Il
mese di Maggio si è chiuso con la celebrazione liturgica della festa
della Visitazione della Beata Vergine Maria. La devozione mariana in
ogni luogo del mondo cattolico, soprattutto in questo mese, trova
manifestazioni che ne esprimono la bellezza e la tradizione ancorata
al territorio e alla storia civile e religiosa. La chiusura del mese
mariano è sempre ricca di storie, di significati antropologici e di
sentimenti di preghiera e di gratitudine per la Madre del Signore.
Al
mio paese il mese mariano è stato celebrato in tutte le parrocchie e
i santuari con un particolare impegno pastorale e con una serie di
catechesi sul tema mariano a vario orientamento biblico devozionale e
liturgico. La festa della Visitazione è stata particolarmente
solenne e significativa nella Basilica Pontificia di San Sossio, ed
il mese mariano a Frattamaggiore ha avuto la possibilità di essere
vissuto con intensità grazie anche alle celebrazioni serotine di
Mons. D'Errico per qualche settimana nella parrocchiale della Madonna
del Carmelo e di San Ciro.
Di
ritorno alla Nunziatura di Zagabria, Mons. D'Errico si è ritrovato a
vivere il momento sicuramente importante e significativo del mese
mariano in Croazia che si esprime nella festa della Visitazione
celebrata nel luogo sacro e storico di Zagabria, nel centro antico
della città alta, dedicato alla Madonna della Porta di Pietra,
Patrona della capitale croata.
La
conclusione del mese dedicato a Maria a Zagabria ha registrato così
una solenne concelebrazione della festa della Visitazione che ha
visto riuniti l'arcivescovo di Zagabria cardinale Bozanic, il Nunzio
Apostolico D'Errico, il presidente della Conferenza Episcopale
Croata, una decina di altri vescovi di sedi croate ed europee, il
clero numeroso, insieme con l'arcivescovo di Colonia cardinale
Joachim
Meisner,
ospite in Croazia e celebrante principale. Una moltitudine i fedeli.
I
temi del saluto del cardinale Bozanic e dell'omelia del cardinale
arcivescovo di Colonia hanno messo in risalto la vitalità e la
storicità della relazione e dello scambio inter-ecclesiale nell'area
cattolica mitteleuropea che va da Colonia a Zagabria. Ciò ha assunto
un particolare significato nell'ottica della fede che fa riferimento
al comune pellegrinaggio verso i luoghi di Maria. In particolare
verso il santuario mariano di Zagabria, luogo simbolo della città,
ove è posta in venerazione una effige della Madonna con Bambino
tra Angeli che risale al XIV secolo e che è portatrice di una
leggenda d'origine che narra la ricchezza di fatti miracolosi
e di interventi della Vergine a favore dei fedeli devoti e della
stessa città di Zagabria.
Particolare
risalto anche ai riferimenti storici, politici, religiosi e
culturali, dell'entrata della Croazia nell'UE, espressi dai discorsi
dei due cardinali, è stato dato dalle agenzie cattoliche e dai media
in rete che hanno ampiamente commentato e fotografato la
celebrazione.
Seguono
i link che segnalano anche la presenza delle gallerie fotografiche.
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