lunedì 30 luglio 2012

In visita alla sede di Zagabria di Glas Koncila


Il Nunzio D'Errico ha incoraggiato il personale di Voce del Concilio

Il nuovo Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, Mons. Alessandro D'Errico, come un momento della sua visita alle istituzioni ecclesiastiche e alle altre istituzioni, Lunedi 30 luglio ha visitato la casa editrice del giornale Voce del Concilio.
Il Nunzio D'Errico, accompagnato dal Consigliere della Nunziatura Apostolica mons. Mauro A. Lalli e dall'interprete Ivica Hadaš, si è intrattenuto in una conversazione aperta con Stephen Pogaciceva della direzione di Voce de Concilio e con il capo redattore mons. John Miklenic, ed ha ricevuto cordiale accoglienza dai giornalisti e dagli altri dipendenti.
Il Nunzio Apostolico ha incoraggiato i dipendenti della Voce del Concilio ed ha sottolineato l'importanza avuta dal Concilio nel servizio della Chiesa e del popolo croato; informando i rappresentanti della Voce del Concilio, tra l'altro, sulla coincidenza con il prossimo 50° anniversario dell'evento conciliare nella Chiesa (GK) (traduzione ad sensum)
30/07/2012.   




sabato 28 luglio 2012

Incontri di dialogo di collaborazione e di ausilio


La sintesi a stampa di Glas Koncila del 29 Luglio 2012 circa gli incontri ufficiali, avuti tra il 17 ed i 20 luglio a Zagabria da S. E. Alessandro d'Errico, è titolata: 
Per un dialogo positivo tra la Chiesa e le Autorità civili 
Il Portale-Magazine è di matrice cattolica ed evidenzia con semplicità il compito diplomatico del nuovo Nunzio Apostolico in Croazia. Un compito che si commisura efficacemente nel dialogo reciproco con le aspettative e gli orizzonti della collaborazione comune con le Autorità che accolgono il rappresentante della Santa Sede. Gli incontri sintetizzati sono quelli avuti con Il Presidente della Repubblica Croata, con Il Ministro degli Affari Esteri ed Europei, con il Sindaco di Zagabria, con la Conferenza Croata dei Superiori e con il Centro Islamico di Zagabria. Questi incontri sono stati anche descritti tra gli altri in precedenti post di questo blog.


L'editoriale di Vecernji list del 22 Luglio 2012, all'indomani dell'incontro di Mons. D'Errico con il Presidente della Repubblica di Croazia, viene titolato:
Il nuovo Nunzio non interferisce con la politica. Aiuta
Si stemperano così toni polemici che volevano vedere nell'incontro per la consegna delle credenziali della Santa Sede un tentativo del Nunzio di influenzare le decisioni politiche che il Parlamento croato stava prendendo in materia di bioetica. La chiara espressione del pensiero della Chiesa ed il compito del dialogo con le Istituzioni dalla prospettiva religiosa cattolica sono da considerarsi connaturali alla funzione del Nunzio Apostolico, e ciò può solo servire e contribuire a realizzare con spirito costruttivo il bene delle persone e della diversificata Comunità presso cui è inviato.

La notizia su Vecernji list Croazia

In un altro editoriale del 16 luglio 2012 dello stesso Vecernji list, intitolato 
Tre a zero per il Nunzio D'Errico 
si possono leggere delle considerazioni che evidenziano il ruolo non semplicemente 'osservativo' che deve essere riconosciuto a S. E. Alessandro D'Errico da parte dei media croati. La venuta del nuovo Nunzio ha sorpreso un poco tutti perchè nel giro di una settimana con i suoi gesti e con le sue parole Mons. D'Errico si è trovato nel pieno di un dibattito mediatico che ha voluto rimarcare soprattutto gli aspetti di attualità politica. L'editoriale da invece ragione delle 'tre mosse' che subito hanno caratterizzato l'agire del Nunzio: il ruolo del rappresentante della Santa Sede che è di testimonianza ecclesiale nel dialogo generale tra istanze religiose etiche e civili, il riconoscimento dell'importanza dei media per sostenere e qualificare questo dialogo, ed il procedere dell'ecumenismo come orientamento fondamentale della Chiesa rispetto alle altre confessioni e religioni.  

mercoledì 25 luglio 2012

Con i Frati della Parrocchia di Santa Maria degli Angeli di Sesvetskoj Sopnica


La Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, che si richiama alla Basilica sorta sulla Porziuncola di Assisi, è officiata dai frati francescani della provincia bosniaca e si trova a Sesvetskoj Sopnica, un quartiere periferico di Zagabria con una popolazione in espansione e con una vita sociale ricca di fermenti culturali. 
La pastorale della diocesi di Zagabria trova in essa un luogo impegnativo per una sua espressione moderna e legata ai cambiamenti sociali.
Con la chiesa, che assume spazi e forme architettoniche moderne rispondenti alle esigenze spirituali del quartiere, si integrano strutture logistiche che cercano di valorizzare anche i progetti sociali e culturali.
La visita di Mons. D'errico avviene nello spirito del Nunzio che anche in Croazia, come già in Bosnia-Erzegovina, ritrova i temi del lavoro pastorale dei francescani ed il calore della loro amicizia, e ridona loro e ai filiani della parrocchia il plauso e l'incoraggiamento pontificio.
La notizia della visita è riportata congiuntamente da IKA/FIA. E' riportata anche da KTA con una galleria fotografica. 

2012/07/25 | 13:38 | E IKA – 143216/7
Il Nunzio D'Errico visita i frati di Sesvetskoj Sopnica
Sesvetska Sopnica / Zagabria (IKA / FIA) - Il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico ha visitato Mercoledì 25 Luglio la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli in Sesvetskoj Sopnica a Zagabria e si è incontrato con i frati bosniaci e con P. Stipe Karajica, che sono al servizio in quella parrocchia dell'Arcidiocesi di Zagabria dalla fine del 2009. Il Nunzio è stato accompagnato da Padre Ivica Hadas.
I francescani hanno familiarità con la situazione della parrocchia loro affidata che richiede grande impegno pastorale spirituale e materiale, con una particolare attenzione alle attività in corso e future come il piano per il completamento della progettazione e della costruzione del primo centro culturale e pastorale per i fedeli in quella parte della città. Essi lo hanno ringraziato per tutto quello che fa come rappresentante del Santo Padre e che ha fatto per il bene dei fedeli e dei sacerdoti nella missione francescana in Bosnia-Erzegovina, e gli hanno augurato di fare ancora meglio con la missione in Croazia.

Il Nunzio D'Errico al termine della riunione ha ringraziato i francescani ed ha manifestato la soddisfazione per il caloroso benvenuto, per la conversazione, e per tutto ciò che ha osservato; ed ha augurato loro un sacco di forza e pazienza nel compiere la missione iniziata. 




martedì 24 luglio 2012

Incontro con il Ministro Pusić. Cattolici e cammino europeo della Croazia


Il portale del Ministero degli Affari Esteri ed Europei della Croazia ha postato tra le sue news la comunicazione ufficiale dell'incontro avvenuto il 18 Luglio 2012 tra il Ministro, la Sig.ra Vesna Pusić, e S. E. Alessandro D'Errico Nunzio Apostolico in Croazia.
La notizia è stata diffusa anche dalle Agenzie d'informazioni cattoliche di Croazia e di Bosnia-Erzegovina (IKA e KTA). 
Si evidenzia l'importante sottolineatura del cammino politico europeo della Croazia e delle relazioni con i Cattolici della regione dei Balcani. Un grande significato ispirativo è dato al messaggio della visita dell'anno scorso di papa Benedetto XVI.


2012/07/18 | 20:04 | E IKA - 143088/7
Il ministro PUSIC ha ricevuto il Nunzio D'Errico

Il Nunzio ha detto di voler instaurare un dialogo positivo tra la Chiesa e le Autorità civili

Zagabria, (IKA) - Il Ministro degli Affari esteri ed europei PUSIC ha ricevuto Mercoledì 18 luglio, la visita inaugurale del Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico.
Il Nunzio D'Errico ha detto che la sua missione in Croazia avviene in continuità con quella in Bosnia-Erzegovina e Montenegro, ed ha trasmesso il messaggio del Santo Padre che sottolinea il ruolo importante della Croazia nella regione, soprattutto ora che sta per entrare nell'Unione europea, e dal momento che i fedeli cattolici non sono solo in Croazia ma anche nei paesi limitrofi. Egli ha affermato che vuole stabilire un dialogo positivo tra la Chiesa e le Autorità civili.

Il ministro PUSIC ha detto che la Croazia è consapevole del ruolo che svolge e che deve esssere svolto nella regione e che il processo di adesione ha contribuito a costruire le Istituzioni statali e alla maturazione politica, aggiungendo che la visita del Santo Padre in Croazia l'anno scorso è stata molto importante a causa del forte messaggio europeo che è stato inviato. Ha espresso soddisfazione personale per l'arrivo del Nunzio proprio perché conosce la regione, ma anche per la sua esperienza di missione in Afghanistan, dove la Croazia ha il maggior numero di truppe nella missione di pace, ed in Pakistan dove ha lavorato per promuovere la comprensione, la tolleranza, la cooperazione ed il dialogo interreligioso. Dalle Pubbliche Relazioni del Ministero degli Affari esteri ed europei.

 

Il Nunzio Apostolico e la Nunziatura


La Nunziatura a Zagabria (fonte: KTA)
Il portale della Conferenza Episcopale Croata dedica una pagina alla figura del Nunzio Apostolico in Croazia. Ai brevi tratti ufficiali riguardanti la biografia ed il curricolo di S. E. Alessandro D'Errico seguono informazioni tecniche e le sintetiche note di storia ecclesiastica e di storia della diplomazia vaticana. E' messa in evidenza la triplice dimensione del ministero del Nunzio Apostolico: diplomatica presso Stati ed Organizzazioni, ecclesiale presso le Chiese locali, ed ecumenica rispetto alle altre confessioni e religioni.

 
Nunziatura

Mons. Alessandro D'Errico
Mons. Alessandro D'Errico è nato a Frattamaggiore (Napoli, Italia), il 18 Novembre 1950. Ordinato sacerdote il 24 marzo 1974 e incardinato nella diocesi di Aversa. Ha ricevuto il suo Ph.D. in filosofia. Ha iniziato il servizio diplomatico della Santa Sede il 5 Marzo 1977. e ha lavorato come rappresentante pontificio in Thailandia, Brasile, Grecia, e nella Prefettura della Casa Pontificia, e successivamente nella Nunziatura Apostolica in Italia e Polonia. E' stato nominato Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina il 21 Novembre 2006, e il 17 Febbraio 2010 in Montenegro.

Papa Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia il 21 maggio 2012

Oltre l'italiano, parla francese, spagnolo e inglese.

Mons. Mauro Lalli, Primo Segretario

Indirizzo: Ksaverska cesta 10, 10000 ZAGREB

tel: 01/467 39 95

_______________________

La diplomazia della Santa Sede

La Santa Sede è stata tra le prime che ha riconosciuto la Repubblica di Croazia il 13 Gennaio 1992, e ha stabilito relazioni diplomatiche dall'8 Febbraio dello stesso anno. Il prima Nunzio Apostolico in Croazia è stato mons. Giulio Einaudi (1992 - 2003). Gli è poi succeduto mons. Francisco Javier Lozano (2003-2007).

La Santa Sede è un soggetto di diritto internazionale e ha relazioni diplomatiche con 176 paesi del mondo. Si aggiungono la Comunità europea e l'ordine di Malta, e circa 30 organizzazioni internazionali e regionali di tutto il mondo in cui la Santa Sede ha anche i suoi rappresentanti residenti.

Dal momento che i Papi attraverso i lunghi secoli di esistenza dello Stato Pontificio (754-1870) sono stati leader secolari essi avevano i loro rappresentanti in altri paesi. Tuttavia, già da molto prima, per esempio presso la corte imperiale di Costantinopoli al tempo dell'Impero Romano d'Oriente, i Papi avevano i loro rappresentanti permanenti o inviati (in greco apokrisiários - rappresentante diplomatico, ambasciatore). I papi hanno avuto delegati presso i capi dei regni nuovi che emergevano in Europa occidentale dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, e l'inviato ha avuto sempre una particolare importanza 'in corte franca'. Di conseguenza, molti considerano la più antica diplomazia vaticana, anche se l'inizio della diplomazia moderna si ritrova nel 1445 anno in cui si è aperta una missione permanente di Venezia a Firenze. La figura dell'inviato scompare lentamente dopo il 1500 quando furono aperte due Nunziature Apostoliche in senso moderno: a Venezia e Parigi.

La parola "apostolica" significa in realtà "papale" e proviene da un tempo lontano, quando il Papa, come successore di San Pietro, è chiamato "Apostolico" in riferimento al primo apostolo, all'apostolo degli apostoli. "Nunzio" in primo luogo in latino significa "messaggero" e non ha alcun significato per il moderno "ambasciatore". L'usanza di inviare il nunzio apostolico ha continuato anche dopo la caduta dello Stato Pontificio e l'Unità d'Italia (1870). E la questione è regolata dalla legge 1929 sui Trattati Lateranensi. Al Papa è riconosciuta la sovranità piena e assoluta nella sua missione spirituale, e l'autorità sul piccolo territorio di 44 ettari sulla collina del Vaticano che porta il nome ufficiale della Città del Vaticano (SCV).

Il Nunzio Apostolico è rappresentante del Papa nello stato in cui è stato inviato, ma anche presso la chiesa locale. Infatti ogni nunzio, all'inizio del suo ministero, riceve due lettere credenziali: una per il governo e un altra per il presidente della Conferenza dei Vescovi locali. Secondo il diritto internazionale moderno, appartengono al Nunzio Apostolico le prerogative dei capi delle missioni diplomatiche. In molti paesi in tutto il mondo, soprattutto in quelli a maggioranza cattolica, sono presentate le credenziali di servizio anche come decani del corpo diplomatico. Il ministero del Nunzio è sempre triplice: diplomatico presso lo Stato o Organizzazione cui è inviato; ecclesiale presso la comunità cattolica locale; ed ecumenico ed interreligioso in relazione ad altri cristiani e ai seguaci di religioni non cristiane. (traduzione ad sensum)






venerdì 20 luglio 2012

Incontri per il dialogo la cooperazione e la condivisione


Fonte: europa.eu
Cooperazione e dialogo con il Centro Islamico, condivisione ed impegno progettuale con le iniziative religiose e culturali della Comunità Ebraica, sostegno identitario cattolico ed assistenza ai Croati fuori della Croazia: sono le tematiche emerse nella serie di incontri ufficiali avuti da S. E. Alessandro D'Errico tra il 19 e 20 Luglio a Zagabria con i rappresentanti e i responsabili di queste realtà. Mons. D'Errico ha rappresentato ai suoi interlocutori il pensiero pastorale del Papa Benedetto XVI e gli orientamenti della Santa Sede, ed ha stabilito proficui rapporti e relazioni improntate alla cordialità e alla collaborazione. Ampia eco sui media croati e bosniaci.

  2012/07/20 | 18:11 | E IKA - 143120/7

Il Nunzio D'Errico incontra i responsabili dell'Ufficio Nazionale per i Croati fuori dalla Croazia

Zagabria, (IKA) - Il nuovo Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico ha incontrato il 20 Luglio la signora Krsticevic dell'Ufficio Nazionale per i croati fuori della Croazia.
Il Nunzio in modo particolare, ha commentato la situazione dei Croati in Bosnia-Erzegovina, e ha ricordato il Messaggio del Santo Padre indirizzato alle Conferenze Episcopali di Croazia e di Bosnia-Erzegovina.
Dopo aver sottolineato l'importanza del ruolo della Chiesa cattolica in Croazia per preservare l'identità del popolo croato, la signora Krsticevic ha sottolineato di essere felice di contribuire a migliorare l'assistenza fornita dal governo croato all'estero. (traduzione ad sensum)



  2012/07/20 | 18:19 | E IKA - 143121/7

Il Nunzio D'Errico s'incontra con il prof. Ognjen Kraus
 
Zagabria, (IKA) - Il nuovo Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico si è incontrato il 20 luglio con il presidente della Comunità Ebraica di Zagabria, e coordinatore della Comunità Ebraica in Croazia prof. Dr. Ognjen Kraus in compagnia dei rabbini della Comunità Cbraica e con il dottor Luciano Prelevic.
Il Nunzio ha particolarmente ricordato il grande interesse del Beato Papa Giovanni Paolo II e dell'attuale Papa Benedetto XVI per la cultura e le tradizioni del popolo ebraico. Ha detto che vede gli ebrei come i fratelli e padri nella fede e ha voluto condividere i loro sforzi religiosi per i campi culturali e sociali.
Il presidente della Comunità Ebraica ha espresso congratulazioni sincere al Nunzio e alla sua missione; come rabbino ha sottolineato i vari progetti in corso di attuazione in collaborazione con la comunità cattolica, e si è rivolto a coloro che desiderano sviluppare un futuro ancora migliore per il bene del paese e del popolo croato. L'incontro si è svolto in un clima cordiale. (traduzione ad sensum)






La visita al Centro Islamico di Zagabria


Cooperazione e dialogo basato sui valori comuni dell'Islam e del Cristianesimo sono stati gli argomenti discussi. L'incontro di S. E. Alessandro D'Errico con il Mufti. Dr. Aziz Hasanovic e i rappresentanti del Centro Islamico di Zagabria è stato riportato dal portale web del centro Islamico di Zagabria e dalla IKA (Agenzia Informazioni Cattolica). Diffuso anche dagli altri media croati e bosniaci.

Il Nunzio pontificio ha visitato il Centro islamico di ZAGABRIA
Dopo sei anni di servizio diplomatico di grande successo in Bosnia-Erzegovina come nunzio apostolico, Mons. Alessandro D'Errico svolge le funzioni di inviato del papa in Croazia. L'ufficio era tenuto da Mons. Cassari. E, pochi giorni dopo la consegna delle credenziali diplomatiche al Presidente croato Professor Ph.D. Ivo Josipovic, Sua Eccellenza Alessandro D'Errico, con mons. Mauro Lalli e Padre Ivica Hadashah, ha visitato il Centro islamico di Zagabria dove è stato accolto dal Mufti, il prof. Ph.D. Aziz ef Hasanovic con i colleghi, il professor. Mevlidinom ef Arslanijem, direttore della scuola islamica superiore e Nermin ef Botonjic, segretario e Mufti Meshihat capo cabinetto. (traduzione ad sensum)



 
2012/07/19 | 12:11 | E IKA - 143107/7

Il Nunzio D'Errico ha visitato il Centro Islamico di Zagabria

Il Mufti Hasanovic e l'Arcivescovo D'Errico hanno convenuto che la cooperazione tra le due grandi religioni si costruisce su ciò che hanno in comune piuttosto che sulle differenze.

Zagabria, (IKA) - Il Nunzio Apostolico in Croazia, Mons. Alessandro D'Errico insieme con mons. Mauro Lalli e Padre Ivica Hadashah ha visitato il 19 Luglio a Zagabria il Centro Islamico dove è stato ricevuto dal professore Mufti. Dr. Aziz Hasanovic con i colleghi il professor Mevludin Arslanijem, direttore della scuola superiore islamica, e Nermin Botonjic, segretario, e Mufti Meshihat capo cabinetto.
Il Nunzio D'Errico e il Mufti Hasanovic hanno avuto un lungo e cordiale colloquio presso la Biblioteca del Centro Islamico. Il Nunzio Apostolico ha ricevuto le congratulazioni per la sua nomina dal Mufti Hasanovic, che si è congratulato con il Nunzio per il lavoro diplomatico in Pakistan e in Afghanistan, e in particolare per il mandato di sei anni in Bosnia-Erzegovina. Il Mufti Hasanovic e l'Arcivescovo D'Errico hanno convenuto che la cooperazione tra le due grandi religioni si costruisce su ciò che hanno in comune, piuttosto che sulle differenze. Nelle dichiarazioni ai media dopo il protocollo del colloquio sono stati particolarmente sottolineati il rispetto e la stima reciproca.
Dopo la parte ufficiale della visita, il Nunzio ha espresso il suo desiderio di visitare una moschea. Uscendo dalla moschea di Zagabria, il Mufti Hasanovic ha mostrato al Nunzio il Memorial Park dei martiri croati, che hanno dato le loro vite per costruire le fondamenta dell'indipendenza croata e della libertà. Il Mufti si è soffermato brevemente sul ruolo dei musulmani nella patria croata in guerra, e l'arcivescovo D'Errico ha espresso la sua ammirazione per i sacrifici dei martiri croati, ed è stato particolarmente impressionato dalla visione delle caratteristiche monumentali in un rapporto pubblicato sul sito web della comunità islamica in Croazia. (traduzione ad sensum)






giovedì 19 luglio 2012

Incontro con la Conferenza dei Superiori


2012/07/18 | 19:53 | E IKA - 143087/7
 
Il Nunzio Apostolico D'Errico ha visitato la sede della Conferenza Croata dei Superiori 

Zagabria, (IKA) - Il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, Mons. Alessandro D'Errico, accompagnato dal consigliere della Nunziatura Apostolica mons. Mauro Lalli, ha visitato Mercoledì 18 luglio gli Uffici della Conferenza Croata dei Superiori Maggiori e Superiori (HKVRPP) e ha incontrato il presidente Vinko Mamic, la vice S. Jasna Lucic, un membro del Consiglio HKVRPP S. Martina Koprivnjak e il segretario S. Irene Olujević.
 
Il Nunzio ha detto che ha voluto questo incontro nella sede della HKVRPP per inviare un chiaro messaggio sul valore della vita consacrata. E ha particolarmente sottolineato il valore della testimonianza escatologica che le persone consacrate danno alla Chiesa e al mondo. "In tutti i paesi dove sono stato, ho avuto una buona collaborazione con le persone consacrate, e desidero ottenere cooperazione e buone relazioni in Croazia", ha detto alla riunione dei rappresentanti della HKVRPP, esprimendo il suo desiderio di incontrare altri membri della HKVRPP. Fin da quando era Nunzio in Bosnia-Erzegovina e Montenegro, ha espresso la sua soddisfazione per la sensibilità dei Vescovi per i Croati cattolici in Bosnia, a ciò essi erano chiamati e incoraggiati dalla Santa Sede. La stessa sensibilità si aspetta per la vita consacrata in Croazia.
Il presidente della HKVRPP Padre Vinko Mamic ha ringraziato il Nunzio per la visita, sottolineando l'ottima collaborazione con il precedente Nunzio Mons. Mario Roberto Cassari e ha espresso la sua convinzione che la buona cooperazione tra la HKVRPP e la Nunziatura Apostolica avrà positive espressioni.
Anche quando è stato nunzio in Sarajevo ci ha resi sicuri del proprio impegno al servizio della Chiesa. Non ho alcun dubbio che servirà con lo stesso entusiasmo in Croazia, e ci ha già dato suggerimenti in queste poche settimane di inizio Nunziatura ha detto Mamic.
La Vice della HKVRPP S. Lucic ha promesso l'appoggio della preghiera per il nuovo nunzio, e ha espresso il desiderio che la spiritualità continui ad essere un fattore attivo nella vita della Chiesa in Croazia.
Il Nunzio ha mostrato interesse per le condizioni in cui opera la HKVRPP, per il lavoro, i risultati e i piani futuri.


mercoledì 18 luglio 2012

Un commento croato all'incontro con il Presidente Josipovic


L'incontro con il Presidente della Repubblica di Croazia del 17 Luglio è avvenuto nelle discrete forme della diplomazia, connesse alla consegna ufficiale delle credenziali della Santa Sede, ed è stato divulgato con comunicati istituzionali. All'indomani si è avuto qualche commento giornalistico che ha stemperato preoccupazioni di carattere politico ed ha chiarito l'operato del Nunzio che ha iniziato la sua missione di rappresentante della Santa Sede, e di promotore del dialogo tra le Autorità civili ed ecclesiastiche, proprio nei giorni in cui il Parlamento era impegnato in decisioni per l'etica e per la vita che sono argomenti e realtà di assoluto interesse per la fede e per la Chiesa.

Il Nuovo nunzio pontificio MONS. Alessandro D'Errico presenta le credenziali al Presidente croato Ivo Josipovic

Il Papa ha insistito sulla cooperazione delle Autorità ecclesiastiche e civili in Croazia.

Il Nunzio rappresenta le opinioni della Chiesa circa il valore della vita umana sin dal suo concepimento, ma il suo ruolo non è quello di imporre tale opinione.

Continuare le buone relazioni tra il popolo croato e il Vaticano. Sarebbe questa una breve sintesi della riunione del Presidente croato Ivo Josipovic e del nuovo Nunzio Apostolico in Croazia, mons. Alessandro D'Errico, che è venuto in Croazia con due lettere di accreditamento. La prima dieci giorni fa nella Cattedrale di Zagabria l'ha consegnata al Presidente della Conferenza Episcopale Croata, mons. Marin Srakić , e la seconda martedì presso il Palazzo Presidenziale al Presidente Josipovic.

Nessuna pressione

Anche se l'ufficio del presidente ha inviato un comunicato stampa con riluttanza, si apprende che l'incontro tra Josipović e il Nunzio D'Errico si è svolto in un'atmosfera molto buona di pieno rispetto reciproco, e ciò non sorprende perché Josipovic e D'Errico hanno ripetutamente costruito buoni rapporti, particolarmente preoccupandosi del destino dei croati e dei cattolici in Bosnia-Erzegovina.

Il Nunzio, apprendiamo dalle nostre fonti, ha riferito a Josipovic le parole a lui personalmente trasmesse da Papa Benedetto XVI prima di andare in Croazia, insieme con la dichiarazione esplicita di servire, come nunzio apostolico, il dialogo e la cooperazione tra le autorità religiose e politiche.

- Questa è la sua principale missione, ed è stato triste vedere quando i media hanno riportato solo una parte del suo intervento prima della votazione sulla MPO, cercando di vedervi delle pressioni, egli invece è solo un uomo di dialogo - ci hanno detto le nostre fonti della Chiesa.

Contesto Diplomatico

- Il Nunzio voleva solo favorire un dialogo sulla questione e si rammarica del fatto che è arrivato così tardi, e proprio come un uomo di dialogo non poteva provocare e incoraggiare posizioni contrapposte - ha detto la nostra fonte ecclesiastica, aggiungendo che il Nunzio senza dubbio ha rappresentato il punto di vista della Chiesa, per esempio il valore della vita umana fin dal suo concepimento, ma che il suo ruolo non è imporre questa visione all'altra parte, ma favorire la volontà di avvicinarsi e di cercare di trovare punti comuni.

Questo atteggiamento del Nunzio D'Errico, all'inizio è stato un po considerato come pressione sulle autorità e come interferenza negli affari interni della Croazia.

- Forse è opinione personale di qualcuno, ma l'interferenza in questioni politiche interne, ovviamente, non era sua intenzione. Abbiamo parlato con il nunzio dopo e nessuno dubbio sulle sue buone intenzioni. Non vi è nulla di insolito nel contesto diplomatico - abbiamo appreso da fonti vicine al Ministero degli Affari Esteri.

D'Errico era dispiaciuto che non si era potuto avere l'opportunità di un dialogo.

Le parole pronunciate dal Nunzio D'Errico in Đakovo – riferite all'impressione di essere venuto "troppo tardi", molti le hanno interpretato come una ulteriore pressione sul Parlamento e sul Governo nel bel mezzo delle discussioni sul diritto del IPC. Ma molti non hanno registrato un'altra parte della dichiarazione. - Un po 'dispiaciuto che io sia qui, al momento di delicati rapporti tra la gerarchia ecclesiastica e dei detentori del potere politico, ma il lavoro del nunzio apostolico è quello di promuovere buone relazioni tra le locali autorità ecclesiastiche e della vita politica - ha detto il nunzio, rimpiangendo solo che non è riuscito a partecipare in tale necessario dialogo. (Traduzione ad sensum)





Incontro con il Sindaco di Zagabria


Zagabria, Città alta

2012/07/18 | 16:01 | E IKA – 143077/7

Il sindaco ha ricevuto il Nunzio D'Errico


Il Nunzio del Papa ha detto di essere venuto in una città bellissima e con gente meravigliosa


Zagabria, (IKA) - Il sindaco di Zagabria Milan Bandic ha ricevuto il 18 Luglio la visita inaugurale del Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico. 

Il Nunzio ha ringraziato il sindaco per l'accoglienza e ha detto di essere molto contento di essere venuto a Zagabria. Ha riferito al sindaco le impressioni personali di Papa Benedetto XVI prima del viaggio a Zagabria, e ha detto di venire a vivere in una città bellissima con persone meravigliose. Inoltre ha ringraziato il sindaco per il sostegno che ha la Nunziatura di Zagabria, e il sindaco ha detto che è orgoglioso delle relazioni e della cooperazione e che spera che in futuro queste saranno ancora migliori. Dall'ufficio del Sindaco





Il portale della città di Zagabria




martedì 17 luglio 2012

Incontro con il Presidente Josipevic per la consegna delle credenziali

17 07 2012

Josipovic ha ricevuto le credenziali di Ambasciatore della Santa Sede

Il Presidente croato Ivo Josipovic riceve le credenziali di S. E. Mons. Alessandro D'Errico, Ambasciatore della Santa Sede, con sede a Zagabria

Il Presidente croato Ivo Josipovic e il Nunzio Apostolico nella Repubblica, Mons. Alessandro D'Errico.

Fonte: Ufficio del Presidente, registrazione di Maria Kundek





2012/07/17 | 14:02 | E IKA - 143048/7

Josipovic ha ricevuto le credenziali del Nunzio D'Errico

Zagabria, (IKA) - Il Presidente croato Ivo Josipovic ha ricevuto Martedì 17 luglio le credenziali del nuovo Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico. Dall'Ufficio delle relazioni del Presidente.




lunedì 16 luglio 2012

La KTA ripropone l'omelia inaugurale del Nunzio in Croazia


La KTA (Katolička Tiskovna Agencija), Agenzia d'Informazioni della Conferenza Episcopale di Bosnia-Erzegovina, ripropone all'attenzione dei media e dei followers dell'area dei Balcani i contenuti dell'omelia di S. E. l'arcivescovo Alessandro D'Errico. 
Il discorso tenuto il mattino della domenica 8 Luglio 2012 nella Cattedrale di Zagabria, durante la celebrazione eucaristica per l'inaugurazione del suo ministero di Nunzio Apostolico in Croazia, è riportato per intero dalla KTA.
Il Nunzio si accinge ad incontrare le massime Autorità della Repubblica di Croazia per la presentazione ufficiale delle credenziali di rappresentante della Santa Sede, e la riproposizione dell'omelia inaugurale sottolinea l'importante considerazione con cui è seguita la sua opera anche nella Bosnia-Erzegovina. 










sabato 14 luglio 2012

Una settimana di titoli sui media croati









Incontro per l'ecumenismo con il Metropolita Ortodosso Jovan


S. E. Alessandro D'Errico si incontra con S. Em. Jovan Pavlovic Metropolita di Zagabria-Lubiana e di tutta l'Italia della Chiesa Serbo-Ortodossa. 
Il Metropolita è un convinto sostenitore della promozione di buoni rapporti di collaborazione con la Chiesa Cattolica in Croazia, ed insieme con il Nunzio Apostolico s'impegna ad avere contatti frequenti nello spirito dell'ecumenismo.




2012/07/14 | 16:56 | E IKA - 143011/7

Il Nunzio D'Errico ha visitato il Metropolita Jovan

Zagabria, (IKA) - Il Nunzio Apostolico in Croazia, Mons. Alessandro D'Errico, accompagnato da mons. Mauro Lallija, consigliere della Nunziatura Apostolica, ha visitato il 13 Luglio a Zagabria, Jovan Pavlovic metropolita della Chiesa Ortodossa Serba di Zagabria-Lubiana e di tutta l'Italia. In un clima di cordialità fraterna il nunzio ha ricordato che Papa Benedetto XVI all'inizio del suo ministero ha detto che vuole l'ecumenismo come uno dei suoi obblighi fondamentali.

"Vorrei sottolineare la mia intenzione di fare dell'ecumenismo uno degli obblighi fondamentali, e questo significa fare ogni sforzo per creare una piena e visibile unità di tutti i seguaci di Cristo", ha detto il Santo Padre a Bari 29 Maggio 2005.

L' Arcivescovo D'Errico ed il Metropolita Jovan hanno trattato argomenti di cooperazione, soprattutto in ambito sociale e culturale, nonché le modalità della testimonianza comune della fede cristiana e hanno convenuto di incontrasi in futuro in maniera frequente.