardinale ha portato i saluti di Papa Francesco ed ha sviluppato numerose e significative argomentazioni ispirate alle tematiche della Evangelii Gaudium e riguardanti il ministero sacerdotale e la comunione fraterna tra i sacerdoti. Ha utilizzato lo schema dei “4 amori” ispirativi della vita, della preghiera e dello zelo pastorale dei sacerdoti: la conformazione a Cristo, la celebrazione dell'Eucaristia, la fedeltà alla Chiesa e la devozione alla Beata Vergine Maria. La fraternità sacerdotale è stata sottolineata come struttura di vita ed orientamento fondamentale per la realizzazione del sacro ministero al servizio del Signore.
Gli altri interventi previsti per il Seminario, di altri relatori e docenti, hanno avuto una caratterizzazione più marcatamente antropologica ed hanno riguardato gli aspetti tipici della vita parrocchiale e della cura pastorale dei sacerdoti, specialmente i più giovani, che si ritrovano ad operare nella solitudine e a dare un taglio pratico ed operativo alla loro formazione teologica acquisita negli studi e nel periodo della preparazione trascorso nel Seminario.
Il Seminario teologico-pastorale, che ha registrato la partecipazione di numerosi sacerdoti e religiosi, si è concluso con l'Eucaristica al Santuario concelebrata dal Cardinale Stella, dai Vescovi della Metropolia di Rijeka, e dalll'Arcivescovo Alessandro D'Errico Nunzio Apostolico in Croazia.
L'incontro teologico-pastorale è stato seguito e commentato dalle principali agenzie cattoliche ed il portale del Seminario Teologico di Rijeka “Giovanni Paolo II” ha arricchito il suo commento con una vasta galleria fotografica che ha ripreso le fasi congressuali e i momenti significativi della celebrazione eucaristica.

Seguono i link ai portali segnalati, ove è possibile leggere anche gli approfondimenti nella traduzione informatica dal croato. 
   


domenica 9 novembre 2014

Il Comunicato della 49.a Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Croata

La Conferenza dei Vescovi della Croazia si è tenuta nella Sede propria della CEC a Zagabria dal 21 al 23 ottobre 2014. Gli argomenti discussi sono stati indicati nel discorso d'apertura del Presidente Mons. Zelimir Pulic Arcivescovo di Zara ed una loro sintesi è leggibile nel post precedente su questo blog (vedi). Il comunicato conclusivo dato alla stampa contiene il riferimento ufficiale alla partecipazione dei Presuli della Croazia, del Nunzio Apostolico in rappresentanza della santa Sede, dell'Ordinario Militare e di un Rappresentante della Conferenza Episcopale di Bosnia-Erzegovina.
Vari rilievi sono stati operati dai Vescovi croati che hanno formulato orientamenti pastorali relativamente alle problematiche della Famiglia, alle questioni riguardanti 'la teoria del gender', ispirandosi alle conclusioni del Sinodo dei Vescovi, e producendo varie proposte di programmazione e di iniziativa in rapporto alla vita ecclesiale nelle diocesi della Croazia.
Il comunicato è direttamente leggibile nella traduzione informatica sul portale della Conferenza Episcopale Croata e sui portali delle varie Agenzie Cattoliche, anche di Bosnia-Erzegovina, che lo hanno divulgato.
Di seguito riporto la parte introduttiva del Comunicato che fa riferimento alla partecipazione diell'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia.

Zagabria, il 24 ottobre 2014.

Comunicato stampa della 49° sessione plenaria della Conferenza Episcopale Croata

Dal 21 al 23 ottobre 2014 si è tenuta presso la sede della CBC a Zagabria la sessione plenaria della Conferenza Episcopale Croata presieduta da mons. Želimira Puljić, Arcivescovo di Zara, Presidente della CBC. Nel corso della sessione, insieme con i membri della CBC hanno partecipato il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, l'inviato della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina, l'Ordinario militare, mons. Tomo Vukcic, mons. Penzes e mons. Duro Gasparovic.




sabato 8 novembre 2014

La 46.a Assemblea Plenaria dei Superiori nel Monastero Carmelitano di Zagabria

Nel Monastero Carmelitano del Divin Cuore di Gesù di Zagabria, in due giornate sono state affrontati le tematiche connesse alla santità e all'esperienza monastica della vita consacrata in Croazia. L'incontro dei Superiori e Religiosi ha sortito l'elezione del cappuccino fra Jure Sarcevic come Presidente della HKVRPP, ed ha favorito importanti momenti di riflessione spirituale sulle realizzazioni passate e sui progetti nuovi in vista dell'Anno della Vita Consacrata. Nella seconda giornata della Conferenza dei Religiosi il Nunzio Apostolico, S. E. Alessandro D'Errico, ha presieduto la celebrazione eucaristica e, nel dialogo con i Religiosi presenti, ha avuto occasione di formulare importanti rilievi pastorali circa la vocazione e la testimonianza evangelica dei monaci e dei religiosi nel contesto della vita sociale contemporanea.
Il Portale di Laudato, che segue con un certo interesse le attività del Nunzio Apostolico in Croazia, ha riportato in buona sostanza i principali contenuti del discorso che Mons. D'Errico ha rivolto ai Religiosi nel corso della sua conversazione. Le altre Agenzie hanno pubblicato un resoconto delle due giornate ed hanno anch'esse evidenziato la partecipazione del Nunzio Apostolico.

Riporto una sintesi delle cose dette dal Nunzio rilevandole dal commento di Laudato.

Il Nunzio Apostolico in Croazia, mons. Alessandro D'Errico all'Assemblea Plenaria della HKVRPP

Nel monastero dei Carmelitani BSI a Vrhovcu a Zagabria, il 22 ottobre secondo giorno del 46.a Assemblea Plenaria della Conferenza Croata dei Superiori Maggiori e Superiori sul tema "Verso l'Anno della vita consacrata: chiamata universale alla santità - la santità dei religiosi", ha presenziato il Nunzio Apostolico in Croazia, mons. Alessandro D'Errico.

Il Nunzio Apostolico in Croazia D'Errico ha rivolto un plauso alla ex dirigenza della Conferenza e si è congratulato con la leadership neo-eletta della Conferenza. Egli ha sottolineato la gioia con la quale partecipa sempre alle riunioni religiose che si svolgono sul ruolo che i monaci hanno nella Chiesa e nella società. Egli ha sottolineato che l'inizio del nuovo mandato coincide con le più ampie aspettative della vita consacrata che sono caratterizzate dal nuovo spirito che propone Papa Francesco. Il Nunzio Apostolico si è rivolto a tutti i religiosi in Croazia evidenziando il contributo qualificato che possono dare nella ricerca delle vie della nuova evangelizzazione. Il Nunzio Apostolico ha poi parlato della chiamata universale alla santità e della particolare chiamata alla santità del monachesimo e della vita consacrata, e delle molte iniziative in tutto il mondo e in Croazia. Egli ha sottolineato che la chiamata alla santità è come un invito rivolto a tutti i cristiani, ma soprattutto ai monaci e alle monache che osservano i loro voti di povertà, castità ed obbedienza alla sequela di Cristo. Egli ha fatto notare che come ambasciatore della Santa Sede è per lui importante esortare i Religiosi ad impegnarsi secondo l'insegnamento di Papa Francesco e in relazione alle urgenze della Chiesa di oggi. Egli ha indicato il grande potenziale pastorale dei monaci e delle monache in Croazia. Ha esortato i Religiosi a rispondere con apertura, oltre il chiostro ed il monastero, a Dio servendo i fratelli e tutti senza distinzione, con particolare attenzione a quelli che sono lontani dalla fede. Nella nuova evangelizzazione e nella vita consacrata significa uscire e lasciarsi guidare dallo spirito di Gesù, nell'attesa e nella ricerca delle pecorelle smarrite. Santità significa fedeltà alla chiamata di Gesù: '"Andate e ammaestrate tutte le nazioni." “Uscire e camminare per diffondere a Chiesa", ha detto il Nunzio Apostolico . "Molte volte e in molti luoghi il Papa ha parlato di come abbiamo bisogno di essere Chiesa in movimento, non una Chiesa statica e solo erede del passato. Movimento significa andare a incontrare tutti; essere obbedienti allo Spirito. Come dice il Papa, dobbiamo permettergli di agire in noi nel silenzio, nella contemplazione, e, soprattutto, in tutte le nostre attività, le nostre responsabilità e nei talenti che abbiamo ricevuto. Come testimoni dobbiamo trasmettere gioia nonostante le difficoltà. Una gioia che si lega alla realizzazione del piano della salvezza. E' necessario vivere la santità della Chiesa, che è il bene in movimento, con la vista aperta sul mondo e soprattutto con la vista aperta al Regno di Dio. La Chiesa non deve essere limitata, ma deve andare incontro a tutti nel dialogo e nel rispetto". Questo è ciò che ha detto il Nunzio ai monaci e alle monache. Poi è seguito una conversazione dei monaci e delle suore con il Nunzio Apostolico della Chiesa in Croazia sui temi del recente Sinodo sulla famiglia. Al termine dell'incontro il Nunzio Apostolico ha ancora una volta esortato i monaci e le monache all'apertura senza pregiudizi, ricordando loro che il Papa Francesco a Rio ha detto di lasciare la sacrestia, e che non è sufficiente solo accettare chi entra nella chiesa, ma che dovrebbe uscire con il desiderio di servire.