mercoledì 13 settembre 2017

La Visita Pastorale alla Diocesi di Gozo

Il portale nella rete informatica della Diocesi di Gozo nel suo vasto menù, alla categoria della Gerarchia, presenta anche la scelta di una pagina specificamente dedicata alle attività del Nunzio Apostolico a Malta. Queste attività, nel quotidiano, vengono evidentemente seguite e commentate sulla pagina social della Diocesi aperta su FB (Diocese of Gozo). I post sul social diocesano dei primi giorni di Settembre appaiono intensamente dedicati al Nunzio Apostolico e alla Visita Pastorale del 7 Settembre svolta nella Diocesi di Gozo su invito del Vescovo Mons. Mario Grech.

I post iniziano con una scheda descrittiva biografica di Mons. D’Errico pubblicata nella Newsletter di settembre della Diocesi di Gozo che può essere anche direttamente letta e scaricata dal portale ufficiale.


Seguono poi gli altri post che descrivono ed accompagnano i vari momenti della Visita del Nunzio con commenti, interviste, gallerie fotografiche e link estesi a supporti video televisivi e multimediali. Una puntuale comunicazione sociale che illustra anche la diversificata e numerosa realta ecclesiale (chiese, comunità e movimenti) che persiste nell’isola maltese. Si invera sicuramente l’affermazione che si può leggere sul portale di promozione turistica di Gozo (visitgozo.com) a riguardo delle Chiese e Cappelle dell’isola:

La storia ci dice che Malta possiede abbastanza chiese da poterne visitare una diversa ogni giorno dell’anno. Tutto ciò è quasi vero e la concentrazione di chiese a Gozo rispecchia questa densità. Ogni piccolo villaggio ha la propria chiesa. Spesso si tratta di edifici imponenti rispetto alla popolazione che devono servire, ma una bella chiesa è simbolo di orgoglio religioso e i villaggi di Gozo per tradizione ce l’hanno. Le chiese si differenziano molto tra loro: da quelle barocche del ‘600 a quelle neoclassiche del ‘900, da piccole e intime a quelle con la cupola più grande del mondo, da quelle che servono la parrocchia a quelle che accolgono pellegrini da tutto il mondo. Esse di solito sono aperte al mattino e alla sera per le celebrazioni e a Gozo chiudono raramente durante il giorno, quindi sono accessibili sempre – per pregare o anche solo per dare un’occhiata.

Il primo post dedicato alla Visita del Nunzio riguarda la presentazione della Lettera del 5 settembre del Vescovo di Gozo che ne spiega il significato, ne illustra il programma ed esorta il Popolo ed il Clero a partecipare nella preghiera e nella Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. D’Errico. La leggiamo:

Lettera al popolo di Dio di mons. Mario Grech, vescovo di Gozo (56/2017)
Carissimi,
Poche settimane fa è venuto nel nostro paese il nuovo Nunzio Apostolico SE L'Arcivescovo Mons. Alessandro D'Errico. La presenza del Nunzio nel nostro paese è per contribuire a rafforzare i nostri legami con il Papa Francesco. Nelle parole di Papa Francesco, il Nunzio Apostolico è quello che ascolta con attenzione dove batte il cuore del Pastore Chiesa universale, e lavora perché il respiro dell'amore del Papa arriva in tutte le Chiese. Attraverso il suo lavoro diplomatico, ha proseguito il Papa, l'occhio attento del Nunzio diventa strumento con il quale il successore di Pietro può mantenere la vista sulla Chiesa e sul mondo (vedi Francis, Discorso ai partecipanti presso la Pontificia rappresentanti Meeting, Clementine Hall, 17 settembre 2016).
Recentemente il nuovo Nunzio ha espresso il desiderio di fare la prima visita ufficiale nella nostra diocesi, nel seguente Giovedi 7 settembre.
La prima attività in questo giorno sarà un incontro con me, con il Vicario Generale Mons. Tarcisio Camilleri e alcuni rappresentanti del Consiglio presbiterale, sarà una presentazione delle strutture pastorali della diocesi.
Il Nunzio è invitato al pomeriggio per una visita a Dar Arka in Ghajnsielem, per vedere il "gioiello" della Chiesa in Gozo e apprezzare il lavoro che viene fatto per le persone con disabilità. Egli visiterà anche la Casa Giubileo della Misericordia, guidata dalla Fondazione Arka, dove le persone disabili vivono in modo indipendente nella comunità.
Qualche tempo fa ho fatto un appello alle nostre parrocchie per accogliere e sostenere le famiglie dei migranti. Le parrocchie Nadur e Ghajnsielem hanno accolto questo invito. Il Nunzio si incontrerà con alcune famiglie di rifugiati assistiti dalla Chiesa in Gozo.
Alle 18:00 il Nunzio farà una visita privata al nostro caro Santuario della Madonna di Ta 'Pinu.
Poi alle 20:00 il Nunzio celebra Messa nella Basilica Xaghra. Io cocelebrerò con il vescovo George Bugeja OFM, con il Capitolo Xaghra, e con la rappresentanza del Collegio dei Cappellani.
Mentre pongo il Nunzio sotto la protezione della 'Pinu Lady Ta’, mi appello al popolo di Dio nella nostra isola per effondere il tesoro di ponderazione e di preghiera per il Nunzio D'Errico, all'inizio della sua missione nel nostro paese. Sinceramente vi invitiamo, insieme con i sacerdoti, consacrati religiosi e laici, a partecipare alla Messa presso la Basilica della Natività, Xaghra, sul seguente Giovedi alle 20:00.
Messaggi rilasciato dal Vescovo di Curia, Victoria, Gozo, oggi Martedì 5 settembre 2017, memoria liturgica di Santa Teresa di Kalkutta.
Mario Grech, vescovo di Gozo

(Da leggersi durante la Messa il Martedì e Mercoledì, 5 e 6 settembre 2017)

Seguono i post dedicati ai vari momenti della Visita Pastorale, con i commenti tradotti ad sensum dal maltese.

Momenti della mattina della prima visita ufficiale alla Diocesi di Gozo del nuovo Nunzio Apostolico mons Alessandro D'Errico. Egli è stato ricevuto presso il Centro Pastorale Buon Pastore a Victoria. Qui si è incontrato con il Vescovo e i suoi collaboratori, e si è svolta una breve esposizione delle strutture pastorali della diocesi.



Il Nunzio Apostolico Alessandro D'Errico visita a Dar Arka la Casa del Giubileo della Misericordia e la Casa di Accoglienza per disabili. La visita viene presentata con un video della Diocesi di Gozo e con un servizio della TV nazionale di Malta.



La visita pomeridiana al Santuario della Madonna di Ta Pinu, tra le più importanti mete del pellegrinaggio a Malta, viene commentata direttamente dal Nunzio sulla sua pagina FB. Essa viene illustrata con una galleria fotografica, nella quale è presente anche la breve riflessione-preghiera scritta di pugno dal Nunzio per significare la memoria del luogo che è stato testimonianza del passaggio anche dei Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.



Messaggio a Gozo del Nunzio Apostolico D’Errico dopo la sua visita privata a Ta Pinu Lady

Sono venuto con molta gioia a Gozo oggi e sono molto grato al Vescovo Mario Grech per l’invito che mi ha fatto. Sono venuto per la festa mariana ed andrò con grande gioia alla Basilica di Xaghra ma intanto sto prendendo visione un po dei momenti più importanti e significativi della Diocesi, e devo dire che resto molto impressionato. Mi hanno detto di essere breve e io dico che mi impressiona il fatto che la Diocesi cammina secondo le linee pastorali del Santo Padre Francesco. Una Diocesi “Francescana” tra virgolette nel senso che vedo lo spirito di Francesco ben realizzato, ben attualizzato, in tutte le strutture della Diocesi, sia a livello di attività sacerdotali e sia a livello di attenzione per i grandi momenti della vita sociale, e soprattutto di molta attenzione per le “periferie”. Ho visto con grande gioia la fondazione Arka e queste sono cose che naturalmente lasciano il segno e parecchi mi hanno detto: Quando viene il Papa? Quando possiamo vedere il Papa? E io ho detto: pregate, pregate di più, questo è il vostro e il nostro desiderio e sicuramente il Papa sarà felice intanto di sentire… come io gli avevo detto che può contare sulla Diocesi di Gozo, che può contare sul Popolo di Dio che lavora secondo le sue direttive.


Gozo è una Chiesa ‘Francescana’

Omelia per la Festa della Nascita di Maria
Basilica della Natività della Vergine Maria, Xagħra Giovedì 7 settembre 2017
S.E. Mons. Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico a Malta e in Libia

Ringrazio vivamente Sua Eccellenza Mons. Mario Grech per l’invito che mi ha rivolto a presiedere questa solenne celebrazione Eucaristica. L’ho accolto volentieri, per l’importanza di questa Basilica della Natività della Beata Vergine Maria in Xagħra ed anche perché, agli inizi della mia missione di Rappresentante del Santo Padre Francesco nella Repubblica di Malta e in Libia, ci tenevo a stabilire subito un primo contatto con la Chiesa di Dio che è in Gozo.
Insieme al Vescovo, saluto il Parroco, i Canonici, i sacerdoti, i religiosi, le religiosi e gli operatori di pastorale. Un particolare saluto mi è caro rivolgere alle autorità civili, militare e religiose che prendono parte a questa solenne celebrazione.
A tutti ho l’onore di portare una particolare benedizione del Santo Padre. Come ho già detto in altre circostanze nei giorni scorsi, L’ho incontrato recentemente, quale settimana fa, dopo la mia nomina a Nunzio Apostolico a Malta e in Libia. Sono rimasto impressionato della profonda conoscenza che Egli ha di persone e situazioni. Egli mi ha pure incaricato di trasmettere a tutti il Suo saluto, con lo augurio che la Chiesa di Dio che è nell’Arcidiocesi di Malta e nella Diocesi di Gozo possano continuare con zelo il loro cammino di fedeltà alla Sede Apostolica: specialmente in questi tempi, quando tutti siamo chiamati a intensificare il nostro impegno di testimonianza e di servizio per il programma pastorale di nuova evangelizzazione che sta tanto a cuore a Papa Francesco.
***
Sono lieto che questo nostro incontro abbia luogo nel giorno solenne della nascita di Maria, la nostra Madre celeste. Oggi è festa mariana importante, e insieme vogliamo contemplare questo evento di grazia, per trarre anche noi nutrimento per il nostro cammino di fede, come hanno fatto per secoli i nostri padri nella fede.
Ecco allora un primo elemento di riflessione. La nascita di un bambino o di una bambina è sempre evento di gioia, per il bene della vita che viene ad allietare una famiglia. E così fu certamente anche per i Santi Giacchino ed Anna, genitori di Maria.
Ma per noi, che contempliamo la nascita di Maria in prospettiva di fede, la gioia è ancora più grande di quella di Giacchino ed Anna. Perché sappiamo che Maria non è una bambina qualsiasi. E’ colei che sarà la Madre di Gesù, il figlio di Dio incarnato, centro della nostra fede. Mistero grande: mistero della misericordia di Dio verso noi peccatori, che invia il Figlio per salvarci e liberarci dal peccato; e perciò chiama Maria ad essere nientemeno che la Madre di Gesù, e cioè la Madre di Dio.
Pertanto oggi vogliamo anzitutto rendere grazie a Dio, Padre di ogni consolazione, che è venuto incontro a noi con il dono di Gesù e di Maria. E come i nostri padri nella fede, anche noi oggi vogliamo cantare le glorie di Maria, Madre di Gesù, Madre di Dio e Madre nostra.
***
Vorrei aggiungere una seconda breve riflessione. Dopo la nascita di Gesù, nessun’altra nascita è tanto preziosa agli occhi di Dio, e tanto importante per il bene dell’umanità, come quella di Maria. Eppure questa nascita rimane nell’ombra, e la Sacra Scrittura non dice niente al riguardo. La prima volta che Maria appare nel Vangelo, è alla fine della genealogia di Gesù, come abbiamo ascoltato nel Vangelo di oggi: “Giacobbe generò Giuseppe, sposo di Maria, dalla quale nacque Gesù, il Cristo”.
Questo stile di discrezione e di silenzio accompagnerà Maria negli anni della Sua infanzia (di cui non sappiamo niente di certo); nei giorni della Sua maternità divina (di cui sappiamo solo qualcosa); e anche negli anni della vita pubblica di Gesù (di cui sappiamo un po’ di più).
Questo stile è un grande insegnamento per noi. Tutti siamo chiamati a fare come Lei, e ad imitare il Suo insegnamento. Ciò che è importante per Gioacchino ed Anna, il giorno della nascita di Maria, e ciò che sarà sempre importante per Maria, è soprattutto di fare la volontà di Dio, e di servire i fratelli che incontriamo lungo il nostro cammino.
Questo è lo stile di Maria, adombrato oggi nella sua nascita. La conformità alla volontà di Dio la troverà sempre pronta per un’adesione piena e sincera, anche quando essa è oscura e misteriosa. Il suo fiat, pronunciato il giorno dell’Annunciazione, è l’atteggiamento costante della Sua vita. Basta pensare alla povertà di Betlemme, alla fuga in Egitto, alla vita umile di Nazareth, alla partenza di Gesù per la vita apostolica, all’ora dolorosa del Calvario.
E, accanto alla ricerca della volontà di Dio, c’è un’altra priorità nella vita di Maria: l’attenzione che Ella saprà avere per i fratelli, e specialmente per coloro che sono in necessità. Basta ricordare l’interessamento per gli sposi alle nozze di Cana, la sollecitudine per la cugina Elisabetta, l’accoglienza materna del discepolo Giovanni ai piedi della Croce.
In altre parole, tutta la vita di Maria, fin dalla sua nascita che oggi celebriamo, insegna che l’autentica vita cristiana sta nel conformarsi alla Sua santa volontà, e nell’amare i fratelli come Dio li ama.
***
Miei cari fratelli e sorelle, sono veramente lieto di unirmi a voi oggi in questa bellissima Basilica, per cantare le glorie di Maria, nel giorno glorioso della Sua nascita, aurora della nostra salvezza.
Insieme a voi, rendo grazie a Dio per il dono che ci ha fatto della Sua vita e del Suo esempio. Per voi prego che l’insegnamento che viene dalla nascita e della vita di Maria possa costituire un costante punto di riferimento per la nostra vita cristiana.
Il mio augurio è, che come Lei, anche noi possiamo essere sempre forti nel compiere la volontà di Dio, e sempre lieti nel soccorrere i fratelli in necessità. Amen.



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