giovedì 25 luglio 2013

Sinergie ecclesiali e dialogo con le istituzioni

Un paio di articoli su Vecernji list che descrivono le forme attuali del dialogo tra ecclesiastici e politici in Croazia stanno inducendo un vivace dibattito sulle relazioni tra la Chiesa e lo Stato che coinvolge a più riprese molti altri media e testate che comunicano sulla rete e che portano questo argomento all'attenzione pubblica.
L'argomento è 'sensibile' per la particolare storia dei rapporti tra Stato e Chiesa in Croazia, per le persistenze nell'agire pastorale e politico di un retaggio culturale ereditato dal passato, e per l'importanza dei valori etici e politici che riguardano gli orientamenti odierni della società e della cultura croata e sui quali si confrontano fortemente la comunità ecclesiale e la comunità civile.
In questo confronto che si attua tra le massime autorità religiose e politiche della nazione emerge anche la funzione del ruolo del Nunzio Apostolico a Zagabria: un ruolo che si presenta nelle espressioni precipue del lavoro diplomatico-pastorale che deve legare le esigenze innovative del magistero di Papa Francesco, in primo luogo in seno alla Conferenza Episcopale, con quelle del dialogo e delle relazioni con le altre Istituzioni civili e con le altre confessioni religiose della Croazia.

Relativamente al dibattito in corso la questione è sorta con il reportage pubblicato il 22 luglio scorso su Vecernji list, secondo cui il Vaticano sarebbe intervenuto presso la Conferenza Episcopale Croata per intimare ai Vescovi Croati di superare ogni forma di conflitto e di ricercare il dialogo con il Governo.
Con il titolo che suona più o meno “Il Vaticano dice: smettetela di litigare con il governo”, si è trattato evidentemente di un articolo giornalistico che ha presentato una supposta posizione del Vaticano, che sarebbe interessato a risolvere nel dialogo ogni conflitto con lo Stato, in contrasto con l'altrettanto supposta posizione della Chiesa Croata, indicata nell'operato del cardinale Josip Bozanic Arcivescovo di Zagabria, e del vescovo Zelimir Puljic Presidente della Conferenza Episcopale, che sarebbero non sufficientemente impegnati nel quotidiano e controverso rapporto con la società civile e  politica.

Le varie riprese mediali del contenuto dell'articolo hanno contribuito ad rendere ancora più eclatante la questione. Doveroso quindi è stato rilasciare il comunicato chiarificatorio da parte della Nunziatura, pubblicato dall'Agenzia Informativa Cattolica (IKA), che suona:

2013/07/23 | 10:15 | IKA E – 152692/7
Comunicato della Nunziatura Apostolica

Zagabria (IKA) - In relazione all'articolo pubblicato in data 22 Luglio da Vecernji list, la Nunziatura Apostolica informa di non essere a conoscenza di recenti interventi del Santo Padre o della Santa Sede presso la Conferenza dei Vescovi Croati in merito ai rapporti tra Stato e Chiesa in Croazia.

Questo comunicato è stato ripreso immediatamente sia dal Presidente della Conferenza Episcopale Croata e sia dal Cardinale Arcivescovo di Zagabria, a conferma del ruolo importante che il Nunzio esercita anche in questo campo molto delicato. Ne ha preso atto anche il successivo articolo su Vecernji list del 23 luglio che ha riorientato la critica piuttosto verso il funzionamento del dialogo tra la Chiesa locale e lo Stato, in particolare verso il funzionamento della Commissione mista (Commissione paritetica, composta da 7 ministri e 7 vescovi, per l'applicazione degli accordi concordatari).
Grazie all'intervento del Nunzio si è potuto assistere ad una successiva riflessione più pacata sui media e sullo stesso Vecernji list, e alla possibilità di un rilancio del dialogo tra la Chiesa locale e lo Stato.
Vi è stato così un comunicato sortito dall'incontro nell'Arcivescovado di Zagabria tra il Cardinale Bozanic ed il Nunzio D'Errico avvenuto il 23 Luglio 2013. Il comunicato è breve e lo si può leggere sul portale dell'Arcidiocesi e sul portale dell'Agenzia Informativa Cattolica (IKA). Di seguito è dato nella traduzione ad sensum:

2013/07/23 | 16:04 | IKA E - 152.718

Il Nunzio D'Errico e il cardinale Bozanić discutono gli articoli su Vecernji List

Zagabria (IKA) - Per quanto riguarda la posizione dell'Arcivescovado rispetto all'articolo del 22 luglio apparso su Vecernji list secondo cui il Vaticano chiederebbe ai vescovi di porre fine al conflitto con il governo croato, l'ufficio stampa dell'arcidiocesi di Zagabria ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Oggi, il 23 luglio 2013, nel Palazzo Arcivescovile di Zagabria l'Arcivescovo Cardinale Josip Bozanić ha ricevuto il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, il quale ha espresso sorpresa e rammarico per i contenuti dell'articolo. Il Nunzio Apostolico ha consegnato personalmente al cardinale il comunicato di oggi della Nunziatura Apostolica che dice:
La Nunziatura non è a conoscenza che il Santo Padre e la Santa Sede siano recentemente intervenuti presso la Conferenza episcopale croata nel merito dei rapporti tra Stato e Chiesa in Croazia”.
Lo stesso cardinale, che ha trascorso la scorsa settimana a Roma, ha detto che nessuno in alcun modo ha espresso punti di vista simili. Chiaramente, quindi, queste sono falsità che - secondo le vecchie forme comuniste - cercano di portare discordia e confusione nella Chiesa; e il cardinale mette in guardia i fedeli a non accogliere facilmente argomenti che sono frutti di speculazioni giornalistiche.

Comunque a fare maggiore chiarezza vi sono stati la dichiarazione del Presidente della CEC su IKA e ancora il nuovo articolo postato su Vecernji list del 23 luglio 2013. Interessanti le parole del vescovo Zelimir Puljic circa il dialogo con le Istituzioni e circa i ruoli delle Autorità impegnate.

Le proponiamo alla lettura:

La Chiesa in Croazia, sia attraverso i suoi pastori, sia mediante individui e istituzioni, nonché attraverso laici ordinari, incontra persone e rilascia interviste, nello spirito del Concilio Vaticano II che ha ordinato e ha suggerito che la Chiesa dialoghi in tutto il mondo. Il dialogo è una componente essenziale della missione della Chiesa nel mondo. A questo proposito sono stato di recente dal Presidente del Parlamento croato e qualche mese fa dal Presidente della Repubblica. Sono stato anche presso l'Accademia delle Arti e delle Scienze e ho visitato la Televisione croata."

"Il cardinale Bozanić sia personalmente e sia attraverso comitati e commissioni, incontra e riceve persone e rappresentanti della vita pubblica, politica e culturale del paese."

Il Nunzio Apostolico in Croazia, in qualità di rappresentante della Santa Sede, del Santo Padre e della Chiesa Cattolica, è in contatto permanente con i rappresentanti dello Stato, con i vescovi e i fedeli in tutte le diocesi del Paese. La sua opera si aggiunge alle innumerevoli riunioni e alle attività che si svolgono sul terreno, nelle parrocchie dei villaggi e città in tutto il nostro paese. Come in passato, così oggi la Chiesa vuole essere protagonista di eventi storici.”


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