domenica 30 aprile 2017

Mons. D’Errico a Radio Vaticana sul ruolo del Nunzio Apostolico

LArcivescovo Alessandro D’Errico è stato intervistato da Radio Vaticana per una dichiarazione sulla nomina da lui ricevuta da Papa Francesco a nuovo Nunzio Apostolico nella Repubblica di Malta. Per questo compito egli lascia la sede attuale della Nunziatura di Zagabria, dove ha operato per 5 anni. Egli ha ricordato gli anni trascorsi al servizio della Santa Sede ed ha indicato gli orientamenti della sua nuova missione ecclesiale come rappresentante del Santo Padre a Malta.
Riportiamo per intero l’intervista che è leggibile in italiano sul portale di Radio Vaticana, ove si può anche ascoltare il file audio con la viva voce del Nunzio Apostolico.

Ieri Papa Francesco ha nominato nuovo nunzio apostolico a Malta mons. Alessandro D’Errico. Napoletano, 66 anni, mons. D'Errico lascia la Croazia, dove guidava la nunziatura dal 2012. Ascoltiamo il presule al microfono di padre Siniša Štambuk, responsabile del Programma croato della nostra emittente:

R. – Vorrei dire che un po’ mi dispiace, ovviamente, lasciare la Croazia: sono stato qui cinque anni e prima ho fatto altri sei anni e mezzo in Bosnia Erzegovina … Quindi, credo di poter dire di essere al servizio del popolo croato da 11 anni abbondanti; però devo dire anche che sono molto grato al Santo Padre Francesco per aver pensato a me per questa nuova missione di grande importanza nel contesto internazionale attuale, per il ruolo che il Mediterraneo svolge nello scenario mondiale. Io, ovviamente, sono molto grato a tutti gli amici che ho incontrato durante questi 11 anni di servizio al popolo croato e sono molto grato alle autorità, ai vescovi, ai sacerdoti, ai religiosi e ai tanti bravi laici che ho visto. Parto con un gran ricordo di quello che ho potuto sperimentare qui, in questi anni. Per quel che riguarda specificamente la Croazia ho già detto ai superiori che veramente rendo grazie a Dio per questa esperienza che ho fatto, perché qui ho trovato una Chiesa solida, di grandi tradizioni, di fede, di cultura …

D. – Che cosa le piacerebbe che i croati ricordassero di lei e della sua missione? Quale visione del Papa lei ha voluto portare qui, in Croazia?

R. – Io sono venuto qui avendo ben chiari i tre ruoli di un rappresentante pontificio che innanzitutto deve favorire buone relazioni con la Chiesa locale – tra la Chiesa locale e la Santa Sede; l’arcivescovo Puljić ha parlato del rinnovamento che ho cercato di realizzare al servizio della Chiesa in Croazia, specialmente per le nomine dei vescovi che abbiamo realizzato durante questi anni e, secondo, ho cercato di tenere sempre aperti buoni ponti, buone strade, buone relazioni con le autorità locali sia a livello centrale sia a livello di municipi e contee. Terzo, ho cercato di mantenere e favorire buone relazioni ecumeniche e di dialogo interreligioso sia con la Chiesa ortodossa sia con l’islam sia con le altre denominazioni religiose presenti in Croazia. Per quanto riguarda Papa Francesco, vediamo tutta la trasformazione, tutto il rinnovamento che egli sta producendo a livello di Chiesa universale, nel suo desiderio, con la sua testimonianza, di un ritorno alle origini del Vangelo e della Parola di Gesù. Quello che mi impressiona di Papa Francesco è la coerenza con cui porta avanti un programma. Io dico sempre che a volte ho l’impressione che non abbiamo di Papa Francesco un’idea adeguata perché i media ci danno quasi l’impressione di un bravo nonno che accarezza, che sorride … Io penso che Papa Francesco, a parte questo – è anche questo – abbia chiaro un programma di Chiesa che vuole realizzare, un po’ per volta, che è il programma della “Evangelii gaudium”, e cioè di una Chiesa che sia fedele all’ultima parola di Gesù: “Andate. Andate e portate la buona novella a tutti i popoli”. Dunque, una Chiesa che si pone sempre in movimento, che non si accontenta di ciò che ha ereditato dal passato; una Chiesa che esce, che va incontro. E lui dice: “Verso le periferie”: verso le periferie, intende in senso materiale, in senso morale … Non si tratta soltanto di dire: facciamo tanto a livello di Caritas e di assistenze varie attraverso le nostre organizzazioni umanitarie; per Papa Francesco è importante andare avanti, anche verso le periferie esistenziali, cioè quelli che sono lontani da noi, quelli che venivano e non vengono più … Non possiamo andare avanti da soli, dobbiamo porci in ascolto e in dialogo con tutte le istanze, con tutte le speranze, a volte anche con tutte le sfide che ci vengono da questo mondo che ci circonda e che qualche volta può non essere pienamente in sintonia con i nostri criteri; ma dobbiamo sempre renderci disponibili a questo confronto che porterà senz’altro buoni frutti a tutti i livelli.


Il Nunzio Apostolico e l’attesa dei Vescovi di Malta

Una breve navigazione sul portale della Arcidiocesi di Malta, all’indomani della nomina di S. E. Alessandro D’Errico a Nunzio Apostolico nella Repubblica di Malta, ha consentito di rilevare l’importanza della notizia che è stata immediatamente diffusa dalla Conferenza Episcopale Maltese.
Wikipedia ha subito integrato la cronotassi dei Nunzi Apostolici a Malta con l’aggiunta del nome di Mons. D’Errico; mentre il portale della sede metropolita di Malta ha riportato la foto del Nunzio con Papa Francesco, insieme con le notizie biografiche e la descrizione dei compiti pastorali e diplomatici del Nunzio Apostolico.


Leggiamo la notizia tradotta dal maltese, lingua ufficiale dell’isola insieme all’inglese:

Oggi, Giovedi 27 aprile 2017, il Santo Padre Francesco ha nominato Sua Eccellenza Monsignor Alessandro D'Errico, Arcivescovo titolare di Carini e attualmente Nunzio Apostolico in Croazia, come il nuovo Nunzio Apostolico a Malta.
SE Mons. Alessandro D'Errico è nato a Frattamaggiore, Napoli, Italia, il 18 Novembre 1950.
È stato ordinato sacerdote il 24 marzo 1974 ed è stato incardinato nella Diocesi di Aversa.
Ha conseguito un dottorato in filosofia.
Ha studiato presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica a Roma ed entra in carriera diplomatica della Santa Sede il 5 marzo 1977. Ha servito nella Nunziatura Apostolica in Thailandia, Brasile e Grecia. Ha servito all'interno della Prefettura della Casa Pontificia e poi nelle Rappresentanze Pontificie in Italia e in Polonia.
Il 14 novembre 1998 è stato nominato Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio Apostolico in Pakistan.
Il 21 novembre 2005 è stato nominato Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina.
Il 17 febbraio 2010 è stato nominato Nunzio Apostolico in Montenegro.
Il 21maggio 2012 è stato nominato Nunzio Apostolico in Croazia.
Come il Nunzio Apostolico a Malta, l'arcivescovo D'Errico rappresenterà il Santo Padre e la Santa Sede sia per quanto riguarda la Chiesa cattolica in Malta e Gozo, nonché le Autorità civili. Egli sarà anche il Decano del Corpo Diplomatico accreditato presso la Repubblica di Malta.
E' dovere del rappresentante pontificio a rafforzare i legami di comunione tra la Sede Apostolica e della Chiesa cattolica presente nel paese in cui è inviato. Per questo motivo, è responsabilità del Nunzio Apostolico assistere i vescovi di Malta e Gozo nello svolgimento del loro ruolo pastorale. Allo stesso tempo, il Nunzio sarà promuovere e facilitare le relazioni tra il governo di Malta e la Santa Sede

Sullo stesso portale si legge anche la dichiarazione ufficiale dei Vescovi di Malta e Gozo che così esprimono gli auspici per la nomina del nuovo Nunzio Apostolico nella Repubblica di Malta:

L'arcivescovo Charles J. Scicluna e il Vescovo Mario Grech accolgono la nomina di Papa Francesco di Sua Eccellenza l'Arcivescovo Alessandro D'Errico come nuovo Nunzio Apostolico a Malta.
I Vescovi promettono all’Arcivescovo D'Errico le loro preghiere e quelle dei fedeli cattolici di Malta e Gozo.
L’Arcivescovo Scicluna e il Vescovo Grech desiderano ringraziare Sua Eccellenza l'Arcivescovo Mario Roberto Cassari, Nunzio Apostolico, che nel frattempo è andato in pensione.



giovedì 27 aprile 2017

L'Arcivescovo D'Errico Nunzio Apostolico a Malta

Papa Francesco ha nominato S.E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico Nunzio Apostolico a Malta.
La notizia ufficiale è apparsa su Radio Vaticana dopo mezzogiorno del 27 Aprile 2017.
Riportiamo il comunicato di Radio Vaticana e di seguito la risonanza in Croazia di Laudato, che ha pubblicato una scheda sul servizio svolto da Mons. D'Errico in Croazia e la descrizione dei prossimi impegni di compimento della sua Nunziatura a Zagabria.

Papa Francesco ha nominato nunzio apostolico a Malta mons. Alessandro D’Errico, arcivescovo titolare di Carini, finora nunzio apostolico in Croazia. Mons. D’Errico è nato a Frattamaggiore, in provincia di Napoli, il 18 novembre 1950. Viene ordinato sacerdote per la diocesi di Aversa nel 1974. Nel 1998 viene nominato nunzio apostolico in Pakistan. Nel 2005 è nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina e dal 2010 ricopre anche l'ufficio di nunzio apostolico in Montenegro. Nel 2012 viene nominato nunzio apostolico in Croazia.


Dopo quasi cinque anni di attività di nunzio apostolico in Croazia, mons. Alessandro D'Ericco si sposta in una nuova posizione.
Secondo un comunicato stampa diffuso a Roma e in Croazia Giovedi 27 Aprile il Santo Padre Francesco ha nominato mons. D'Errico, ex nunzio apostolico in Croazia, nuovo nunzio apostolico nella Repubblica di Malta. Si prevede che giunga a Malta a fine luglio o, al più tardi, ai primi di agosto.
Mons. D'Errico celebrerà Lunedi 26 giugno nella Cattedrale di Zagabria una Messa di ringraziamento per il servizio corrente in Croazia. Prima di lasciare la Croazia mons. D'Errico compirà una serie di obblighi di protocollo e riunioni di lavoro. Nelle prime settimane di maggio si incontrerà con Papa Francesco e con altre autorità.
Dopo essersi recato a Roma giungerà alla città natale in provincia di Napoli. 
Il Contributo di mons. Alessandro D'Errico alla Chiesa cattolica in Croazia

Mons. Alessandro D'Errico ha annunciato la notizia del suo nuovo incarico all'inizio della sessione plenaria della Conferenza dei Vescovi Croati Martedì 26 aprile a Zagabria.
A nome di tutti i vescovi, l'arcivescovo di Zadar Zelimir Puljic, presidente della BCC, ha ringraziato il Nunzio per il servizio corrente in Croazia, sottolineando il suo grande contributo alla vita della Chiesa in Croazia.
Mons. Puljic ha espresso gratitudine al Nunzio D'Errico per il suo contributo al rinnovamento evangelico in Croazia, in particolare nelle nomine e nel ringiovanimento dell'episcopato croato. Durante il suo servizio in Croazia sono stati nominati Duro Hranić arcivescovo di Đakovo-Osijek, il vescovo di Krk Ivica Petanjak, l'Ordinario Militare Jure Bogdan, il vescovo di Gospic-Senj Zdenko, ill vescovo di Sibenik Tomislav Rogić, e si aspetta e la nomina del vescovo di Hvar-Brac-Vis.
L'Arcivescovo Puljic ha sottolineato l'importanza del suo ruolo svolto seguendo l'esempio del Santo Padre Francesco, nel rafforzamento del ruolo pastorale della Chiesa in Croazia, soprattutto con l'apertura alla periferia e nella ricostruzione della società.
Il Presidente della Conferenza dei Vescovi ha sottolineato che mons. D'Errico era in contatto con le autorità nazionali. Si è incontrato personalmente con loro, li consigliava, era aperto a tutti coloro che erano al potere per il bene della Chiesa in Croazia. Ha mantenuto i contatti a livello ecumenico e dialogico, ed ha notevolmente aiutato con la sua esperienza nei contatti con gli ortodossi e la gerarchia musulmana in Bosnia-Erzegovina, dove ha lavorato prima di venire in Croazia.
Biografia
Mons. D'Errico è nato il 18 novembre 1950. In Frattamaggiore (Napoli). E 'stato ordinato sacerdote il 14 marzo 1974 e incardinato nella diocesi di Aversa. Ha conseguito un dottorato in filosofia.
Nel servizio diplomatico della Santa Sede è entrato il 5 marzo 1977. ed è stato nelle seguenti Nunziature Apostoliche: Thailandia, Brasile, Grecia; nella Prefettura della Casa Pontificia e nella Nunziatura Apostolica in Italia e in Polonia.
E' stato nominato Nunzio Apostolico in Pakistan il 14 novembre 1998. A Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina è stato nominato in data 21 novembre 2005, e a Nunzio Apostolico in Montenegro il 17 febbraio 2010.
Il Santo Padre Benedetto XVIl lo ha nominato Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia il 21 maggio, 2012, ed ha presentato le credenziali il 17 luglio 2012.
Oltre alla madre lingua italiana, parla francese, spagnolo e inglese.
Per il pubblico ancora non si dispone di informazioni sufficienti per chi sarà il nuovo nunzio apostolico in Croazia.
Il Grazie di Laudato a mons. D'Errico
Laudato lo ringrazia per il grande sostegno e per tutto quello che mons. D'Errico con audacia e coraggio ha fatto, sostenendo pubblicamente il funzionamento del portale Laudato, quindi di Laudato e televisione.
Con il suo diplomatico ministero e con azioni concrete il Nunzio D'Errico ha espressamente e pubblicamente sostenuto le attività di Laudato, come cordiale e attento pastore e con espressioni di grande affetto e di incoraggiamento per tutte le azioni di Laudato rivolte alla testimonianza della fede e a lavoro della Nuova Evangelizzazione: un supporto prezioso di monitoraggio e di apostolato.
Molte grazie mons. D'Errico per l'ncoraggiamento che ha fornito ai fedeli laici per l'avvio della televisione Laudato. Nelle circostanze di incertezza, il suo sostegno a Laudato era un ulteriore stimolo per continuare a realizzare la LTV.
Grazie per l'apertura al suggerimento dello Spirito nel servizio della Provvidenza, che ha suscitato un mosaico di sostenitori che hanno contribuito a effettuare LTV e la sua trasmissione attraverso le piattaforme dei cavi, ma anche a guadagnare concessioni operative per la zona di Zagabria.
Molte grazie mons. D'Errico per i suoi incontri personali con i dipendenti di Laudato con cui ha partecipato nella comunione occasionale e presiedendo l'Eucaristia nell'anniversario di Laudato.
Sono preziose e stimolanti le presenze di mons. D'Errico al concerto del LTV, l'impegno per la nomina della Commissione mista nei confronti del Beato Alojzije Stepinac, come qualsiasi altra occasione pastorale che ha visto mons. Alessandro D'Errico partecipare con le iniziative di Laudato. E' una Grazia per i laici e per una Chiesa che ha un tale supporto nel rappresentante della Santa Sede nel suo paese.
Stimato e caro Mons. D'Errico, la televisione Laudato e il portale Laudato vogliono la benedizione di Dio nella loro vita e per il lavoro.


La Pasqua del Nunzio in Croazia

Vari impegni di carattere ecclesiale hanno caratterizzato la Pasqua 2017 dell’Arcivescovo Alessandro D’Errico in Croazia. In evidenza sono stati posti dai media cattolici croati, e da Radio Vaticana, le celebrazioni del Triduo Pasquale: quella del Venerdì Santo al Carmelo di Brezovica situato nell’hinterland di Zagabria, e quella della Domenica di Pasqua in Cattedrale con il Cardinale Bozanic insieme con i rappresentanti del Clero e del Popolo zagabrese. Un particolare rilievo ha ricevuto il suo messaggio augurale per la Pasqua divulgato con notizia dalla Radio Cattolica Croata e completamente con un video dedicato al discorso del Nunzio da Laudato TV.
Venerdì fra l’Ottava di Pasqua S. E. Alessandro D’Errico ha poi partecipato ai funerali del Vescovo emerito di Porec e Pola, mons. Anthon Bogetic, portando al popolo e ai numerosi vescovi e sacerdoti convenuti da ogni luogo della Croazia il messaggio di cordoglio di Papa Francesco.
Questi impegni pasquali ed ecclesiali del Nunzio erano stati preceduti dall’incontro del 4 Aprile con il Mufti della Comunità Islamica Croata, e sono stati seguiti dal recente incontro del 24 Aprile con il Sindaco di Zagabria.

Il Messaggio augurale di Pasqua
Con la visione del video postato su yuotube da LaudatoTV si può ascoltare dalla viva voce di S.E. l’Arcivescovo Alessandro D’Errico l’intero messaggio di Pasqua rivolto alla Croazia. Si può coglierne i contenuti riferiti all’Ecumenismo, alla Gioia Pasquale vissuta in concordanza con il Magistero di Papa Francesco, e al significato per la Fede del Mistero della Croce e della Gloria della Risurrezione.


La Radio Cattolica Croata a d’altro canto riportato un sintesi del messaggio del Nunzio che leggiamo nella traduzione ad sensum dal croato:

Auguri di Pasqua inviati dal nunzio apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico. All'inizio del discorso ha invitato a trascendere i confini confessionali, ricordando che, nonostante le differenze, ciò che ci unisce è molto più grande di ciò che ci divide. Ha ricordato le parole del Santo Padre riguardo alla gioia che dovrebbe essere la virtù caratteristica dei cristiani. Anche nelle prove e nelle tribolazioni dobbiamo sottolineare che Dio è con noi, e soprattutto nei 'momenti 'grigi', dice il Nunzio. Egli ha sottolineato, tuttavia, che la gioia non può essere solo per noi e per coloro che ci sono cari. Con Gesù abbiamo l'obbligo di condividerla con tutti, senza distinzione. E’ il dinamismo della fede matura. La gioia non può essere fermato in noi, o in un gruppo: deve andare oltre, deve essere diffusa, ha detto il nunzio D’Errico. Ha augurato che le vacanze pasqua possano portare tranquillità, e rinnovata speranza e gioia.

Il Venerdì Santo al Carmelo di Brezovica
Alla celebrazione del Nunzio e alla sua visita al Carmelo hanno dedicato un ampio commento descrittivo sia il portale di IKA e sia il portale del Carmelo.
Traducendo ad sensum dal croato il commento delle Carmelo si conosce lo svolgersi della celebrazione e i contenuti essenziali dell’omelia del Nunzio:

Mons. Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia ha celebrato con le sorelle Carmelitane Scalze e con molti fedeli il Venerdì Santo al Carmelo in Brezovica. Con lui hanno celebrato p. Stjepan Bolkovac e p Ivica Hadas s.j., hanno partecipato altri ministri e cantori della Passione di Cristo.
All'inizio dell'omelia Sua Eminenza il Nunzio ha portato alle suore e ai fedeli la benedizione ed il saluto del Santo Padre Francesco. Ha anche detto che il Santo Padre si rivolge con attenzione alle sorelle di clausura e alla vita religiosa e li ringrazia per le loro preghiere, nelle quali sempre confida


Il Nunzio ha esortato le sorelle a guadare il mistero della croce ed ha sviluppato la sua riflessione in due punti: il primo riguarda l’interrogativo circa il significato oggi della croce; ed il secondo il significato delle parole "Chi vuole andare con Gesù, prenda la sua croce e lo segua" (cfr Mt 16, 24).


La Pasqua a Zagabria
Della celebrazione della Domenica di Pasqua nella Cattedrale di Zagabria hanno dato notizie commentate sia la Radio Vaticana, sia l’IKA con Radio Maria Bistrica, e sia altri portali laici e diocesani. E’ stata sottolineata la partecipazione del Nunzio Apostolico alla concelebrazione con il Cardinale Bozanic. Leggiamo e taduciamo dal croato dal portale di Radio Vaticana il comunicato che è stato poi ampliato da IKA con la registrazione della presenza di personalità istituzionali, come il primo ministro Andrej Plenković, e con la presentazione di un ampio stralcio dell’omelia del Cardinale:

Cristo è morto e risorto una volta per tutte, ma la potenza della risurrezione, questo passaggio dalla schiavitù del male alla libertà del bene deve accadere in qualsiasi momento, nelle specifiche aree della nostra vita, nella nostra vita di tutti i giorni - ha detto l'arcivescovo di Zagabria, cardinale Josip Bozanic, che presiede la centrale celebrazione eucaristica nella festa di Pasqua nella cattedrale di Zagabria, in comunione con il Nunzio apostolico Mons Alessandro D'Errico e con i canonici e prebendari, che questa Quaresima nella cattedrale hanno instancabilmente servito i fedeli nel sacramento della riconciliazione.

I Funerali del Vescovo Bogetic
Dal portale della Diocesi di Porec e Pula leggiamo il comunicato tradotto ad sensum dal croato:

Venerdì 21 aprile 2017, messa funebre per mons. Anthony Bogetic, Vescovo emerito di Parenzo e Pola, con la presenza di arcivescovi e vescovi e più di 120 sacerdoti, nella cattedrale di Pula celebrata dall’Arcivescovo e Metropolita Mons.Ivan Devčić, con un'omelia tenuta da Mons.Drazen Kutleša Vescovo di Parenzo e Pola. Ha partecipato anche il nunzio apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Mons. Alessandro D'Errico […] che ha letto il telegramma delle condoglianze di Sua Santità Papa Francesco.

Incontro con il Mufti
Di quest’incontro avvenuto il 4 aprile scorso si legge sul portale della Comunità Islamica Croata:

Il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia S.E. Alessandro D'Errico ha incontrato l'ef Mufti dr. Aziz. Hasanovic. Hanno parlato delle attività del tempo trascorso in particolare di un progetto per aumentare la consapevolezza circa la necessità di regolamentare i diritti delle comunità religiose di minoranza, sia in Europa e sia nel mondo. Il Mufti ha aggiornato il Nunzio D'Errico sulle recenti attività rilevate in una visita nei paesi a maggioranza musulmana, ed ha discusso le possibilità di rafforzamento del dialogo con l'obiettivo di trovare la soluzione migliore per tutti. Il Nunzio D'Errico ha condiviso con il Mufti l’importanza di attività finalizzate alla promozione dei valori universali.

Incontro con il Sindaco di Zagabria
Di questo recente incontro avvenuto il 24 Aprile si legge il comunicato su un portale di divulgazione politica:

Il sindaco Milan Bandic ha incontrato oggi presso l'Amministrazione Comunale S.E. l’Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia.
Nell’incontro si è discusso degli sforzi fatti dal Comune di Zagabria nel campo della politica demografica e sociale, in particolare rispetto ai gruppi più vulnerabili della società, nello spirito delle esortazioni di Papa Francesco.
Il Nunzio D'Errico si è particolarmente interessato del recente programma educativo che ha ha esaltato il ruolo del genitore educatore.
Il Sindaco ha riferito al Nunzio in merito alla politica della città dei giovani, in particolare in merito al programma per stimolare l'occupazione, lo sviluppo dell'imprenditorialità e la costruzione di appartamenti per giovani. 
Hanno discusso del rapporto del Comune nei confronti delle comunità religiose e del ruolo della Chiesa nel promuovere il bene comune e lo sviluppo della società croata.
Al termine della riunione, il sindaco Bandic gli ha donato un libro.




lunedì 3 aprile 2017

Impegni diplomatici ed ecclesiali di marzo

Nel mese di marzo del 2017 il Nunzio Apostolico in Croazia, l’Arcivescovo Alessandro D‘Errico, ha svolto alcune attività significative dal punto di vista diplomatico ed ecclesiale.

Con il Presidente del Parlamento

Il primo giorno del mese egli ha incontrato nella sede istituzionale di Zagabria Bozo Petrov, Presidente del Parlamento della Croazia. Insieme hanno parlato delle ottime relazioni bilaterali tra la Santa Sede e la Croazia. Hanno sottolineato il ruolo svolto nell’ambito della politica internazionale e le prospettive di sviluppo complessivo della Croazia. Un tema importantissimo della discussione è stato quello relativo alla situazione politica generale in Bosnia-Erzegovina a cui la Santa Sede guarda con grande interesse. 


Dal comunicato ufficiale si apprende: “La Santa Sede e la Repubblica di Croazia dovrebbero lavorare insieme per preservare la posizione dei croati in Bosnia-Erzegovina”, ha detto il Nunzio Apostolico Alessandro D'Errico, esprimendo preoccupazione per il continuo calo demografico dei croati in Bosnia-Erzegovina. Da parte sua il Presidente Petrov ha evidenziato le priorità della politica estera e le più importanti aree di comune interesse della Santa Sede e della Repubblica di Croazia in BiH: il processo di riforma, l'importanza di cambiare la legge elettorale, il sostenere il cammino europeo della Bosnia-Erzegovina e l’incoraggiare progetti economici concreti che potrebbero favorire l'occupazione giovanile.
Si sono poi scambiate opinioni sul processo di canonizzazione del Beato Alojzije Stepinac, e il Nunzio Apostolico D'Errico ha informato il Presidente del Parlamento Petrov sui lavori della Commissione mista della Conferenza episcopale croata e la Chiesa ortodossa serba. La notizia dell’incontro tra le due personalità ha avuto una ampia diffusione in rete ed è stata riportata e commentata dalle agenzie carttoliche (IKA e Radio Vaticana) e dal portale ufficiale del Parlamento della Croazia.


Con il Corpo Diplomatico a Pozega

Il 3 Marzo 2017 Il Nunzio Apostolico, nella veste di Decano del Corpo Diplomatico in Croazia, ha guidato una delegazione di una trentina di Diplomatici in visita alla Diocesi di Pozega. L’occasione è stata fornita dall’invito della Presidente della Repubblica di Croazia che ha voluto incontrare il Corpo Diplomatico in una location significativa e diversa da Zagabria. I Diplomatici sono stati invitati a fare una esperienza globale, storica culturale e tradizionale, nella antica Vallis Aurea dei Romani: la Valle d’Oro della Croazia più interna, la Contea di Pozega e Slavonia, a circa 200 km dalla capitale, ricca di stimoli del patrimonio artistico e paesaggistico, ove insistono città storiche come Pozega ed altre piùpiccole come Lipik, Pakrac, Pleternica e Kutjevo.


A Pozega i Diplomatici hanno visitato il Museo della Città, la Cattedrale e il Museo Diocesano, hanno potuto ammirare le bellezze della città, ed operare poi una full immersion nell’area di Kutjevo caratterizzata dalla presenza di vigneti, di cantine e dalla cultura del vino.
Anche questo avvenimento è stato ampiamente commentato e riportato con folte gallerie fotografiche dai media locali, dalla Radio Vaticana e dal portale della Diocesi di Pozega.


Celebrazione con i Focolarini

Il giorno 11 marzo 2013 S.E. l’Arcivescovo D’Errico ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Cappella dello Spirito Santo della Chiesa di Sant'Antonio di Zagabria. La celebrazione è stata svolta in occasione del nono anniversario della morte della Serva di Dio Chiara Lubich, fondatrice dell'Opera di Maria - Movimento dei Focolari, e per celebrare il 50° anniversario della costituzione della “Nuova Famiglia”.
Hanno concelebrato con l'Arcivescovo D'Errico il Segretario della Nunziatura Apostolica nella Repubblica di Croazia, mons. Janusz Stanislaw Blachowiak p.Ivica Hadas s.j., e il vicario parrocchiale di S. Antonio di Padova P. Josip Ivanovic che ha svolto un indirizzo di saluto. Alla Messa hanno partecipato molti membri del Movimento dei Focolari a Zagabria e Križevci, i membri della "Nuova Famiglia", ed il Vice Presidente del Parlamento croato l'accademico Reiner.
La Radio Vaticana l'IKA ed altri portali croati, nel commentare la celebrazione, riportano anche ampi stralci dell'omelia del Nunzio che ha fatto riferimento alla sua esperienza pastorale e al recente magistero del Sinodo dei Vescovi a Roma sulla Famiglia.


Di seguito leggiamo il commento di narod.hr nella traduzione ad sensum dal croato.
Introducendo la celebrazione, il Nunzio D'Errico ha sottolineato che volentieri ha accettato l'invito per la grande importanza del Movimento dei Focolari. "Conosco questo movimento da molti anni. Ho visto in giro per il mondo tutto il bene che esso realizza. Conosco bene anche cià che fa in Croazia per il bene della Chiesa e del popolo croato ". Egli ha inoltre sottolineato che da giovane e poi come sacerdote ha letto molti testi di Chiara Lubich, in particolare "Parola di Vita". "Ho sempre parlato del grande dono di Chiara Dio alla Chiesa di oggi. Pertanto, nell'anniversario della sua dipartita da questo mondo vogliamo rendere grazie a Dio per questo grande dono, per tutto ciò che viene insegnato, per tutto ciò che si ottiene attraverso il Movimento dei Focolari e dei suoi rami. In questa Messa ringraziamo non solo Dio, ma vogliamo anche pregare per la sua beatificazione e speriamo di essere un giorno essere in grado di vederla elevata agli onori degli altari ", ha detto il Nunzio. Nel menzionare il 50° anniversario della costituzione della "Nuova Famiglia" il Nunzio ha invitato i presenti: "Pregate lo Spirito Santo perchè vi dia forza e luce per comprendere il ruolo della famiglia in questo tempo, e la forza interiore e la perseveranza per realizzare tanti progetti che ispirano il Movimento dei Focolari, così come il vostro nuovo movimento di famiglia".