lunedì 15 ottobre 2012

La festa di Santa Teresa d'Avila nella Cattedrale di Pozega


Per la festa di Santa Teresa d'Avila, mistica riformatrice del Carmelo nel '500 e Dottore della Chiesa, l'Arcivescovo D'Errico ha presieduto l'Eucaristia nella cattedrale di Pozega dedicata alla santa, accogliendo con letizia l'invito del vescovo Antun Škvorčević e vivendo un momento di grande significato comunitario ed ecclesiale. Nella veste di Nunzio Apostolico egli si è recato in Slavonia, nella Croazia orientale che si estende tra la Serbia, l'Ungheria e la Bosnia-Herzegovina: una terra interna di tensione e di contatto tra i popoli dei Balcani.
La visita del Nunzio era già stata annunciata qualche giorno prima dall'agenzia cattolica croata (IKA). Dal Portale in rete della Diocesi di Pozega, già nella serata della festa patronale, si è potuto poi conoscere i momenti salienti dell'avvenimento.
"Con gioia ti riceviamo nella nostra Cattedrale, esprimiamo profondo rispetto e porgiamo il più caloroso benvenuto. Sei venuto in Slavonia, parte della Croazia che soffre ancora dalla sofferenza della guerra, di privazioni, e di molti problemi, di emigrazione di giovani. Prega con noi in questa celebrazione dell'Eucaristia". Sono state le parole con le quali è stato accolto dal vescovo locale che gli ha offerto un dono di benvenuto.
Alla concelebrazione ha partecipato anche l'arcivescovo metropolita Marin Srakic vescovo di Djakovo Osijek e Presidente della Conferenza Episcopale Croata. Numerosi prelati sacerdoti religiosi, seminaristi e studenti liceali, hanno svolto il cammino processionale per la via insieme con il popolo e le autorità civili e militari, e tutti hanno partecipato alla solenne liturgia in cattedrale che è stata accompagnata dal Coro e dalla Cappella musicale.

La concelebrazione in onore della Santa patrona è stata l'occasione per un dialogo ricco di riferimenti spirituali che i Pastori hanno imbastito con il popolo.
Mons. Srakic ha voluto sottolineare la testimonianza di Santa Teresa, mossa dallo Spirito del Signore, ed esemplificare nella santità di lei l'intervento dello Spirito Santo per la libertà e lo sviluppo della comunità ecclesiale cristiana impegnata nell'esercizio delle Fede e nella pratica della Carità.
Per le parole del Nunzio rivolte per la benedizione dell'Assemblea facciamo riferimento diretto al commento scritto sul portale della diocesi di Pozega.
Alla fine della celebrazione eucaristica viene praticata la preghiera per il dono della fede, dopo di che il pubblico ha ascoltato il nunzio apostolico nella Repubblica di Croazia, mons. Alessandro D'Errico. Nel suo discorso rivolto ai fedeli riuniti, ringrazia la diocesi per tutto ciò che è stato organizzato in occasione del suo arrivo a Pozega. In particolare per essere stao accolto con favore dai fedeli della parrocchia della cattedrale, guidati dal loro parroco, p. Bordato ŽULJEVIĆ, che oggi festeggiano il loro santo patrono. Inoltre, esprime gratitudine per la cooperazione dei rappresentanti locali, dell'esercito, della polizia, ai vari livelli statali, provinciali e di governo della città, sottolineando che la cooperazione è importante, nonostante alcuni punti di vista diversi su alcune questioni. Il Nunzio D'Errico ringrazia il Vescovo locale, mons. Antun Škvorčević per l'invito alla festa di oggi, per le parole di benvenuto che lo hanno salutato e per la cordialità fraterna con cui è stato accolto. Poi per la solennità di S. Teresa trasmette la benedizione del Santo Padre.
Inoltre, il Nunzio D'Errico ha subito parlato dei suoi tre mesi di attività nel nostro Paese. Ha sottolineato che è particolarmente soddisfacente vedere impegnata l'intera Diocesi di Požega per l'educazione della gioventù, in particolare ha invitato numerosi fedeli laici a non avere paura di coinvolgere attivamente la propria vita a vivere lo spirito del Concilio Vaticano II. Soprattutto per quanto riguarda gli sforzi congiunti e il dialogo con tutti gli uomini di buona volontà per il bene comune e la riconciliazione. Il Nunzio D'Errico ha detto che in tutti questi sforzi si dovrebbe sempre portare l'amore di Cristo, ed è un segno forte che tutti riuniti nella cattedrale di Pozega, tutta la diocesi e tutto il nostro paese, chiedono il consiglio l'intercessione di S.Teresa d'Avila.








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