sabato 4 febbraio 2017

Discorso alla riunione congiunta delle Conferenze Episcopali di Croazia e BiH

Sul portale della Conferenza Episcopale Croata si può leggere la dichiarazione della 19.a sessione congiunta delle Conferenze Episcopali di Croazia e di Bosnia ed Erzegovina (HBK e BKBiH) svoltasi nella sede di Zagabria il 23 Gennaio 2017.
Le Agenzie Cattoliche di Croazia e di BiH riportano comunicati ed interviste con ampi commenti e con brani significativi dell’intervento dell’Arcivescovo Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico in Croazia e già in Bosnia ed Erzegovina. La dichiarazione dei Vescovi ha evidenziato i temi trattati e comuni alle due Conferenze: Croati all’estero, Caritas, Liturgia e Martirologio.



Il discorso del Nunzio Apostolico, che leggiamo per intero nel testo direttamente predisposto dall’Arcivescovo Alessandro D’Errico, si è incentrato sulle indicazioni della Santa Sede e sull’importanza ecclesiale e pastorale delle scelte che si operano nella riunione congiunta.



Riunione Congiunta

della Conferenza Episcopale Croata
e della 
Conferenza Episcopale di Bosnia ed Erzegovina

Intervento del Nunzio Apostolico
Zagabria, 23 Gennaio 2017

Ho l’onore di portare una particolare benedizione del Santo Padre e il saluto cordiale dei Superiori della Santa Sede, con l’augurio che da questa Riunione congiunta possano venire molti buoni frutti per le Chiese particolari affidate alla vostra cura pastorale.
Un particolare saluto rivolgo al Card. Vinko Puljić e ai Vescovi della Bosnia ed Erzegovina. Conservo un caro ricordo degli anni in cui ho servito la Santa Sede e la Chiesa in BiH, prima di essere nominato Nunzio Apostolico in Croazia. Con essi ho condiviso gioie e speranze, preoccupazioni e sofferenze. Ad essi desidero rinnovare viva gratitudine per il molto che ricevuto da loro, e l’assicurazione che anche da Zagabria continuo a fare il possibile per sensibilizzare queste Autorità e questa opinione pubblica sulle gravi questioni che si dibattono.
Dal punto di vista della Santa Sede, l’annuale Riunione Congiunta è sempre un evento importante, perché qui si ha la possibilità non solo di decidere su comuni questioni di vita pastorale, ma anche di riflettere insieme sulle sfide che il popolo croato cattolico si trova ad affrontare nelle concrete circostanze dei nostri tempi. In particolare, qui si ha la possibilità di far una riflessione aggiornata sullo spinoso argomento della sopravvivenza della Chiesa di Dio che è in Bosnia ed Erzegovina, in conformità al Messaggio che l’allora Segretario di Stato, Card. Tarcisio Bertone inviò nel 2012, che rimane in vigore nella sua urgente attualità.
Da parte sua, a livello diplomatico la Santa Sede sta facendo tutto il possibile per sollecitare dalla Comunità Internazionale un maggiore impegno per la Bosnia ed Erzegovina e per i croati di Bosnia ed Erzegovina. Come sapete, anche le autorità civili di Croazia negli ultimi tempi si sono parecchio attivate su questo argomento.
A questo riguardo, nel recente incontro che il Ministro Davor Ivo Stier ha avuto in Vaticano con l’Arcivescovo Paul Gallagher (17 dicembre 2016), le questioni sono state affrontate a partire da tre prospettive prioritarie:
a. Anzitutto il rinnovato comune impegno di sensibilizzazione da parte della Croazia e della Santa Sede per adeguate riforme istituzionali, e in particolare della legge elettorale, in vista di garantire la necessaria eguaglianza dei tre popoli costitutivi;
b. L’urgenza che i principali attori della Comunità Internazionale siano incoraggiati a dare il loro appoggio all’accesso della Bosnia ed Erzegovina all’Unione Europea;
c. La necessità di interventi economici che favoriscano la stabilità politica, e in particolare la permanenza dei Croati, con la creazione di posti di lavoro e di migliori condizioni di vita.
In questo contesto, i Superiori rinnovano a voi l’appello ad intensificare il vostro impegno e la vostra collegiale riflessione, con la certezza che non farete mancare il vostro contributo e la vostra partecipazione su questo grave problema ecclesiale.
Grazie.


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