L'avvenimento
della Giornata dell'Università Cattolica di Zagabria, celebrato il 3
giugno 2013, ha avuto una vasta eco nella comunicazione nazionale
croata ed internazionale europea. I significati celebrativi sono
stati evidenziati su tutti i media della rete informatica e della
divulgazione giornalistica, sia per l'importanza dell'evento e sia
per la partecipazione delle personalità rappresentative della
Chiesa, della Politica e della Cultura.
Alla fondazione
dell'Università Cattolica a Zagabria, avvenuta il 3 giugno del 2006,
si connettono riferimenti storici e religiosi, valori identitari
della fede cattolica, nell'area europea ove essa è operante nel
campo della formazione universitaria e del progetto etico e
socio-culturale del futuro delle giovani generazioni.
Questi
riferimenti e questi valori sono leggibili in tutti i commenti dei
media, cattolici e laici, che hanno riportato la notizia dell'evento.
Soprattutto sono leggibili sul portale dell'Arcidiocesi di Zagabria,
che opera un parallelo simbolico con la fondazione a Zagabria della
Scuola Superiore dei Gesuiti avvenuta nel XVII secolo.
Sullo
stesso portale è proposto un programma della Giornata (Dies
Academicus) che evidenzia le attività e le partecipazioni. In primis
gli accordi di collaborazione in chiave europea tra le Università
Croate ed Ungheresi, poi le presenze del cardinale Josiph Bozanic,
Gran Cancelliere della Stessa Università cattolica di Zagabria, e
del cardinale Peter Erdo, arcivescovo primate d'Ungheria e Gran
cancelliere della Università Cattolica di Budapest. Altre presenze
segnalate sono quelle dei Rettori delle Università che firmano gli
accordi, Zeljko Tanjic per quella di Zagabria e Szabolcs Anselm
Szuromi O. Praem per quella di Budapest.
Tra
le le varie iniziative della Giornata è stata presentata al pubblico
una mostra artistica di chiese in miniatura, e sono stati eseguiti
canti dai Cantores Sancti Marci.
Il
Dies Academicus è culminato nella festa che ha riunito i
rappresentati delle chiese periferiche e della vita sociale,
culturale ed economica della Croazia. Non ha fatto mancare la sua
significativa presenza, e la sua parola sull'importanza storica e nazionale dell'Università Cattolica, il Presidente della Repubblica Ivo Josipovic.
Varie altre personalità della politica, della scienza e della
diplomazia hanno partecipato all'evento: Milan Bandic Sindaco di Zagabria, Ruzica Beljo Luci, Vice
Ministro della Scienza dell'Istruzione e dello Sport, gli accademici
Zvonko Kusic e la duchessa Gloria von Thurn und Taxis, alcuni
ambasciatori ed altri.
Il cardinale Bozanic ha fatto gli onori di casa con discorso d'apertura e consegna di riconoscimento al Rettore della Cattolica, ed il cardinale Erdo ha tenuto una conferenza sul significato della fede in
Gesù Cristo nella cultura europea.
Mons.
D'Errico, rappresentante della Santa Sede in Croazia, ha rivolto un
saluto a tutti i partecipanti esprimendo i significati storici ed
ecclesiali della Giornata. Di seguito riporto il testo in italiano
del suo discorso.
GIORNATA
DELL' UNIVERSITA' CATTOLICA CROATA
Saluto
del Nunzio Apostolico
Arcivescovo
Alessandro D'Errico
(Zagabria,
3 giugno 2013)
Sono
lieto di poter partecipare a questo solenne Atto Accademico
che è reso ancora più significativo dalla partecipazione del
Presidente della Repubblica, Sua Eccellenza il Professore Ivo
Josipović; dell’Em.mo Cardinale Péter Erdõ, Primate d’Ungheria
e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee; e di
illustri personalità del mondo politico e culturale. A tutti - e in
primo luogo al Gran Cancelliere l’Em.mo Cardinale Josip Bozanić, e
al Reverendo Rettore, il professore Željko Tanjić - ho l'onore di
portare il saluto e la benedizione del Santo Padre Francesco, insieme
al suo augurio per la missione che questa Università è
chiamata a svolgere in Croazia e fuori della Croazia, per il bene
della società contemporanea.
L’attenzione
che la Chiesa ha sempre riservato alle Università è testimoniata
anche dal fatto che lungo il corso dei secoli essa ha promosso il
sorgere di numerosi centri universitari, tra i quali vanno annoverati
alcuni tra i più celebri ed antichi. In questo contesto,
l’iniziativa dell’ Arcidiocesi di Zagabria e della Conferenza
Episcopale Croata di dar vita ad una Università Cattolica Croata, fu
accolta dalla Santa Sede con grande favore, specialmente tenendo
conto delle attese e delle esigenze che nell’ambito culturale sono
particolarmente avvertite in quei Paesi dominati fino a qualche anno
fa dalla ideologia atea comunista.
Oggi,
a distanza di tre anni, possiamo ben affermare che l'Università
Cattolica Croata sta svolgendo il suo compito con serietà e buoni
frutti. Fedele al suo motto “Lux vera“, essa sta
condividendo con gli altri Atenei l’impegno della formazione e
della ricerca, avvertendo tuttavia la responsabilità della sua
specifica identità, che consiste nell’ avere un costante
riferimento alla luce della Parola di Dio e del Magistero della
Chiesa. E così, essa può guardare al futuro con fiduciosa
speranza, lieta di poter formare persone responsabili e mature,
coscienti della loro identità cristiana, rispettose delle diversità,
pronte anche ad assumersi ruoli di guida nei vari ambiti della
società.
Dal
punto di vista della Santa Sede, la missione dell’Università
Cattolica Croata assume ancora maggiore importanza nel contesto dell’
imminente ingresso della Croazia nell’Unione Europea. Perciò
l’augurio che ho l’onore di trasmettere - e che formulo anche a
nome mio personale - è che essa, insieme alle altre Istituzioni
culturali ed educative del Paese, possa contribuire attivamente alla
crescita e allo sviluppo del continente europeo, con le grandi
potenzialità culturali e con la preziosa eredità religiosa, che
sono specifico patrimonio della storia e della cultura del popolo
croato.
Grazie!
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