domenica 20 febbraio 2022

PAPA FRANCESCO A MALTA



La notizia è ufficiale, affidata ad un comunicato della Sala Stampa del Vaticano datato il 10 febbraio 2022 e all’annuncio previo fatto solennemente dal Nunzio Apostolico l'arcivescovo Alessandro D'Errico nella Chiesa Collegiata del Naufragio di San Paolo. Presenti l’arcivescovo metropolita di La Valletta monsignor Scicluna, il Presidente della Repubblica di Malta George William Vella, i
l Primo Ministro Robert Abela, la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola (maltese), le Autorità ed Popolo di Malta. (Il video dell'annuncio è disponibile su Youtube).
Il Santo Padre sarà in visita a Malta il 2 e 3 aprile 2022. Il viaggio apostolico era già stato programmato per il 31 maggio del 2020, ma rimandato a causa della pandemia. Dopo circa 2 anni Papa Francesco rinnova il desiderio di visitare l’isola, dove salvo da un naufragio approdò San Paolo nell’anno 60-61. L’Apostolo avrebbe poi raggiunto Roma passando per Pozzuoli, ove rimase una settimana ospite della locale comunità cristiana (Atti 27 e 28). 
Le motivazioni delle attività pastorali e degli eventi progettati dalla Chiesa Maltese, dai Vescovi in collaborazione con il Nunzio Apostolico, per la visita di Papa Francesco prevista e annullata nel 2020 sono leggibili a questo post del nostro blog.
L’annuncio della prossima visita del Papa ha animato, d’altro canto, un rinnovato fervore nella preparazione delle iniziative, degli eventi e dei discorsi religiosi e civili, nel quadro geopolitico particolare di Malta e nello spirito del ‘camminare insieme’ ispirato dal Sinodo voluto dallo stesso Papa Francesco per la Chiesa dei prossimi anni.
A Malta il Magistero di Papa Francesco ha sempre avuto un fedele interprete ed una efficacia rappresentazione nell’opera pastorale e diplomatica svolta dall’arcivescovo Alessandro D’Errico, nel quinquennio che lo ha visto nel ruolo di Nunzio Apostolico a Malta e in Libia. 
Per don Sandro, che ha varcato la soglia dei 70 anni di età, la visita di Papa Francesco a Malta si riempie anche di significati ‘personali’, di confermazione della sua opera e di fraterno incontro e riconoscimento nella volontà del Signore; all’indomani dell’annuncio (26 gennaio scorso) della sua volontà di terminare la missione a Malta e in Libia e di porsi in congedo, a disposizione della Santa Sede.
Presentiamo di seguito, a partire dalla più recente, le comunicazioni che lo stesso Nunzio Apostolico ha sviluppato e divulgato tramite la sua pagina social, da Natale scorso ad oggi.


VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE FRANCESCO A MALTA 
(2-3 aprile 2022)
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CONCLUSIONE della tre giorni del lavoro preparatorio delle TRE DELEGAZIONI (Santa Sede, Governo di Malta e Chiesa locale), (Rabat, Malta, 18 febbraio 2022).




NOTIZIA (E VIDEO ) DI TV MALTA dell'annuncio della VISITA DEL PAPA (l'articolo si può leggere in inglese, cliccando sull'apposito pulsante). (11 febbraio 2022).



The Apostolic Nuncio of the Vatican for Malta Archbishop Alessandro D’Errico, said that the Pope accepted the invitation of the President of Malta and the Church of Malta to visit the island after it had to be postponed two years ago because of the pandemic.
He said the Pope chose to announce the visit on the feast of St Paul which is so important to the Maltese.
It was stated that during his visit, the Pope will be taken to Valletta, Floriana, Rabat, Ħal Far and Gozo. TVM News is informed that the Pope will arrive in Gozo by sea after departing from the Grand Harbour.
The Pope thanked President Vella and Prime Minister Robert Abela for how accommodating they were for this occasion and sent his best wishes to the Maltese people.
In a later statement, the Government welcomed the news about the Pope’s visit and said that this follows the official visit made by Prime Minister Robert Abela to the Vatican in October when the Pope’s visit to Malta was also discussed.
In a separate statement, the Curia said the theme of the Pope’s visit will be “They behaved towards us with much kindness”, taken from the Acts of the Apostles. It also published the official logo of the visit.
This will be the fourth visit to Malta by the Leader of the Catholic Church. Pope John Paul II had visited for the first time in 1990 and again in 2001, and Pope BenedictXVI had visited in 2010.


MEMORIA FOTOGRAFICA DELL' ANNUNCIO della VISITA del SANTO PADRE a MALTA (10 febbraio 2022).




Il commento di VATICAN NEWS all'annuncio del VIAGGIO APOSTOLICO DI PAPA FRANCESCO A MALTA (10 Febbraio 2022). 
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PAPA FRANCESCO VISITERÀ MALTA IL 2 E 3 APRILE 
di SALVATORE CERNUZIO, VATICAN NEWS. 


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Oggi l'annuncio della Sala Stampa vaticana. Il viaggio, già programmato per il 31 maggio 2020, era stato rimandato a causa della pandemia. Il Pontefice farà tappa a La Valletta, Rabat, Floriana e all’isola di Gozo
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Fissato per il 31 maggio 2020, poi rinviato a causa del deflagrare della pandemia di Covid, Papa Francesco non rinuncia al desiderio di visitare l'isola di Malta. E oggi dalla Sala Stampa vaticana giunge l'annuncio ufficiale: il Pontefice si recherà nell'isola del Mediterraneo, per due giorni, i prossimi 2 e 3 aprile. Già in mattinata l'arcivescovo metropolita di La Valletta, monsignor Charles Scicluna, segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede, aveva comunicato la notizia durante la cerimonia per la festa odierna nell'isola che commemora il naufragio di San Paolo a Malta nel 60 d.C..
Nella nota del direttore Matteo Bruni, diffusa dopo le 12, si legge che il Papa "ha accolto l'invito del presidente della Repubblica di Malta, delle Autorità e della Chiesa Cattolica del Paese". I dettagli saranno resi noti prossimamente, intanto si precisa che Francesco farà tappa nella capitale La Valletta e poi a Rabat, Floriana e sull’isola di Gozo, la seconda più grande dell'arcipelago maltese, separata da un braccio di mare di soli 5 chilometri. 

TERZ0 PAPA NELL' ISOLA
Quello a Malta, antica sede dell’omonimo Ordine cavalleresco, che oggi conta meno di 500mila abitanti, oltre il 90% dei quali cattolici, sarà il 36.mo viaggio apostolico di Jorge Mario Bergoglio, dopo l'ultimo dello scorso dicembre a Cipro e in Grecia. Sarà il terzo Pontefice negli ultimi trent'anni a visitare l'isola del Mediterraneo: prima di lui Giovanni Paolo II vi fece tappa nel 1990 e nel 2001, quest’ultima per beatificare don Ġorġ Preca, primo santo maltese nella storia del cattolicesimo, suor Adeodata Pisani, badessa del monastero di San Pietro nella cittadina di Medina, e Nazju Falzon, frate minore che assistette i soldati maltesi durante la Guerra in Crimea. Benedetto XVI si era recato invece a Malta il 17 e 18 aprile 2010.

L'INVITO DELLE AUTORITÀ 
Papa Francesco aveva già ribadito la sua intenzione di visitare l'isola nell'intervista alla radio spagnola Cope. L'invito ufficiale a recarsi nel Paese era giunto tre anni fa dal presidente George Vella, durante la visita in Vaticano del 16 settembre 2019. In quell'occasione, il leader maltese ricordava il legame antico tra i Pontefici e l'arcipelago mediterraneo, riferendo al Papa che le autorità civili e religiose maltesi attendevano da tempo il suo arrivo e rammentando la doppia visita di Karol Wojtyla. A quell'udienza era seguito, due mesi dopo, a dicembre 2019, un incontro privato "previsto da tempo" con il premier già dimissionario Joseph Muscat. 
Nell'ottobre 2021, Papa Francesco ha incontrato invece il primo ministro di Malta, Robert Abela, con il quale aveva affrontato varie tematiche tra cui il contributo del cristianesimo a storia, cultura e vita del popolo maltese e l’impegno della Chiesa in favore dello sviluppo umano e sociale del Paese. Il primo ministro aveva regalato al Papa anche 7mila tamponi per il Covid destinati all’ambulatorio dell’Elemosineria apostolica. Anche in quell'occasione era stato ribadito l'invito ad effetturare un viaggio nell'isola.

LA QUESTIONE MIGRANTI 
In attesa della comunicazione ufficiale del programma, si nota dall'annuncio odierno che Papa Francesco ha dilungato di quarantott'ore il tempo della visita rispetto al viaggio programmato nel 2020 per una sola giornata, solennità di Pentecoste, che prevedeva già la tappa a Gozo. Il motto scelto due anni fa per la trasferta era una frase degli Atti degli Apostoli (Atti 28, 2): “They showed us unusal kindness. Essi mostrarono un'insolita gentilezza”; il logo mostrava invece delle mani indirizzate verso la Croce, provenienti da una nave in balìa delle onde, quale segno di accoglienza verso il prossimo e di assistenza a coloro che sono in difficoltà, abbandonati al loro destino. Un chiaro riferimento al fenomeno migratorio che vede Malta, da anni, al centro delle cronache internazionali. 
Papa Francesco ha lodato più volte pubblicamente l'isola come esempio di accoglienza ai migranti nel passato. Nella sua omelia per i Vespri conclusivi della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2020, ricordava l’ospitalità offerta dalla comunità maltese a San Paolo e ai suoi compagni dopo il naufragio. “Ci trattarono con gentilezza” (Atti 28,2) era infatti il tema scelto per la Settimana ecumenica ed a redigere il testo del tradizionale sussidio di approfondimento erano state proprio le Chiese cristiane di Malta e Gozo, anche per commemorare la Festa del Naufragio di Paolo, che sull’isola si celebra il 10 febbraio.

GLI APPELLI ALL'ACCOGLIENZA DI MONSIGNOR SCICLUNA 
Nel presente, dalle cronache degli ultimi anni si è appreso invece di numerosi ostacoli posti dalle autorità de La Valletta all'accoglienza dei barconi di migranti provenienti soprattutto da Paesi africani ma anche da diverse zone dell’Asia. Sul tema era intervenuto, infatti, in più di un'occasione monsignor Scicluna, il quale ha lanciato ripetuti appelli all’unità dell’isola e all’accoglienza dei profughi. Il presule aveva anche voluto incontrare anni fa personalmente i richiedenti asilo e ricordava l'episodio degli Atti che lodava i maltesi per l'"insolita gentilezza" con cui accolsero "persone che avevano paura, che avevano freddo, che erano bagnate". "Dobbiamo continuare a farlo anche oggi, come lo abbiamo fatto migliaia di anni fa".
Più volte l'arcivescovo ha ribadito al Papa il desiderio dei maltesi di accoglierlo nella propria terra, quale anche "incoraggiamento per una nuova evangelizzazione". In un video diffuso due anni fa per il viaggio già programmato, Scicluna affermava che la presenza del Santo Padre è un’occasione per "risanare le ferite che hanno un po’ fatto a pezzi il tessuto sociale ma anche rincuorarci per poter accogliere gli altri che bussano sulle sponde delle nostre isole chiedendo un po’ di assistenza, qualcuno che li tratti con dignità, con 'rara umanità'”.
Auspici mai sopiti, nonostante il rinvio della trasferta, che si rinnovano con l'annuncio della visita di oggi. 


PAPA FRANCESCO A MALTA IL 2 E 3 APRILE 2022
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Grazie, Padre Santo. 
Siamo tutti felici di accoglierLa in questa isola paolina, e ci piace pensare alla Sua Visita come ad un pellegrinaggio di Pietro sulle orme di Paolo. 
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ANNUNCIO DEL VIAGGIO APOSTOLICO A MALTA
Dall'arcivescovo Alessandro D'Errico, nunzio apostolico, (Valletta, 10 febbraio 2022).



La festa del naufragio di San Paolo è molto importante per il popolo maltese, poiché segna l'inizio della gloriosa storia della fede cristiana di Malta.
Ecco perché il Santo Padre Papa Francesco e i Superiori della Santa Sede hanno scelto questa data per l'annuncio di una buona notizia, di cui si è parlato spesso nelle ultime settimane.
Riguarda la tanto desiderata visita apostolica del Santo Padre Papa Francesco a Malta, che sicuramente ricorderete, era prevista due anni fa, e doveva essere rinviata a causa della pandemia.
Pertanto, ho l'onore di leggere il testo dell'annuncio ufficiale, che oggi viene fatto contemporaneamente a Malta e in Vaticano:

"Accettando l'invito del Presidente della Repubblica di Malta, delle autorità civili e della Chiesa cattolica del paese, Sua Santità Papa Francesco farà un viaggio apostolico a Malta dal 2 al 3 aprile 2022, visitando le città di Vallet ta, Rabat, Floriana, Hal Far e l'isola di Gozo.
Il programma e gli ulteriori dettagli del viaggio saranno comunicati a breve”.

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Congratulazioni quindi all'arcivescovo Charles J. Scicluna, Presidente della Conferenza Episcopale, al vescovo Anthony Teuma e al vescovo Giuseppe Galea Curmi, e a Card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, che hanno lavorato duramente per la realizzazione di questo grande desiderio dei maltesi.
Sono stato incaricato di aggiungere anche una parola di profonda gratitudine al Presidente della Repubblica, S.E. Dr. Giorgio Vella, al Primo Ministro, l'On. Roberto Abela, e alle autorità maltesi per la disponibilità esemplare che hanno dimostrato anche in questa occasione.
Infine auguri a tutti i maltesi per una buona preparazione di questa ricorrenza.
Spero e prego che questa prossima visita papale possa portare abbondanti benedizioni a Malta e Gozo.
Grazie. Grazie. Grazie.



Grazie di cuore, Caro Padre Mario, per le belle parole che ha voluto spendere per gli anni che ho trascorso nella mia missione a Malta e in Libia.... Conto molto sulla sua preghiera. Grazie  (1 febbraio 2022).





TERMINE DELLA MISSIONE A MALTA E IN LIBIA E ANNUNCIO DI CONGEDO (PENSIONAMENTO). (26 gennaio 2022).



Nel Discorso che ho fatto ieri alla Conferenza Episcopale, ho dato anche l'annuncio di una notizia importante circa il mio futuro di servizio alla Chiesa. 
Trascrivo quella parte del mio intervento . 

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"Ora vorrei dare una notizia un po' più personale, ma importante. Vorrei condividerla con voi fin da subito, anche se non è ancora completamente definita nei dettagli. 
Si tratta di questo: presto mi aggregherò anch'io al “club dei Pensionati”. A Dio piacendo, chiuderò la missione a Malta e in Libia prima di Pasqua, agli inizi di aprile; poi dovrò dedicarmi ad alcune cose personali, e ho in programma di essere in Italia a maggio, se tutto procederà secondo i tempi auspicati.
Suppongo che vi domanderete come sono arrivato a questa decisione. È un po' difficile dire in breve: 
a) Un po' ci pensavo da tempo, tenendo presente che ai Nunzi Apostolici è data la possibilità di anticipare il pensionamento ai 70 anni (rispetto ai 75 previsti per i Vescovi). 
b) Poi, durante le ultime vacanze sono andato maturando alcune riflessioni in merito: mi dicevo che, tutto sommato, è meglio fare adesso il passo presto, anziché fra 3-4 anni, quando le forze saranno diminuite. 
c) In seguito, quasi per coincidenza, al ritorno in sede mi hanno cercato dalla Segreteria di Stato e mi hanno detto che nel quadro degli spostamenti dei Rappresentanti Pontifici (sono a Malta da 4 anni e mezzo, nominato da cinque), hanno esaminato anche la mia posizione, e hanno trovato che in passato avevo accennato alla disponibilità di un pensionamento ai 70 anni, per motivi di salute (specialmente per ciò che riguarda l'handicap uditivo) . Hanno aggiunto che potevo pensarci ora seriamente, se lo ritenevo opportuno per il mio bene, con belle parole di apprezzamento - bontà loro - per quello che ho potuto fare in giro per il mondo durante gli anni scorsi, e anche qui a Malta e in Libia. 
d) Il discernimento comune è continuato nei giorni scorsi e siamo giunti ad un programma di massima, nei termini ho detto sopra. 

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In questi giorni, due parole chiavi accompagnano la mia riflessione: Getsemani e kairòs. 
"Getsemani", perché vedete bene che non è facile chiudere una missione di quasi cinque anni, con tanti contatti che grazie a Dio abbiamo stabilito durante questi anni, con tanti amici, con tante persone e istituzioni che guardano alla Nunziatura Apostolica come un punto di riferimento. Al tempo stesso, non posso nascondere un po’ di apprensione per il futuro che mi attende. Come ogni nuovo inizio, esso porta anche un carico di incertezze, di decisioni da prendere, di aggiustamenti da realizzare. Al Santo Padre ho detto che, come Gesù nel Getsemani, affido tutto nelle mani di Dio, e con Gesù durante questi giorni ripeto spesso “Sia fatta la tua volontà”. 
L’altra parola chiave è "kairós": momento opportuno che lo Spirito di Dio mette sul mio cammino, per un nuovo inizio, da accogliere con fede, e vivere con rinnovato impegno di fedeltà alla Chiesa e al Santo Padre. 
Ovviamente, in questa nuova fase della mia vita confido molto sulla vicinanza affettiva e spirituale degli amici e delle persone che mi vogliono bene. E questo sento il bisogno di dire anche a voi.

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Per il momento desidero solo aggiungere qualche piccola cosa:
- Grazie di cuore per quanto abbiamo potuto fare insieme durante questi anni.
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Complimenti per quello che fate e per quello che siete. 
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Auguri di ogni bene per le vostre future attività. 

- Conto molto sulla fraterna vicinanza che vorrete continuare ad accordarmi, specialmente in questi giorni . 
Grazie."


RISONANZE DEI GIORNI SUCCESSIVI:





ANNUNCIO DELLA VISITA SU VATICAN NEWS