venerdì 22 agosto 2014

Celebrazione dell'Assunta a Tuhelj

Tuhelj è un comune croato situato nella regione di Krapina e dello Zagorje ad una sessantina di chilometri a nord di Zagabria. I portali turistici lo indicano come rinomato luogo termale ricco di tradizioni rurali e di attrattive paesaggistiche. Tra le tradizioni più importanti emerge quella della religiosità popolare che per la Festa dell'Assunzione, il 15 Agosto, si esprime con grande sentimento e partecipazione. Si da luogo per la festa mariana ad un grande raduno di fedeli e di pellegrini, ad una lunga processione con la statua della Madonna portata da ragazze in costume, e alla celebrazione eucaristica sul grande piazzale antistante la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Beata Vergine Maria.
Il luogo religioso di Tuhelj è anche importante per la sua collocazione nel circuito del pellegrinaggio mariano internazionale che ha per meta principale in Croazia il Santuario di Marjia Bistrica, anch'esso situato nella regione a nord di Zagabria.
Quest'anno la celebrazione eucaristica dell'Assunta è stata presieduta dall'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia, che ha portato alla grande assemblea riunita sul piazzale il segno benedicente della Chiesa Universale che riconosce nell'Assunzione di Maria una icona fondamentale della fede e una luce della grazia divina che illumina il percorso spirituale dei cristiani.
Brani della sua omelia sono leggibili sul portale di Laudato che ha postato un commento illustrato con una bella sequenza di foto che riprendono il Nunzio che dialoga con la grande assemblea durante la celebrazione. Riportiamo i brani nella traduzione ad sensum dal croato. Lo stesso portale di Laudato ha pubblicato anche un bel video sui momenti della festa dell'Assunta a Tuhelj, ed una buona parte di esso è proprio dedicato ad una intervista al Nunzio D'Errico, il quale coglie l'occasione per approfondire i significati religiosi e spirituali della festa mariana e per esortare gli ascoltatori a vivere nello spirito dell'evangelizzazione ispirato dal magistero di Papa Francesco e a realizzare una forte esperienza di preghiera e di solidarietà con i popoli e le realtà che oggi nel mondo attraversano momenti difficili per la fede e per la convivenza umana. Il link diretto al video postato su youtube consente di ascoltare direttamente dalla viva voce del Nunzio le sue parole.



In fondo alla lettura del post tradotto di Laudato è elencato tra i link anche la pagina in rete che l'Arcidiocesi di Zagabria dedica alla Parrocchia di Thuelj.

Il Nunzio D'Errico a Tuhlju ha esortato i fedeli ad imitare l'esempio di Maria.
Nella festa della Madonna, venerdì 15 agosto, il nunzio apostolico nella Repubblica di Croazia, Alessandro D'Errico ha celebrato la Santa Messa nella Parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria di Tuhlju. Egli ha detto che ha considerato come un grande impegno il suo arrivo in parrocchia ed ha espresso un plauso per il desiderio della gente di partecipare a questa grande festa.
Nella sua omelia rivolta a circa cinquemila persone il Nunzio Alessandro D'Errico ha ricordato il dogma dell'Assunzione di Maria al cielo, che è stato proclamato da papa Pio XII il 1° novembre del 1950, aggiungendo che esso è stato preceduto da una lunga tradizione, quasi antica quanto il cristianesimo stesso. Per l'occasione egli ha ricordato i quattro dogmi su Maria.
Il Nunzio ha detto: "Maria non è solo una santa. Lei è Maria - Madre di Dio. Questo è il fondamento della fede. Lei è una delle più grandi creature, perché è stata scelta per essere la Madre di Dio".
Il Nunzio D'Errico ha aggiunto che una delle verità della nostra fede è che Maria è stata concepita senza peccato e perciò si celebra la festa dell'Immacolata Concezione: "Maria non poteva essere toccata dal peccato, ed è per questo che noi la chiamiamo piena di grazia".
Il terzo dogma riguarda Maria che ha concepito per opera dello Spirito Santo: "Maria ha concepito per opera dello Spirito Santo, ma è rimasta vergine. Pertanto, crediamo nella Madonna, Madre di Dio, sempre vergine”.
Egli ha poi detto che il quarto dogma è ciò che celebriamo oggi, e questo è quello dell'Assunta in cielo: "Già l'inizio del cristianesimo, vi era la convinzione che Maria non è morta, ma che gli angeli l'hanno trasportata in cielo”. Il Nunzio ha spiegato che Ella alla fine della vita terrena si è addormentata e non ha subito un deterioramento del corpo”.
Il Nunzio Apostolico ha esortato tutti coloro che hanno autorità ad impegnarsi per evitare la sofferenza della gente in Iraq e in altre parti del mondo e per risolvere i problemi della difficile situazione dei cristiani. Ha detto: "Quante volte ci ricorda Papa Francesco che ora abbiamo bisogno di una nuova evangelizzazione. Tutti dobbiamo andare e scendere in piazza per portare la buona novella a coloro che non ne hanno sentito parlare, e andare fino ai margini della società, verso tutti i poveri e gli ammalati".
Egli ha infine detto ai fedeli di Tuhlju: "Oggi, quando andiamo a casa volentieri accendiamo i televisori, i computer per andare su Facebook. Ma nel rigonfiamento di tutti i giorni c'è sempre meno spazio condiviso per la preghiera della famiglia. Nella società di oggi si parla spesso di aborto, di faida tra coniugi di maltrattamento di bambini.
Ora, quando si torna a casa bisogna cercare di essere migliore, di valorizzare il rispetto reciproco e di seguire il percorso di Maria. Le famiglie dovrebbero almeno una volta al giorno pregare insieme".
Il Nunzio Apostolico Alessandro D'Errico ha invitato i fedeli riuniti ad aprire il loro cuore alla Beata Vergine Maria che può aiutare a soddisfare i nostri desideri.


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