Ordinazione
del Vescovo di Gospic-Senj
Subito
un importante impegno ecclesiale per il Nunzio Apostolico in Croazia
di ritorno a Zagabria dopo la breve visita di Maggio al paese natio
di Frattamaggiore. 200 Km dalla Capitale croata alla Cattedrale di
Gospic, situata a meno di un'ora dal confine con la
Bosnia-Erzegovina, coperti per partecipare all'ordinazione del
Carmelitano Mons. Zdenka Križić a
Vescovo della Diocesi di Gospic-Senj. Mons. D'Errico ha svolto il
fondamentale compito di notificare all'assemblea la nomina che Papa
Francesco aveva disposta già dal 4 Aprile 2016 per il nuovo Vescovo.
Egli ha partecipato alla solenne concelebrazione dell'ordinazione
presieduta dal Cardinale Bozanic Arcivescovo di Zagabria con la
partecipazione del Cardinale Vinko Pulic Arcivescovo di Serajevo e di
altri prelati. Il motto del nuovo vescovo “Solo Dio basta” è
sicuramente ispirato alla spiritualità carmelitana ed è stato anche
utilizzato dal portale Lika on line per descrivere i significati e le
fasi dell'importante evento che ha registrato la presenza di migliaia
di persone e di numerose autorità, religiose civili ed
istituzionali, della Croazia e della Bosnia-Erzegovina.
La
lettura nella traduzione informatica del post pubblicato dal portale
consente di avere un'idea abbastanza chiara dell'evento, svoltosi il
25 Maggio 2016 nella Cattedrale dedicata all'Annunciazione della
Beata Vergine Maria, descritto nei contenuti significativi ed
illustrato con un folta galleria fotografica.
Il
Cardinale Robert Sarah a Zagabria.
Il
portale dell'Arcidiocesi di Zagabria ha seguito ed approfondito con
diversi commenti e foto le giornate religiose e culturali vissute dal
Cardinale Robert Sarah a Zagabria tra la fine di Maggio e l'inizio di
Giugno 2016.
Festa
Mariana
Il
Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei
Sacramenti ha presieduto la celebrazione Eucaristica il 31 Maggio
2016 in occasione della Festa della Madonna della Porta di Pietra,
Patrona della Città di Zagabria. La celebrazione in cattedrale, che
ha visto la partecipazione del Cardinale Bozanic, del Nunzio
Apostolico Mons. D'Errico, degli Ausiliari, di alcuni Vescovi della
Conferenza Croata e del numeroso clero e popolo della città, è
stata seguita dalla devota processione verso la storica Porta di
Pietra.
Il
portale dell'Arcidiocesi è ricco di commenti e di foto ed ha
descritto i contenuti dell'omelia che il Cardinale Sarah ha legato
alla grande fede e devozione che la Città rivolge da sempre alla
Vergine Maria. Con la traduzione informatica dal croato si riesce a
ben seguire le fasi dello svolgimento della celebrazione eucaristica
e della processione popolare.
Giornata
dell'Università e Presentazione del libro “Dio o niente –
Parlare di fede”
Nei
primi giorni di Giugno due notevoli eventi culturali hanno
caratterizzato la visita del Cardinale Sarah.
Il
primo ha riguardato la Lectio Magistralis da lui tenuta in occasione
della Giornata dell'Università Cattolica Croata e del 10°
anniversario della sua fondazione. Il cardinale ha trattato il tema
“Il futuro dell'umanità dipende dalla famiglia” ispirato al
magistero di Papa Giovanni Paolo II. Sul portale dell'Arcidiocesi vi
sono buoni approfondimenti.
Il
secondo ha riguardato la presentazione del suo libro “Dio o niente
– Parlare di fede”, ispirato al magistero di Papa Benedetto XVI,
con spunti autobiografici e con la prefazione del Cardinale Bozanic.
Circa questa presentazione, alla quale ha partecipato anche il Nunzio
Apostolico accompagnato dal Consigliere di Nunziatura, IKA ha
pubblicato sul suo portale un lungo articolo di presentazione e di
approfondimento degli argomenti trattati.
Nomina
del nuovo Vescovo di Sibenik
Alla
data del 3 Giugno 2016 il portale direktno.hr ha riferito la
comunicazione della nomina di Mons. Tomislav
Rogić a Vescovo di Sibenik. Ha riportato anche la motivazione
mutuata dall'informativa del Nunzio Apostolico che riferisce che Papa
Francesco ha accettato la rinuncia al servizio di mons. Ante Ivas
circa la pastorale della diocesi di Sibenik in conformità al canone
401 § 1 del Codice di Diritto Canonico, ed ha nominato nuovo vescovo
di Sibenik mons. Tomislav Rogić, ex parroco e decano a Udbina. Sul
portale si può agevolmente leggere con la traduzione informatica una
scheda curriculare del nuovo Vescovo.
Mariopoli
dei Focolarini
IKA
riporta un lungo articolo riguardante la presenza del Nunzio
Apostolico alla Mariopoli Croata dei Focolarini tenutasi Križevci
dal 17 al 19 Giugno 2016.
Il
18 Giugno 2016 l'Arcivescovo Alessandro D'Errico ha visitato a
Kalnik, una località della diocesi di Križevci ad una settantina di
chilometri da Zagabria, ove ha celebrato l'Eucaristia per l'Opera di
Maria - Movimento dei Focolari di Croazia. L'occasione ha offerto al
Nunzio la possibilità di sviluppare una lunga omelia basata
sull'importanza della Mariopoli dei Focolarini e sulla narrazione
della sua personale esperienza dell'Opera di Maria in ogni parte del
mondo fin da quando era giovane sacerdote e Consigliere di
Nunziatura. Riporto la traduzione ad sensum dal croato della parte
che riguarda l'omelia di Mons. D'Errico.
E'
stato accolto con grande favore dai partecipanti di Marijapolija, dal
locale parroco Zlatko Lepčić e dal sindaco Mladen Keser. Nella sua
omelia, l'arcivescovo D'Errico inizialmente ha ricordato i tanti
momenti vissuti con i Focolari, fin da quando era un giovane
sacerdote e poi come Nunzio Apostolico in Brasile, Grecia, Polonia,
e, soprattutto, in Pakistan, negli anni difficili della guerra in
Afghanistan. E 'anche a nome della Nunziatura ha ringraziato per il
sostegno del Movimento in Croazia.
Ha poi toccato il tema
Marijapolija e l'obiettivo specifico del Movimento dei Focolari - un
tema che è di grande attualità oggi in Croazia. "La Croazia è
famosa per la vita cristiana, e per l'unità nelle nostre comunità
abbiamo ancora una lunga strada", ha dichiarato, spiegando
perché l'unità è cosa importante. "Purtroppo, ci sono un
sacco di tensione nel mondo e in Croazia, in modo che spesso si
costruiscono muri tra le persone. L'unità è il contrario della
divisione. Guardatevi intorno. Vediamo che molte persone egoiste
guardano solo a se stessi. Ci sono tanti interessi personali, e
dovremmo guardare al bene comune. C'è un sacco di orgoglio in noi,
anche se diciamo che siamo cristiani. Ci sono molte persone che
considerano la logica del "dente per dente, occhio per occhio”
sottovalutando l'insegnamento del Vangelo.
Il Nunzio D'Errico ha
poi chiesto se vogliamo pensare a ciò che il mondo pensa o a come
Dio pensa. Ha citato un passo del Vangelo di Domenica, quando Gesù
mandò a Pietro una risposta tagliente: "Vattene da me satana,
non credi secondo Dio, ma secondo il mondo". Un modello che ci
dà Dio è l'unità tra il Padre, Figlio e Spirito Santo, il nostro
modello è la preghiera di Gesù ' "che tutti siano uno, come
tu, Padre, sei in me e io in voi."
Mons D'Errico ha poi
affrontato la questione di vivere da fedele in Dio. Egli ha
sottolineato l'importanza dell'unità, della comunione, nelle
relazioni con le altre persone e dell'essere testimoni di unità, di
amore e di misericordia.
Di seguito ha menzionato la situazione in
Croazia, dicendo che abbiamo bisogno di pregare per l'unità e ad
essere testimoni di unità. "La questione dell'unità vale per
la nostra comunità cristiana, si tratta della nostra vita
personale". Il Nunzio ha riferito direttamente con il Papa
Francesco ed ha illustrato la sua proposta di una commissione mista
per considerare la canonizzazione del cardinale Alojzije Stepinac".
Il Santo Padre non ha alcun dubbio circa la santità di Stepinac, ed
ha ricevuto una lettera dal Patriarca Irinej e mi ha detto:.. con il
Patriarca Irinej Siamo fratelli e dobbiamo promuovere l'unità.
Dobbiamo promuovere l'unità e non la divisione." Il Santo Padre
ha detto che i croati dovrebbero vivere lo spirito di unità: Abbiamo
bisogno di avere un po 'di pazienza e spiegare ai fratelli ortodossi
che dobbiamo seriamente studiare e ha concluso che il cardinale
Stepinac non deve essere santo solo per le persone croate, ma deve
essere un santo della Chiesa universale, perciò sediamoci allo
stesso tavolo con il Patriarca Irinej, con i rappresentanti della
Chiesa ortodossa e presentare loro il lavoro che abbiamo fatto."
So
quanto è stato difficile accettare l'idea del Santo Padre. E ora vi
chiedo una domanda difficile per quanto riguarda la vostra storia, i
vostri sentimenti e il vostro patriottismo: Vogliamo vivere in unità
o divisione? Chi vuole vivere in unità? Bene, allora a prescindere
dalla nostra storia, le nostre ferite, ecc, noi dobbiamo accettare la
proposta del Santo Padre? Chi accetta? Abbiamo bisogno di vivere
l'unità! La domanda è: vogliamo vivere secondo Dio o secondo il
mondo. Il Papa mi ha detto: 'Non ho nulla contro il cardinale
Stepinac e i croati. E vi chiedo, ha proseguito il Nunzio: avrebbe il
Beato Stepinac accettato la proposta del Santo Padre? Se vogliamo
difendere Stepinac? È Stepinac con il Papa o contro di lui? Abbiamo
bisogno di vivere l'unità! Abbiamo bisogno di pensare secondo Dio!
Non dobbiamo pensare al modo in cui il mondo pensa! Si tratta di un
forte messaggio di Mariapolija con il desiderio che si può essere
testimoni di unità, artefici di unità, perché questo dovrebbe
essere la Chiesa in Croazia".
Il Nunzio ha concluso l'omelia
invocando l'aiuto dei nostri celesti patroni, specialmente della
serva di Dio Chiara Lubich, per capire che c'è bisogno di vivere il
cristianesimo secondo Dio avendo in mente il modello di unità che ci
dà il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nella vita trinitaria, un
modello di amore e il più grande di perdono che ci ha dato Gesù
sulla croce.
Incontro
con il leader di 40
Giorni per la Vita
Dal
portale di Narod.hr è riportato il comunicato dell'incontro avuto da
Mons. D'Errico con Ante Čaljkušić leader nazionale
dell'iniziativa.
Il
21 giugno 2016 il nunzio apostolico mons. Alessandro D'Errico ha
ricevuto Ante Čaljkušić, leader nazionale dell'iniziativa "40
Giorni per la Vita".
E' stato il loro secondo incontro. Ante Čaljkušić ha trasmesso al
Nunzio Apostolico informazioni sui frutti dell'iniziativa, con
particolare attenzione alla vita dei bambini salvati e alla
diffusione di iniziative in nuove città che saranno incluse in
autunno.
Mons.
D'Errico è stato impressionato dagli esempi di testimonianza
concreti, e ha elogiato e ha accolto con favore gli sforzi di
centinaia di volontari attivi, e la traduzione del libro "40
giorni per la vita", la cui uscita è prevista il prossimo anno
con l'omaggio di un cd di preghiere registrato per i bambini
nascituri. Il Nunzio ha sottolineato la grande importanza che hanno
le iniziative pro-vita in Croazia e ne sosterrà l'ulteriore azione.
Čaljkušić
ha vivamente ringraziato il Nunzio per le parole di sostegno, i
consigli costruttivi e le idee per il futuro.
Risultati
registrati in Croazia:
-
La Croazia è uno dei paesi che partecipano all'iniziativa con il
crescente numero di città partecipanti in meno di tre anni:
Cakovec, Dubrovnik, Knin, Karlovac, Metković, Osijek, Pozega, Pola,
Fiume, Sisak, Slavonski Brod, Spalato, Sebenico, Varazdin, Velika
Gorica, Vinkovci, Virovitica, Vukovar, Zara, Zagabria, Bjelovar,
Križevci - 22 città
- iniziative di espansione a Bucarest
(Romania), Lubiana (Slovenia), Mostar (Bosnia Erzegovina), Monaco di
Baviera (Germania)
- nuove città dalle seguenti campagne:
Križevci, Subotica (Serbia)
- 5 campagne, 6 ° campagna in
preparazione
- 8.000 persone ufficialmente coinvolte in preghiera
(individui, gruppi di preghiera, cori, parrocchie, ospedali)
- 36
bambini (noti) sono stati salvati dall'aborto (il numero è
sicuramente molto più alto)
- ha ridotto il numero degli aborti
a Zagabria, Osijek, Vukovar, Sibenik, Pula, ospedale Virovitica
durante la veglia (circa il 5%, 15%, 50% e più)
- assistenza
morale spirituale e materiale alle donne in gravidanza e le giovani
madri
- l'ecumenismo, in particolare la cooperazione con la
Chiesa riformata di Zagabria e Chiesa ortodossa macedone
- una
visita al Coordinatore Internazionale Robert Colquhoun da Londra
-
visita del leader mondiale David Bereit dagli Stati Uniti
-
visita del dr Joseph Meaney, direttore del coordinamento
internazionale della vita umana Internazionale.
- la benedizione
e il sostegno di molti vescovi, sacerdoti, diaconi; pastori; preti
ortodossi
- la benedizione dell'Arcivescovo Alessandro D'Errico,
Nunzio Apostolico in Croazia
- molte testimonianze e di
conversione
- i canti spirituali di vari artisti ispirati
iniziativa
- partecipanti attivi e monache e monaci in Croazia e
all'estero
Incontro con Furio Radin
Il
portale del Parlamento Croato ha riportato il 29 Giugno 2016 il
comunicato dell'incontro tra il Nunzio Apostolico l'Arcivescovo
Alessandro D'Errico e il Presidente Furio Radin del Comitato per i
diritti umani e dei diritti delle minoranze nazionali. Lo leggiamo
nella traduzione ad sensum.
Furio
Radin, parlando del lavoro del Comitato negli ultimi venti anni, ha
sottolineato l'importante ruolo di membri esterni del Comitato, tra i
quali ci sono rappresentanti della Chiesa cattolica e le altre
comunità religiose in Croazia. - In generale, i diritti umani in
Croazia hanno registrato grandi progressi, anche se con alti e bassi,
soprattutto negli ultimi anni, ha detto Radin e ha ricordato che nel
1992 la Croazia ha adottato la legge costituzionale sui diritti
dell'uomo e le libertà dei diritti delle comunità etniche o
minoranze nella Repubblica di Croazia.
-
I diritti umani hanno una posizione centrale nel lavoro apostolico di
Papa Francesco come egli esprime i suoi messaggi e le azioni chiare,
ha detto monsignor D'Errico. Nel campo dei diritti umani deveno
lavorare la società la politica e la Chiesa, ha detto. Riferendosi
ai secolari legami tra la Croazia e la Santa Sede, monsignor D'Errico
ha detto che oltre a prendere una decisione sul riconoscimento
internazionale della Repubblica indipendente della Croazia, la Santa
Sede, allo stesso tempo ha sostenuto i diritti delle minoranze
nazionali in Croazia e per una vera riconciliazione di tutti i popoli
di questa regione.
-
La società e le organizzazioni religiose di oggi dovrebbe essere
aperto ai diritti umani potrebbe apprezzare appieno, e processi
democratici continuerà a sviluppare, ha detto il nunzio apostolico.
-
I problemi dovrebbero essere risolti attraverso il dialogo, e la
Chiesa devono essere aperti a tutti, soprattutto a chi ne ha più
bisogno e che sono lontano da esso, ha aggiunto.
Nel
contesto delle discussioni sui diritti umani citati sono i diritti
delle donne nella società e nella Chiesa, così come i diritti dei
bambini.
Essi
hanno inoltre discusso il lavoro e le relazioni circa l'mminente
prima sessione della commissione mista per discutere la
canonizzazione del cardinale Alojzije Stepinac.
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