Nella
decade dal 13 al 22 ottobre 2016, alcuni importanti eventi ecclesiali
di portata nazionale hanno registrato la partecipazione e l'impegno
del Nunzio Apostolico in Croazia.
In primis si è avuta
la Sessione Autunnale della Conferenza Episcopale Croata (HBK) che si
è conclusa il giorno 13 ottobre con una conferenza stampa tenuta
dalla Segreteria dei Vescovi.
Sul
portale istituzionale della HBK si legge il comunicato ufficiale che
illustra i punti e le tematiche discusse durante la 53.a Sessione
Plenaria, alla quale ha partecipato anche l'Arcivescovo Alessandro
D'Errico. I punti illustrati sono stati: l'aggiornamento circa
l'operato in corso della Commissione
congiunta della Chiesa ortodossa serba e la HBK sul Beato Alojzije
Stepinac; il 25 ° anniversario dell'introduzione dell'insegnamento
della religione nelle sistema educativo croato; la catechesi e la
crescita nella fede nelle circostanze attuali; l'opportunità di una
riforma curricolare in Croazia; un progetto di preparazione al
matrimonio ispirato alla Amoris
Laetitia
di Papa Francesco; la pastorale giovanile; la questione dei rapporti
con la Chiesa ortodossa e il lavoro della Commissione congiunta sulla
canonizzazione di Stepinac; le relazioni tra la Croazia e la Santa
Sede; questioni etiche riguardanti il diritto di famiglia e la
condizione femminile.
In
secondo luogo, come si legge dal comunicato ufficiale della HBK, si è
avuto Lunedi '17 e Martedì 18 Ottobre 2016 a Zagabria, presso la
sede della Conferenza episcopale croata, la seconda riunione della
Commissione congiunta della Conferenza episcopale croata e la Chiesa
ortodossa serba, che ha il compito di considerare in comune il ruolo
del Beato Alojzije Stepinac prima durante e dopo la seconda guerra
mondiale.
L'incontro
si è svolto sul tema "L'arcivescovo Alojzije Stepinac e la
Chiesa ortodossa serba nel 1934–1941"; la Santa Sede è stata
rappresentata dal presidente del Pontificio Comitato di Scienze
Storiche Bernard Ardura. Sono rappresentanti della Conferenza
Episcopale Croata: Mons Cardinale Josip Bozanic, il Vescovo di Mostar
mons. Ratko Peric, il Vescovo mons. Anthony Škvorčević, Jure
Kristo e Mario Jareb per l'Istituto croato per la storia.
Come
rappresentanti della Chiesa ortodossa serba in occasione della
riunione sono intervenuti: il metropolita di Zagabria e Lubiana
Porfirio, il metropolita Amfilohije, il vescovo Irinej, il Vescovo di
Slavonia Jovan, il prof. Darko Tanaskovic, ambasciatore
rappresentante permanente della Repubblica di Serbia presso l'UNESCO,
e il prof esperto dr. GU della Facoltà di filosofia a Belgrado. Il
prossimo incontro si terrà a Novi Sad, 13 e 14 febbraio 2017.
Sull'argomento
dell'ecumenismo come atteggiamento fondamentale per sottolineare il
valore 'universale' della santità del Beato Stepinac si impegna
costantemente il Nunzio Apostolico, condividendo con Papa Francesco
il significato e l'importanza ecclesiale della Commissione congiunta.
In
terzo luogo si è avuto a Zagabria, il giorno 22 ottobre con la
significativa partecipazione del Nunzio Apostolico in Croazia, una
importante Conferenza sulle minoranze religiose organizzata dal
metropolita ortodosso di Zagabria e dalla Conferenza delle Chiese
Europee.
Sul
portale istituzionale della Metropolia Ortodossa di Zagabria si legge
tra l'altro:
Alla
conferenza hanno preso parte gli alti funzionari della chiesa,
sostenitori dei diritti umani, e rappresentanti dello Stato, il
governo, i giovani e le organizzazioni internazionali a Bruxelles e
altre città dell'Unione Europea.
Come
risultato della sessione di due giorni di dialogo, i partecipanti
hanno adottato una dichiarazione comune (comunicato), in cui hanno
chiamato tutte le persone e le istituzioni per una migliore
cooperazione al fine di evitare la persecuzione delle minoranze
religiose, e di creare le condizioni per una convivenza pacifica
nelle diverse società, e al fine di creare condizioni di dialogo
costante tra maggioranza e minoranza, tra chiese e comunità.
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