venerdì 27 aprile 2012

IN HONOREM – La prefazione del cardinale Vinko Puljić


Card. Vinko Puljić  
Arcivescovo di Vrhbosna-Sarajevo
Prefazione
Caro lettore!

Tra le mani hai un libro impostato a mo' di un mosaico, intessuto con la vita di questa terra della Bosnia-Erzegovina. In tutta la storia passata, in questa regione si sono avvicendate varie signorie e condotte svariate guerre. Ogni guerra ha portato con sè sempre pesanti conseguenze in termini di persecuzione, distruzione e odio diffuso. La Chiesa cattolica in queste terre è sopravvissuta per grazia di Dio e per la dedizione di tanti pastori tra i quali, occupano un posto speciale, i francescani. Con il ristabilimento di una gerarchia regolare circa 130 anni fa, questa Chiesa si risveglia attraverso l'auto-organizzazione della vita.
I Papi, in tutti i periodi storici, hanno seguito, con attenzione, gli eventi in questa regione, manifestando una preoccupazione paterna per l'esistenza e la permanenza della Chiesa cattolica, coscienti della sua missione speciale e della vita di dialogo con gli altri e con i diversi, un dialogo che si è attuato non solo in teoria, ma con l'impegno della vita. Forse proprio questo ha particolarmente motivato il papa Giovanni Paolo II, ora beato, ad impegnarsi, con particolare zelo, per la pace, al fine di fermare la guerra e stabilire le condizioni per una vita normale attraverso una struttura statale. Proprio in questo libro troverete i contributi che parlano di tutto questo. Con questo libro si vuole preservare nel tempo la memoria di quei momenti luminosi che contrastano con l'oscurità della guerra che ha avvolto questo povero paese e i suoi abitanti. La voce del papa Giovanni Paolo II non era solo la voce paterna della pace ma, soprattutto, l'espressione degli sforzi persistenti per fermare il male. Questo è evidente per il fatto che la Santa Sede, insieme ad altri Stati del mondo, ha riconosciuto l'indipendenza di questo paese stabilendo relazioni diplomatiche e nominando il proprio rappresentante nella persona del Nunzio Apostolico. I contributi, presenti in questo libro descrivono i tempi turbolenti durante i quali si è alzata la voce coraggiosa del Papa e l'atteggiamento paterno verso coloro che sono stati umiliati. Da questo libro si evince, allo stesso tempo, l'impegno visibile e coraggioso del Nunzio Apostolico, braccio destro del Santo Padre nel suo lavoro e nello sforzo pacifico di dar vita ad una società giusta. Nel desiderio di comprendere meglio l'impegno del Santo Padre attraverso la diplomazia vaticana, nel libro si riportano alcuni contributi sull'argomento. In questo modo un pubblico più vasto ha l'opportunità di conoscere la complessità della lotta per i diritti umani in queste regioni ma, anche, i meccanismi di azione della diplomazia vaticana.
Nel libro è stato dedicata una particolare attenzione alle visite del Santo Padre in questo paese della Bosnia-Erzegovina, precisamente nell'aprile del 1997 a Sarajevo e nel giugno del 2003 a Banja Luka. Particolare importanza, per l'attività della Santa Sede in questo paese, riveste l'istituzione della sede della Nunziatura Apostolica a Sarajevo e la nomina del Nunzio Apostolico residenziale in Bosnia. Attualmente l'ufficio del Nunzio Apostolico residenziale è ricoperto dall'Arcivescovo Nunzio mons. Alessandro D'Errico giunto a Sarajevo nel febbraio del 2006. La sua peculiarità sta nel fatto che le sue dichiarazioni pubbliche spesso possono essere rintracciate mediante i media. Con affetto ricordo il nostro incontro cordiale all'aeroporto di Sarajevo quando, per la prima volta, entrò nella Bosnia-Erzegovina. Fu un incontro molto franco e cordiale, durante il quale si comportò come se da anni vivesse in Bosnia.
La Sua missione in questo paese è stata ed è di particolare importanza. In questo libro si possono leggere, in forma particolareggiata, articoli sulle sue attività che rivelano la sua persona, il suo fedele servizio alla Chiesa e, specialmente, il suo impegno disinteressato al fine di creare numerose e importanti strutture in questo paese. Un significato speciale in tutto questo assume l’Accordo di base tra la Santa Sede e la Bosnia-Erzegovina, l’Accordo tra la Santa Sede e la Bosnia-Erzegovina circa l’assistenza religiosa ai fedeli cattolici, membri delle Forze Armate di Bosnia-Erzegovina e l'erezione dell'Ordinariato militare. Accanto al suo inesauribile impegno sia diplomatico che politico, come arcivescovo è stato sempre molto disponibile a servire la Chiesa in questa regione partecipando alle sedute della Conferenza episcopale, alle Celebrazioni eucaristiche e alle feste delle parrocchie. Questi discorsi rivelano la sua personalità come pastore e annunciatore del Vangelo. In modo speciale, in tutti gli incontri egli è stato molto cordiale, ma anche fermo e profondo nell'esposizione dei principi. Queste esposizioni non hanno mai dato facile adito a tentativi di demolizione, perché si trattava di principi e dichiarazioni molto ponderate e ragionate. Questo libro cerca di presentare al lettore i discorsi, gli interventi e le omelie di mons. Alessandro D'Errico.
Il successo del Suo incarico in Bosnia risiede nella grande esperienza che ha portato con sé, ma anche nella mentalità della sua terra e della sua famiglia di origine. Durante la sua missione in Bosnia-Erzegovina, il Santo Padre gli ha affidato un altro paese: il Montenegro. Ben presto è riuscito a preparare l’Accordo di base tra la Santa Sede e il Montenegro, dando prova della sua abilità di stabilire contatti fruttuosi e portando a compimento gli incarichi affidatigli. In questo lavoro è regolarmente molto aperto verso i suoi collaboratori, i quali lo aiutano generosamente.
Questo libro è stato preparato da giornalisti esperti che, come organizzatori, hanno trovato diversi autori per i vari temi che analizzano sia le opportunità di questo paese della Bosnia-Erzegovina, sia tutta la complessa situazione della vita nella diversità che caratterizza l'attività della Chiesa cattolica in questa regione. Siamo grati al Santo Padre Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che hanno mostrato e mostrano una premura paterna; anche attraverso i loro Nunzi Apostolici, con successo, sostengono la sopravvivenza di questa Chiesa e il suo sforzo costante per compiere la sua missione in questa regione. Nel libro un particolare accento è stata posto nel presentare il Nunzio Apostolico l'arcivescovo mons. dr. Alessandro D'Errico che, nel corso degli anni, ha ottenuto tanto successo in queste regioni. Visibile è la sua tristezza per la lentezza di questo paese, cosìcchè anche lui nella sua attività non è riuscito a fare più di quello che ha potuto.
La Sua mediazione ha permesso alla Chiesa locale di avere due nuovi vescovi, alla cui consacrazione ha partecipato personalmente. Costantemente ha incoraggiato, in ​​questa complessa situazione, i Vescovi. Ha inviato messaggi di speranza in questo clima di disperazione.
Non posso tralasciare di indirizzare il mio ringraziamento personale perché ho trovato in Lui un Vescovo confratello, che ha comprensione e che mi dà sostegno per poter realizzare la mia missione episcopale in queste terre e in questi tempi difficili. Non so quando è stato più difficile – durante il clima di morte della guerra oppure durante questa cupa attuazione della pace. Lo ringrazio di essere riuscito con il cuore e la mente ad immedesimarsi nella nostra situazione complessa. É veramente ammirevole il fatto che egli non solo abbia compreso la problematica del ristabilimento di una pace giusta, ma specialmente il fatto di non aver mai perso l'occasione di evidenziare le cose che rappresentano i problemi in questo paese, impegandosi a favore della parità dei diritti dei cattolici in queste regioni. Apertamente ha affermato che "senza l'esistenza e la parità di diritti dei Croati, non vi esistenza neanche della parità di diritti dei cattolici". Lo ringrazio per la Sua cordialità in tutti gli incontri e per aver così fedelmente trasmesso il messaggio del Santo Padre. Anche se per la sua salute questo clima è rigido rispetto al clima da cui è venuto, questo non gli ha impedito di accettare un clima di lotta per la convivenza e la parità di diritti in queste regioni.
Auguro che questo libro introduca il lettore e la lettrice alla conoscenza di questo paese, della Chiesa locale, di una persona preziosa che ho speso una parte della sua vita a favore di questa Chiesa e di una pace giusta in questa terra. Ringrazio tutti gli autori dei contributi contenuti in questo libro e, in particolare, ringrazio tutti gli organizzatori che hanno lavorato per la sua preparazione e pubblicazione. Grazie anche a coloro che prenderanno tra le mani e leggeranno gli articoli di questo libro, in modo da conoscerci meglio e comprendere la missione della Chiesa attraverso la missione di un arcivescovo nel suo ruolo di Nunzio Apostolico. Affido tutti all'intercessione della nostra Madre celeste e su tutti invoco l'abbondanza della benedizione divina.

Vinko Cardinale Puljić
Arcivescovo metropolita di Vrhbosna-Sarajevo

Sarajevo, solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria 2011


Scheda biografica del cardinale:

Nessun commento:

Posta un commento