mercoledì 22 dicembre 2021

Sinodo e Misericordia: temi del Natale


Nella primavera del 2022 la missione diplomatica e pastorale del vescovo Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico a Malta e Libia dal 2017, avrà compiuto la durata del lustro.

Anni difficili e complessi per un lavoro, di rappresentanza pontificia e di testimonianza ecclesiale, svolto in un luogo ed in un tempo fortemente influenzati dalle dinamiche della geopolitica e della salute pubblica internazionale legate alla pandemia improvvisamente diffusasi con il Covid19. Malta e Libia hanno anche rappresentato luoghi topici nelle problematiche umanitarie delle migrazioni che attraversano il Mediterraneo e bussano alle porte dell’Europa. 

Le misure sanitarie e l’avvio di procedure affidabili negli scambi relazionali e nei movimenti regionali e internazionali, hanno consentito a don Sandro di rivedere per qualche settimana, nel tempo di Avvento, il luogo natio e i suoi cari familiari ed amici. Non vedeva Frattamaggiore, in Diocesi di Aversa, da un paio d’anni.

Al suo paese è rientrato nella ferialità della vita parrocchiale ed ecclesiale locale; ha celebrato le Sante Messe serotine nella sua Parrocchia originaria, dedicata a Maria SS.ma del Carmelo; ha solennemente presieduto alcune celebrazioni nella Basilica Pontificia di san Sossio per le feste giubilari del 500.mo della consacrazione; ha presieduto la celebrazione per l’apertura del Sinodo Parrocchiale nella Chiesa dedicata a Maria SS.ma Assunta; in questa stessa chiesa ha condiviso momenti di preghiera e di riflessione con la Comunità Parole di Vita.

Il dialogo omiletico con le assemblee liturgiche è stato caratterizzato dalle tematiche della preparazione spirituale al Natale, e dalla narrazione della spirito del Sinodo voluto da Papa Francesco ed affidato alla solerzia del Segretario del Sinodo, il Cardinale Mario Grech, Vescovo maltese ed amico del Vescovo Alessandro. In particolare il Vescovo Alessandro ha voluto rimarcare il magistero di Papa Francesco circa la Evangelii Gaudium e l’impegno dei Cristiani nelle opere della Misericordia a favore degli ultimi.

Le comunicazioni, postate dalla metà di settembre scorso sulla pagina social del vescovo Alessandro, partono dalla più recente.



In questo giorno speciale per S. E. Mons. Alessandro D'Errico La Comunità della Nunciatura, in occasione dei suoi compleanni, si unisce in preghiera per ringraziare Dio per il dono della sua vita e per chiedere che il Signore della vita lo colmi di abbondanti benedizioni. 18 novembre 2021 Rabat-Malta




FAREWELL RECEPTION (Cerimonia di Commiato) del Corpo Diplomatico per la partenza degli Ambasciatori di EGITTO, SPAGNA e GRECIA (Rabat, Malta, 17 novembre 2021).




Visita della nuova AMBASCIATRICE DI AUSTRIA (Rabat, Malta, 16 novembre 2021).




Presa di possesso del NUOVO PARROCO della PARROCCHIA DI SAN PAOLO in RABAT, Arciprete JOSEPH MIZZI (Rabat, Malta, 13 novembre 2021).




Visita del Cardinale FERNANDO FILONI, Gran Maestro dell' Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

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Solenne Cerimonia di INVESTITURA DI NUOVI CAVALIERI E DAME, alla Concattedrale di San Giovanni (La Valletta, Malta, 6 novembre 2021).




Visita del Cardinale FERNANDO FILONI, Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

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Solenne VEGLIA di PREGHIERA alla Basilica della Natività di SENGLEA (Senglea, Malta, 5 novembre 2021).




Arrivo del Cardinale FERNANDO FILONI, Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Rabat, Malta 5 novembre 2021).




Visita della nuova AMBASCIATRICE (High Commissioner) di GHANA a Malta, (Rabat, Malta, 3 novembre 2021).




450° ANNIVERSARIO della Fondazione della “Parrocchia del NAUFRAGIO di SAN PAOLO” a La Valletta (1571). CELEBRAZIONE COMMEMORATIVA della CONSACRAZIONE della Chiesa Collegiata (1740). (La Valletta 31 ottobre 2021).



Ringrazio vivamente l'Arciprete Don David Cilia per l'invito che mi ha rivolto a presiedere questa solenne Concelebrazione oggi. Insieme a lui, saluto fraternamente i Canonici del Capitolo della Collegiata, i Sacerdoti concelebranti, i miei Collaboratori della Nunziatura Apostolica, i Religiosi e le Religiose presenti, le Autorità civili che rendono più solenne questo momento di preghiera, tutti e ciascuno di voi. 

Ho accolto volentieri l'invito per diversi motivi: 

1) Anzitutto per la fraterna amicizia che mi lega all' Arciprete e per la ricca storia di fede, di cultura e di arte di questa importante Chiesa parrocchiale.

2) E poi perché, nel contesto del 450° Anniversario della Fondazione della parrocchia (avvenuta nel 1571), oggi fate memoria della Consacrazione della Chiesa Collegiata (avvenuta nel 1740), e al termine di questa Santa Messa ci sarà la benedizione di una lapide commemorativa della Consacrazione della Chiesa. 

Con gioia mi unisco a voi nella celebrazione di questi eventi tanto importanti della storia parrocchiale. Insieme a voi, rendo grazie a Dio per il fruttuoso ministero ecclesiale che è stato svolto qui durante i secoli passati. Per voi elevo la mia preghiera all' Apostolo delle Genti, chiedendo che possiate sempre continuare a guardare lui come fonte di ispirazione e di luce nella vostra testimonianza cristiana, oggi come in passato. Al tempo stesso, domando che da lui possiate continuare a ricevere protezione, benedizioni e grazie, oggi e sempre.

Raccomanderei pure una speciale intenzione di preghiera, in questo tempo ancora segnato dalla triste esperienza della pandemia: preghiamo per coloro che più hanno avvertito o avvertono le conseguenze del Covid, non soltanto per i morti e i malati che ha procurato, ma anche per i disagi sociali che sono venuti.


Incontro con il Rev.mo P. SANDRO OVEREND, OFM, Amministratore Apostolico di Bengasi (Libia) (RABAT, MALTA, 26 Ottobre 2021).




IL PAPA : "AIUTIAMO i RIFUGIATI IN LIBIA. (Angelus 24 ottobre 2021). 


" Esprimo la mia vicinanza alle migliaia di migranti, rifugiati e altri bisognosi di protezione in Libia: non vi dimentico mai; sento le vostre grida e prego per voi. Tanti di questi uomini, donne e bambini sono sottoposti a una violenza disumana. 

Ancora una volta chiedo alla comunità internazionale di mantenere le promesse di cercare soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione dei flussi migratori in Libia e in tutto il Mediterraneo. 

E quanto soffrono coloro che sono respinti! Ci sono dei veri lager lì. Occorre porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri e dare priorità al soccorso di vite umane in mare con dispositivi di salvataggio e di sbarco prevedibile, garantire loro condizioni di vita degne, alternative alla detenzione, percorsi regolari di migrazione e accesso alle procedure di asilo. 

Sentiamoci tutti responsabili di questi nostri fratelli e sorelle, che da troppi anni sono vittime di questa gravissima situazione. Preghiamo insieme per loro in silenzio".

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SALVATORE CERNUZIO , Vatican News, 24 ottobre 2021:

In piazza San Pietro, al termine dell'Angelus, la denuncia di Francesco delle condizioni disumane in cui versano migliaia di rifugiati e richiedenti asilo nel Paese nordafricano. L'appello alla comunità internazionale a dare priorità al soccorso di vite in mare e garantire percorsi regolari di migrazione e accesso alle procedure di asilo: “Porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri”

Priorità al soccorso di vite umane in mare”, “condizioni di vita degne”, “percorsi regolari di migrazione e accesso alle procedure di asilo”. Dalla finestra del Palazzo Apostolico vaticano, Francesco allunga lo sguardo alla Libia e alle sue tragedie, in primis quella di tanti rifugiati vittime di inaudite violenze, e stila un elenco alla comunità internazionale di quelle che sono le urgenze a cui deve immediatamente far fronte per porre fine ad una situazione disumana protratta per tanto - troppo - tempo.

"NON VI DIMENTICO MAI ..."

Al termine dell’Angelus, il Papa esprime la sua personale vicinanza “alle migliaia di migranti rifugiati e altri bisognosi di protezione in Libia”. Per loro Francesco pronuncia parole di sostegno, mosse da una preoccupazione profonda e una commozione reale.

Non vi dimentico mai. Sento le vostre grida e prego per voi”. 

L'APPELLO ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE 

La denuncia del Pontefice risuona forte in piazza San Pietro: “Tanti di questi uomini, donne e bambini sono sottoposti a una violenza disumana”, afferma il Vescovo di Roma. E “ancora una volta” domanda alla comunità internazionale “di mantenere le promesse di cercare soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione dei flussi migratori in Libia e in tutto il Mediterraneo. 

E quanto soffrono coloro che sono rimandati… Ci sono dei veri lager lì”

Occorre porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri”, dice ancora il Papa. Insieme a questo, chiede di “dare priorità al soccorso di vite umane in mare con dispositivi di salvataggio e di sbarco prevedibile, garantire loro condizioni di vita degne alternative alla detenzione, percorsi regolari di migrazione e accesso alle procedure di asilo”.

TUTTI RESPONSABILI 

Francesco chiama tutti i cattolici del mondo a non restare indifferenti dinanzi a questo dramma contemporaneo, a non vederlo come qualcosa di lontano o troppo grande per poter agire: “Sentiamoci tutti responsabili di questi nostri fratelli e sorelle che da troppi anni sono vittime di questa gravissima situazione”. Un invito inequivocabile che si concretizza in una immediata, piccola ma necessaria, azione: la preghiera.

Preghiamo insieme per loro in silenzio”


Incontro con P. JIMMY BONNICI, Rettore del Seminario Maggiore arcidiocesano; P. MARK SULTANA , Direttore Spirituale ; e P. CARLO CALLEJA, Vice Rettore (Rabat, Malta, 21 ottobre 2021).



Incontro con P. MICHAEL BUGEJA , Presidente della Conferenza dei Superiori Maggiori di Malta, Sr. NATALIE ABELA, Vice Presidente, Sr. RACHEL FRENDO, Consigliera, con la partecipazione di P. HAYDEN WILLIAMS(Rabat , Malta, 19 ottobre 2021)



Incontro con la nuova Ambasciatrice di FRANCIA nella Repubblica di Malta, S.E. la Sig.ra AGNÈS VON DER MÜHIL (Rabat, Malta, 13 ottobre 2021 ).



IN UDIENZA DAL PAPA il PRIMO MINISTRO DI MALTA (Vatican News, 8 ottobre 2021). 



Al centro dei colloqui le migrazioni e la collaborazione tra le parti. Il premier Abela ha portato in dono 7mila tamponi, coperte e giocattoli per i bambini, materiale destinato all’Elemosineria Apostolica

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Buoni rapporti bilaterali e proficua collaborazione tra la Chiesa e lo Stato sono stati rimarcati nell’udienza in Vaticano tra Papa Francesco e il Primo Ministro di Malta, Robert Abela, che successivamente si è incontrato con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e con monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate varie tematiche di comune interesse – si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - quali le migrazioni, che vedono fortemente impegnati la Chiesa e il Governo, e alcune questioni di carattere etico. 

Si è anche fatto riferimento alla situazione europea ed internazionale, con particolare attenzione alla regione del Mediterraneo, ribandendo l’importanza del dialogo ecumenico e interreligioso nell’edificazione della pace e della fraternità tra i popoli.

Ci si è soffermati poi sul contributo del cristianesimo alla storia, alla cultura e alla vita del popolo maltese e sull’impegno della Chiesa in favore dello sviluppo umano e sociale del Paese, specialmente in campo educativo e assistenziale.

L'ICONA DONATA AL PAPA DAL PREMIER DI MALTA 

Il primo ministro ha regalato al Pontefice una icona raffigurante San Paolo e San Publio, i patroni di Malta, e anche 7mila tamponi per il Covid destinati all’ambulatorio dell’Elemosineria apostolica. 

La figlia del primo ministro, Georgia Mae, ha donato cento giocattoli per bambini e quaranta piccole coperte.


Incontro con S. E. il Sig. FRANK ZAMMIT, Ambasciatore della Repubblica di Malta presso la Santa Sede (Rabat, Malta, 5 ottobre 2021).




FESTA DI SAN FRANCESCO PATRONO D'ITALIA. Incontro con l' Ambasciatore d'Italia, S. E. Dott. FABRIZIO ROMANO ,e il Vice Capo Missione, Dott. ANDREA VARISCHETTI (Rabat, Malta, 4 ottobre 2021).




FESTA DEL ROSARIO E SUPPLICA alla Chiesa domenicana dell'Annunziata in Birgu (Vittoriosa) (BIRGU, Malta, 3 ottobre 2021).



Incontro con il nuovo Parroco di San Paolo in Rabat, Arciprete JOSEPH MIZZI, e il Can. CLAUDE MIFSUD, Vice Parroco (Rabat, Malta, 29 settembre 2021)



- Incontro di lavoro con il Sig. MICHAEL PACE ROSS, Segretario Amministrativo della Curia Metropolitana di Malta, e il Sig. ROBERTO BUONTEMPO, Property Manager della medesima, e Luogotenente dell' Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, (Rabat, Malta, 28 settembre 2021).




Arrivo di Monsignor DENNIS KURUPPASSERY, del Clero della Diocesi di Kottapuram (Kerala, India), nuovo Consigliere della Nunziatura Apostolica nella Repubblica di Malta e in Libia (Malta, 22 settembre 2021).



- Un grande cordialissimo BENVENUTO, caro Monsignor Dennis. Rinnoviamo le più vive felicitazioni per la fiducia in te riposta dal Santo Padre Francesco e dai Superiori della Santa Sede. Siamo lieti di poter contare sulla tua lunga e qualificata esperienza di servizio alla Santa Sede e auguriamo ogni desiderato bene per la tua missione a Malta e in Libia.


Solenne CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA alla Concattedrale di San Giovanni in La Valletta, per la FESTA NAZIONALE DELL'INDIPENDENZA, presieduta dall''Arcivescovo Charles Scicluna, con la partecipazione del Presidente della Repubblica, del Primo Ministro, di Ministri, Parlamentari, Ambasciatori, e di altre autorità civili (La Valletta, Malta, 21 settembre 2021).




Auguridel SANTO PADRE FRANCESCO al PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI MALTA, S. E. il Dott. GEORGE VELLA, per la Festa dell' Indipendenza (21 settembre 2021).

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Ogni anno, il 21 settembre a Malta si celebra la Festa dell'indipendenza dal Regno Unito (1964) (in maltese: Jum l-Indipendenza).Questa festività è la più importante fra le varie ricorrenze civili.



SOLENNE MESSA DI RINGRAZIAMENTO per il ministero parrocchiale del’ARCIPRETE LOUIS SUBAN, trasferito alla Parrocchia di Sant’Elena in Birkircara. (Basilica di San Paolo, Rabat, Malta, 11 settembre 2021). Partecipo con grande gioia ed anche con un po' di emozione a questa solenne Messa di ringraziamento per il lungo e apprezzato servizio parrocchiale dell'Arciprete Louis Suban. Ai molti attestati di affetto e di stima, vorrei aggiungere una piccola personale testimonianza, che ovviamente si riferisce ai miei quattro anni di servizio a Malta, come Rappresentante del Santo Padre Francesco. 



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Ricordo che quando arrivai a Malta nell' agosto 2017, una delle prime cose che chiesi ai miei Collaboratori fu di organizzare un incontro con il Parroco e i Sacerdoti della nostra Parrocchia. E questo per un motivo molto semplice. E` vero che secondo il Diritto Canonico la Nunziatura Apostolica per giurisdizione è esente da quella dell'Arcidiocesi e della Parrocchia in cui è inserita; ma è pur vero che come ho potuto sperimentare in tutti i Paesi dove sono stato, è bello e fruttuoso condividere fin da subito gioie, speranze e progetti del nostro comune servizio con i Sacerdoti del posto. 

Tra i molti eventi che hanno segnato la nostra reciproca amicizia e collaborazione con Don Louis Suban, mi piace menzionarne specialmente due.

Il primo. fin dal primo nostro incontro, l'Arciprete Suban volle parteciparmi un suo grande desiderio, per il quale stava lavorando già da un po' di tempo con i suoi Collaboratori, e in particolare con il carissimo compianto Monsignor John Azzopardi. E cioè, quello di ottenere per questa bella e storica chiesa parrocchiale il titolo di Basilica Minore. Gli dissi che condividevo pienamente questa iniziativa, per l'importanza della Parrocchia e della città, e soprattutto per il fatto che proprio da qui si è irradiata la fede cristiana a Malta, attraverso la presenza e la predicazione di San Paolo. 

Aggiunsi che ben volentieri avrei anch'io seguito la questione presso l'Arcivescovo Scicluna e le competenti Autorità arcidiocesane, e che soprattutto non avrei mancato di fare la mia parte quando, al termine della fase arcidiocesana di studio e di valutazione, si sarebbe trattato di presentare la supplica alla Santa Sede. Rimasi impressionato dalla meticolosità e dalla precisione con cui venivano eseguiti i lavori previ di adattamento e di abbellimento, e con piena convinzione raccomandai a più riprese alla Santa Sede la concessione del titolo.

Ovviamente fu gioia grande il 4 aprile 2020, quando arrivò il Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e fu gioia condivisa soprattutto con l'Arciprete Suban. 

Poi c'è un secondo evento, che pur vorrei ricordare brevemente. Nel mese di aprile 2018, ben prima che arrivasse il titolo di Basilica Minore. mi trovavo in Italia per impegni di ufficio, e con molta sorpresa ricevetti un messaggio dell'Arcivescovo Scicluna con il quale mi veniva trasmesso il Decreto di nomina a Canonico Onorario del Capitolo della Collegiata di San Paolo. 

Risposi senza indugio che ne ero molto onorato, per ciò che la Parrocchia significava per me, e per ciò che San Paolo rappresenta per Malta e per la Chiesa universale. 

**********

Caro Arciprete, 

nell’atmosfera di universale gratitudine e di intensa preghiera di questa celebrazione, specialmente oggi ripenso ai tanti nostri incontri e contatti di questi anni, quando ho potuto apprezzare ogni volta di più il Suo stile sacerdotale, il Suo spirito di servizio e la Sua saggezza pastorale. 

Come spesso accade nella nostra vita sacerdotale, attraverso i Superiori ora il Signore della Vigna La chiama ad una nuova importante fase di servizio nella storica comunità parrocchiale di Sant’Elena in Birkircara che, sappiamo bene , è tra le più importanti dell'Arcidiocesi. Complimenti caro Don Louis. Sono certo che anche lí Lei saprà mettere a frutto i molti talenti che il Signore le ha dato.

L'accompagno con ogni migliore augurio, preghiera intensa, viva gratitudine, alta stima e sacerdotale amicizia. 

Il Signore La benedica, oggi e sempre !


sabato 18 settembre 2021

MINISTERO DI COMUNIONE E DI SPIRITUALITA’


L’agiografo narra che San Domenico o parlava di Dio o parlava con Dio; o pregava o predicava. La sua azione di apostolato pubblico attingeva alla fonte della contemplazione interiore del mistero di Dio. San Domenico è un bello esempio di ministero ecclesiale e di ‘zelo apostolico’ che sicuramente ispira anche l’agire pastorale e la riflessione spirituale del vescovo Alessandro. Nei mesi trascorsi dalla Pasqua di quest’anno ad oggi, il Nunzio Apostolico a Malta e Libia si è mosso tra le attività pastorali ed il sevizio della diplomazia pontificia ‘predicando e pregando’, con forte impegno apostolico e profonda umiltà teologica e spirituale. Ha parlato moltissimo alle comunità con cui ha celebrato le sacre liturgie, quelle mariane di Maggio, quelle di Pentecoste e del Corpus Domini, e quelle domenicali ed occasionali del Tempo Ordinario. Con la sua presenza e negli incontri diplomatici ha sempre riverberato il pensiero e gli auspici del Santo Padre. Tra la raccolta delle sue comunicazioni la semplice messa in evidenza dei testi dei discorsi da lui tenuti nelle varie occasioni, e che egli stesso ha postato sulle pagine social, offre il senso immediato dell’importanza delle sue parole e dei contenuti trattati. Le comunicazioni partono dalla più recente.


11 SETTEMBRE 2021

SOLENNE MESSA DI RINGRAZIAMENTO per il ministero parrocchiale del’ARCIPRETE LOUIS SUBAN, trasferito alla Parrocchia di Sant’Elena in Birkircara. (Basilica di San Paolo, Rabat, Malta, 11 settembre 2021).


Partecipo con grande gioia ed anche con un po' di emozione a questa solenne Messa di ringraziamento per il lungo e apprezzato servizio parrocchiale dell'Arciprete Louis Suban. 

Ai molti attestati di affetto e di stima, vorrei aggiungere una piccola personale testimonianza, che ovviamente si riferisce ai miei quattro anni di servizio a Malta, come Rappresentante del Santo Padre Francesco. 

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Ricordo che quando arrivai a Malta nell' agosto 2017, una delle prime cose che chiesi ai miei Collaboratori fu di organizzare un incontro con il Parroco e i Sacerdoti della nostra Parrocchia. E questo per un motivo molto semplice. E` vero che secondo il Diritto Canonico la Nunziatura Apostolica per giurisdizione è esente da quella dell'Arcidiocesi e della Parrocchia in cui è inserita; ma è pur vero che come ho potuto sperimentare in tutti i Paesi dove sono stato, è bello e fruttuoso condividere fin da subito gioie, speranze e progetti del nostro comune servizio con i Sacerdoti del posto. 

Tra i molti eventi che hanno segnato la nostra reciproca amicizia e collaborazione con Don Louis Suban, mi piace menzionarne specialmente due.

Il primo. fin dal primo nostro incontro, l'Arciprete Suban volle parteciparmi un suo grande desiderio, per il quale stava lavorando già da un po' di tempo con i suoi Collaboratori, e in particolare con il carissimo compianto Monsignor John Azzopardi. E cioè, quello di ottenere per questa bella e storica chiesa parrocchiale il titolo di Basilica Minore. Gli dissi che condividevo pienamente questa iniziativa, per l'importanza della Parrocchia e della città, e soprattutto per il fatto che proprio da qui si è irradiata la fede cristiana a Malta, attraverso la presenza e la predicazione di San Paolo. 

Aggiunsi che ben volentieri avrei anch'io seguito la questione presso l'Arcivescovo Scicluna e le competenti Autorità arcidiocesane, e che soprattutto non avrei mancato di fare la mia parte quando, al termine della fase arcidiocesana di studio e di valutazione, si sarebbe trattato di presentare la supplica alla Santa Sede. Rimasi impressionato dalla meticolosità e dalla precisione con cui venivano eseguiti i lavori previ di adattamento e di abbellimento, e con piena convinzione raccomandai a più riprese alla Santa Sede la concessione del titolo.

Ovviamente fu gioia grande il 4 aprile 2020, quando arrivò il Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e fu gioia condivisa soprattutto con l'Arciprete Suban. 

Poi c'è un secondo evento, che pur vorrei ricordare brevemente. Nel mese di aprile 2018, ben prima che arrivasse il titolo di Basilica Minore. mi trovavo in Italia per impegni di ufficio, e con molta sorpresa ricevetti un messaggio dell'Arcivescovo Scicluna con il quale mi veniva trasmesso il Decreto di nomina a Canonico Onorario del Capitolo della Collegiata di San Paolo. 

Risposi senza indugio che ne ero molto onorato, per ciò che la Parrocchia significava per me, e per ciò che San Paolo rappresenta per Malta e per la Chiesa universale. 

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Caro Arciprete, 

nell’atmosfera di universale gratitudine e di intensa preghiera di questa celebrazione, specialmente oggi ripenso ai tanti nostri incontri e contatti di questi anni, quando ho potuto apprezzare ogni volta di più il Suo stile sacerdotale, il Suo spirito di servizio e la Sua saggezza pastorale. 

Come spesso accade nella nostra vita sacerdotale, attraverso i Superiori ora il Signore della Vigna La chiama ad una nuova importante fase di servizio nella storica comunità parrocchiale di Sant’Elena in Birkircara che, sappiamo bene, è tra le più importanti dell'Arcidiocesi. Complimenti caro Don Louis. Sono certo che anche lí Lei saprà mettere a frutto i molti talenti che il Signore le ha dato.

L'accompagno con ogni migliore augurio, preghiera intensa, viva gratitudine, alta stima e sacerdotale amicizia. 

Il Signore La benedica, oggi e sempre !


8 SETTEMBRE

Solenne Concelebrazione Eucaristica alla BASILICA della NATIVITÀ della BEATA VERGINE MARIA IN SENGLEA per la FESTA NAZIONALE DELLA VITTORIA, presieduta dall'Arcivescovo Charles Scicluna, con la partecipazione del Presidente della Repubblica, del Primo Ministro , e di alte autorità civili (Senglea, Malta, 7 settembre 2021).




4 SETTEMBRE

CENTESIMO ANNIVERSARIO DELL'INCORONAZIONE della STATUA di MARIA BAMBINA nella BASILICA della NATIVITÀ della BEATA VERGINE MARIA IN SENGLEA (Senglea, Malta, 4 settembre 2021).


28 AGOSTO

Solenne Concelebrazione per il Secondo Anniversario della istituzione della Collegiata alla PARROCCHIA DI MARIA BAMBINA IN NAXXAR (Malta, 28 agosto 2021).


Ringrazio vivamente l'Arciprete Don David Gauci per l'invito che mi ha rivolto a presiedere questa solenne Concelebrazione oggi. Insieme a lui, saluto fraternamente i Canonici del Capitolo della Collegiata, i Sacerdoti concelebranti, i Religiosi e le Religiose presenti, le Autorità civili che rendono più solenne questo momento di preghiera, tutti e ciascuno di voi. 

Ho accolto volentieri l'invito per diversi motivi:

1) Anzitutto per l'importanza di questa Chiesa parrocchiale: per la sua ricca storia di cultura, di arte e di fede, e per il suo dinamismo pastorale.

2) Poi, perché oggi celebriamo il secondo anniversario della istituzione della Collegiata. Ricordo bene l’entusiasmo e la soddisfazione con cui accoglieste il 28 agosto 2019 questo provvedimento. L'intenzione dei Superiori era chiara. Come sempre avviene in simili circostanze, non era soltanto un riconoscimento opportuno per questa storica Chiesa parrocchiale, ma era anche un incoraggiamento a promuovere qui un culto ancora più solenne, attraverso la presenza e le attività dei Canonici della Collegiata. 

3) E poi c'è un terzo motivo. Siamo all’inizio della preparazione della festa della vostra Celeste Patrona, la Vergine Maria, che voi venerate con il titolo di Maria Bambina. Perciò anche questa Celebrazione intende contribuire al tributo di fede e di amore che pure quest'anno volete dare a Maria. 

Per questa felice circostanza, ho il piacere e l'onore di portare una speciale benedizione del Santo Padre Francesco, che impartirò in Suo nome al termine di questa Celebrazione eucaristica.

Insieme a voi, spero e prego che Maria Bambina sia sempre per voi ispirazione e sostegno nel cammino di testimonianza che rendete nella Chiesa di Dio che è in Malta. E che anche quest'anno possano venire molti buoni frutti, non soltanto per il vostro cammino comunitario, ma anche nella testimonianza personale di fede. 

Raccomanderei una speciale intenzione di preghiera, in questo tempo ancora segnato dalla triste esperienza della pandemia: preghiamo per coloro che più hanno avvertito o avvertono le conseguenze del Covid, non soltanto per i morti e i malati che ha procurato, ma anche per i disagi sociali che sono venuti.


3 AGOSTO

INAUGURAZIONE DEI RESTAURI DEL QUADRO DELL'AGONIA DI GESÙ E DELL'ALTARE DEL CROCIFISSO (Parrocchia Santa Maria in Gudja, Malta, 2 agosto 2021). 


Consentitemi anzitutto di dire un grande grazie all’Arciprete Canonico Norman Zammit per l'invito che mi a rivolto a presiedere questa importante cerimonia dell'inaugurazione dei restauri del quadro dell'agonia di Gesù e dell'altare del Crocifisso. L’ho accolto volentieri, perché per me è sempre motivo di grande gioia constatare il grande interesse delle nostre Parrocchie e delle nostre Istituzioni ecclesiastiche per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico che abbiamo ereditato dalla fede dei nostri Padri.

Saluto cordialmente, S.E. Mons. Carmelo Zammit, Vescovo di Gibilterra (che è di questa Parrocchia), la Signora Marija Sarah Vella, Sindaco di Gudja, il Dott. Stefan Zrinzo, Segretario parlamentare, e i Consiglieri della Cittá.

Durante questa bella cerimonia, abbiamo ascoltato dotte e stimolanti Relazioni e siamo stati accompagnati nella contemplazione dal Coro, che ha eseguito con maestria lo Stabat Mater del Maestro Caruana. A tutti vorrei dire il mio sincero apprezzamento per quanto è stato realizzato per questa importante circostanza. In particolare, il pensiero va alle Organizzazioni, alle Associazioni e ai singoli che hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto. In particolare, consentitemi di menzionare la Fondazione Gal Xlokk, il Gruppo dei giovani di Gudja, i Signori Martin Gravina, Jonathan Farrugia, Joseph Caruana, la Signora Amy Sciberras e molti altri benefattori che sarebbe troppo lungo ricordare per nome.

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Nei giorni scorsi, pensando alla cerimonia di oggi, mi domandavo quale messaggio potevo lasciare a voi. Mi sono detto che evidentemente esso doveva rientrare nell'ambito delle specifiche competenze di un Vescovo, che peraltro è anche Rappresentante del Santo Padre Francesco a Malta e in Libia. E così, il mio messaggio vorrebbe essere soprattutto un invito a valorizzare in termini pastorali e spirituali l'eccellente lavoro che è stato fatto per questi restauri.

Come abbiamo ascoltato, il quadro dell'Agonia di Gesù si colloca in uno specifico contesto storico: quello degli inizi della parrocchia di Gudja, di oltre tre secoli fa, che coincise con la grave pestilenza del 1676. In quella situazione, mi sembra di vedere molte affinità con la nostra di oggi. Anche noi purtroppo, come agli inizi della vita di questa parrocchia, stiamo sperimentando ormai da un anno e mezzo gli effetti della grave pandemia da coronavirus, che ha colpito a livello globale le nostre società. Ma anche noi come allora possiamo valorizzare le prospettive che indussero il Pio Sodalizio Agonia di Gudja a commissionare e realizzare questa opera d'arte.

a) Al centro del quadro troviamo la figura agonizzante di Gesù, e cioè gli ultimi Suoi momenti sulla Croce. Ecco allora l’invito che vorrei fare a voi per valorizzare opportunamente i momenti in cui verrete qui, per contemplare questo bel quadro. 

Gesù sulla Croce ci ricorda soprattutto il grande amore del Padre celeste, che "ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito" (Gv 3,16), "per noi uomini e per la nostra salvezza", come diciamo nel Credo. Sicché, quali che fossero le difficoltà con le quali dobbiamo confrontarci, non possiamo trascurare questo elemento fondamentale della nostra fede. Il Dio in cui crediamo non è una figura astratta, ma è il Padre Celeste, che si prende cura di noi sempre. Anzi, specialmente nei momenti di difficoltà, come lo stesso Gesù ha predicato tante volte, con belle parabole. E quali che fossero la difficoltà, di oggi ai tempi del coronavirus, come allora ai tempi della pestilenza, dobbiamo ribadire la nostra fiducia nel Padre celeste, che ci ama e si prende cura di noi … Il resto verrà da sé. 

b) Inoltre, Gesù agonizzante rimanda a simili agonie, che allora come oggi e come sempre, purtroppo dobbiamo constatare lungo il cammino della vita. Anche oggi ci sono tante persone agonizzanti, che soffrono negli ospedali, nei loro letti di morte, nelle loro situazioni drammatiche che si trovano ad affrontare, in mare nei cieli o sulla terraferma.

È interessante constatare pure che il quadro propone non solo l’agonia di Gesù, ma anche la partecipazione devota di tre figure sante - la Vergine Madre Maria, Santa Maria Maddalena e San Giovanni - che Gli sono vicine e pregano con Lui e per Lui.

Di qui, il secondo invito che vorrei rivolgere a voi per la valorizzazione in termini pastorali e spirituali di questo evento di oggi. Anche noi dobbiamo fare come i tre Santi, che sono vicini a Gesù sulla Croce. Anche noi dobbiamo partecipare all'agonia dei nostri fratelli, con la nostra presenza di solidarietà e soprattutto con la nostra preghiera.

Perciò oggi inviterei a pregare ancora più intensamente per i fratelli che soffrono, specialmente a causa delle pandemia, per gli effetti che essa ha provocato in termini di salute e di morte, ma anche per le conseguenze economiche e sociali che ha causato, che sono motivo di grande preoccupazione non solo per i Governi, ma per tante famiglie.

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In questo modo sono fiducioso che anche noi valorizzeremo la prospettiva “didattica” che era stato richiesta per questo quadro dal Pio Sodalizio Agonia di Gudja.

Vi ringrazio per l'attenzione. Di nuovo un grande grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento. Il Signore della Vita ci accompagni sempre nella nostra testimonianza di Fede.


25 LUGLIO

DOMENICA 25 PRIMA GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI.

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Alcuni pensieri di PAPA FRANCESCO :

" I nonni sono la biblioteca della storia."

E' proprio vero, cari nonni ed anziani. Senza di voi scompare la storia; con voi cammina e vive la storia che non deve essere dimenticata, disprezzata, ignorata.

... La vostra missione non è giunta al capolinea, ma continua nel TEMPO.

... Custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli...non esiste un'età per andare in pensione dal compito di annunciare il vangelo... 

Cari nonni ed anziani.

Accompagnate i giovani, donando loro i vostri sogni di giustizia, di pace, di solidarietà.

Donando loro la vostra memoria corroborata dalla preghiera.... 

La vostra preghiera è una risorsa preziosissima e un polmone di cui la Chiesa e il mondo non possono privarsi..

Avanti e coraggio! Che il Signore vi benedica."

BUON CAMMINO, CARI NONNI ED ANZIANI!


12 LUGLIO

Profumi e colori di estate (parco della Nunziatura Apostolica) - Rabat, Malta, 12 luglio 2021.


21 GIUGNO

PRIME COMUNIONI e CRESIME alla PARROCCHIA ITALIANA di Santa Caterina di Alessandria (Cappella del Seminario, domenica 20 giugno 2021).



14 GIUGNO

Funerali di Padre FRANS MICALLEF, Priore Provinciale dei DOMENICANI di Malta fino alla settimana scorsa (Chiesa di San Domenico in Rabat, Malta, 14 giugno 2021).


6 GIUGNO

BUONA FESTA DEL "CORPUS DOMINI" 


Oggi è la solennità del Corpus Domini (“Corpo del Signore“), che celebra il mistero dell’Eucaristia istituita da Gesù nell’Ultima Cena. Questa festa si cominciò a celebrare nel 1246 in Belgio, a seguito della visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. 

Qualche anno dopo, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena . 

Era avvenuto che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si era fermato a dir messa a Bolsena. Al momento dell'Eucarestia, nello spezzare l'ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare i suoi dubbi, dall'ostia uscirono alcune gocce di sangue, che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell'altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina. 


5 GIUGNO

Solennità del CORPUS DOMINI alla chiesa domenicana dell'Annunziata in Birgu (Vittoriosa) - - Celebrazione Giubilare per l' Ottavo Centenario della morte di San Domenico (BIRGU, Malta, 5 giugno 2021).

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Questo il video della celebrazione (Il saluto del Nunzio Apostolico è dal minuto 26 al minuto 40; le parole di ringraziamento dal minuto 1:49) :

https://www.facebook.com/opbirgu/videos/242403677651023/


30 MAGGIO

COLORI E PROFUMI DI PRIMAVERA (Giardino della Nunziatura Apostolica) - Rabat, Malta 30 maggio 2021.


28 MAGGIO 

Incontro con il Ministro per lo sviluppo sostenibile, il dialogo sociale e l'implementazione del programma, S. E. l' On. CARMELO ABELA, e la gentile Consorte, Signora MELANIE ABELA, (Rabat, Malta, 28 maggio 2021).



26 MAGGIO

Tappa al Santuario Nazionale di TA ' PINU della MARATONA di PREGHIERA MARIANA per impetrare la fine della pandemia, in unione con PAPA FRANCESCO e con tutta la Chiesa, con la partecipazione del Nunzio Apostolico, dei Vescovi maltesi, di Docenti , Educatori e Studenti (Ta ' Pinu, Gozo, martedì 25 maggio 2021).


24 MAGGIO

Domani, ROSARIO da TA' PINU (Gozo), per la MARATONA DI PREGHIERA MARIANA ....

Per chi volesse collegarsi.... è su Vatican News, alle 18.00. (24 maggio 2021)


23 MAGGIO

BUONA FESTA DI PENTECOSTE 

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Veni Sancte Spiritus. Rinnova la faccia della Terra; rendici strumenti della tua Pace; fa’ che diventiamo testimoni attivi e credibili nel cammino della Nuova Evangelizzazione; accompagnaci nel nostro uscire e andare per le strade del mondo, specialmente verso le periferie materiali e spirituali più in necessità.

Veni Sancte Spiritus. Continua ad animare le nostre Chiese, guida le nostre scelte secondo le vie di Dio. Amen.

(Malta, 23 maggio 2021


22 MAGGIO

VEGLIA DI PENTECOSTE (Xewkija, Gozo, 22 maggio 2021).

Miei cari Fratelli e Sorelle,

Vorrei anzitutto rivolgere un fraterno saluto al Vescovo Anthony Teuma, con viva gratitudine per l’invito che mi ha rivolto a partecipare anch’io a questa solenne Veglia di Pentecoste. Insieme a lui, saluto cordialmente l’Arciprete di questa bella Chiesa parrocchiale, Mons. Daniel Xerri, gli Organizzatori della Veglia, i Sacerdoti, i Religiosi, le Religiose, tutti e ciascuno di voi … Vengo a Gozo sempre volentieri, contento di poter costatare personalmente la vitalità e il dinamismo pastorale di questa bella Chiesa particolare.

Oggi sono venuto a Gozo con ancora maggior entusiasmo, per diversi motivi:

a) Anzitutto perché so bene che tradizionalmente ogni anno la Veglia di Pentecoste è momento importante del vostro cammino di Chiesa.

b) E poi perché evidentemente la Veglia di Pentecoste di quest’anno è ancora più significativa, perché si celebra a quasi un anno dalla pubblicazione della nomina del vostro amatissimo nuovo Vescovo. Durante quest’anno abbiamo spesso rivolto la nostra preghiera allo Spirito Santo, affinché lo accompagni sempre in questo delicato e non sempre facile servizio. Questo faremo insieme ancora più intensamente questa sera, quando tra l’altro egli stesso presenterà il suo programma pastorale per la Diocesi. 

c) Ma consentitemi anche di dire che questa è una solennità particolarmente importante pure per me, perché proprio allo Spirito Santo ho dedicato il mio ministero di Rappresentante Pontificio, scegliendolo come Celeste Patrono. Ventitré anni fa, quando San Giovanni Paolo II mi chiamò all’Episcopato, non ebbi esitazioni quando si trattò di preparare lo stemma episcopale e il relativo motto. Scelsi subito (come motto) “Veni Sancte Spiritus” (Vieni Spirito Santo), e allo stesso tempo chiesi all’artista (che preparava lo stemma), che il campo principale fosse dedicato allo Spirito Santo. Il motivo è molto semplice: era il 1998, l’anno che San Giovanni Paolo II aveva dedicato alla Terza Persona della Santissima Trinità, nel cammino di preparazione al Terzo Millennio. 

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Miei cari Fratelli e Sorelle, 

Questa sera, mentre mi unisco a voi in preghiera, come Rappresentate del Santo Padre Francesco mi sta a cuore aggiungere anche qualche breve osservazione circa la "vita nello Spirito" , che dovrebbe animare sempre il cammino di una comunità cristiana. 

Come sappiamo (e ascolteremo dalle Letture che saranno proclamate), lo Spirito Santo continua e attualizza la missione di Gesù, nella Chiesa e nel mondo. È lui il motore, l’ispiratore, l’anima interna della Chiesa, come peraltro tante volte abbiamo ascoltato in questo tempo pasquale, dagli Atti degli Apostoli.

Egli è dato in dono a ciascuno di noi, nel momento in cui siamo presentati alla Chiesa per il Battesimo, e la sua inabitazione si alimenta ogni volta che riceviamo un Sacramento. In questo senso, mi pare molto bella l’espressione che abbiamo imparato da bambini nel Catechismo: il Battessimo ci fa non solo membri della Chiesa, figli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, ma anche “templi dello Spirito Santo”. 

Ora sappiamo bene che lo Spirito è forza che sorregge, luce che illumina, novità che ispira i nostri passi. Di qui viene una raccomandazione che vorrei ripetere a voi insieme a Papa Francesco: Lasciamo lavorare in noi lo Spirito Santo. Non frapponiamo continue umane resistenze. Non blocchiamo le sue ispirazioni. Il resto verrà di conseguenza... Verrà tanta novità e tanta creatività … E proprio di questo abbiamo bisogno oggi, per un autentico rinnovamento della pastorale

Tale rinnovamento pastorale é possibile solo nello Spirito Santo, che San Giovanni Paolo II indicava come "il protagonista di tutta la missione ecclesiale." E’lo Spirito che ci fa “discepoli-missionari” ed "evangelizzatori con Spirito". Aperti alla sua azione, attraverso il programma pastorale che sarà proposto dal caro Fratello Vescovo Teuma, la diocesi di Gozo potrà sperimentare una stagione evangelizzatrice ancora “più fervorosa, gioiosa, generosa, audace, piena d’amore fino in fondo, e di vita contagiosa" , come auspica Papa Francesco. Ed è così che essa potrà vivere in pienezza la ragione per cui è Chiesa, perché ricorderete che "evangelizzare è la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda". 

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Consentitemi un’altra osservazione. “Ricevete lo Spirito Santo” (Gv. 20,22). Queste parole di Gesù sono dirette a tutti i membri della Chiesa. Lo Spirito Santo è il dono del Signore Risorto alla sua Chiesa: non solo per me, ma per tutti i fratelli, che con me hanno ricevuto lo stesso grande dono della fede.

Questo dovremmo ricordarlo sempre … Certamente ci saranno buone conseguenze anche nelle nostre relazioni con gli altri ... Sarà più facile realizzare quella cultura di comunione, dialogo, rispetto reciproco, che come sappiamo è un punto fondamentale del programma di Papa Francesco per la Chiesa di oggi. Questa comunione con gli altri, questa disponibilità all’ascolto e alla collaborazione dobbiamo invocare e rinnovare oggi.

Vorrei anche ricordare che nella comunione che siamo chiamati a realizzare insieme, un posto particolare dobbiamo dare alla comunione con il Vescovo, che è l’eletto di Dio, scelto per essere Pastore e Guida della Chiesa locale.

Certo si può capire che a volte qualche elemento umano potrebbe non favorire la comunione. Ma soprattutto allora dobbiamo chiedere allo Spirito Santo nuova luce e nuova forza per farci vivere in pienezza il mistero di unità, che siamo chiamati a realizzare.

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Ancora una piccola raccomandazione. Giacché lo Spirito Santo è il motore e l’anima interna della Chiesa, possiamo capire perché i grandi momenti di vita della Chiesa sono sempre accompagnati dalla preghiera allo Spirito Santo. Spesso, nella celebrazione dei Sacramenti - come nella Santa Messa per esempio - la invocazione allo Spirito Santo (epiclesi) è nel mezzo della celebrazione. Altre volte, come per tanti momenti di preghiera dell’Assemblea cristiana, è all’inizio della giornata o all’inizio di una singola attività … Ci sono tante belle preghiere allo Spirito Santo. Direi che tra le più conosciute ci sono quelle del Veni Sancte Spiritus (Vieni Spirito Santo) e del Veni Creator Spiritus (Vieni Spirito Creatore)

Ebbene, quello che mi pare importante è di non trascurare l’invocazione allo Spirito Santo anche nella preghiera personale. … Una piccola confidenza … Sono abituato così da ragazzo. Personalmente ripeto spesso il Veni Sancte Spiritus per intero, anche più volte al giorno. Poi, quando proprio non c’è tempo, mi limito a ripeterne l’inizio (Veni Sancte Spiritus), come una giaculatoria ...Vorrei raccomandare a voi di fare altrettanto … Ogni giorno … Più volte al giorno … È una preghiera breve, facile da ricordare … Come una giaculatoria … Posso assicurare che funziona, e funziona molto.

Questa preghiera vorrei che rivolgessimo intensamente allo Spirito Santo stasera. Insieme rinnoviamo la nostra fede in lui, Creatore, Luce, Sostegno e Forza. Insieme a voi invoco lo Spirito Santo, affinché venga a rinnovare e a dare nuovo impulso alla Chiesa, in un’audace “uscita” per evangelizzare tutti i popoli. 

Invochiamo lo Spirito Santo per l'intercessione della Madonna di Ta' Pinu, perché, non c’è Pentecoste senza la Vergine Maria. Così è stato all’inizio, nel Cenacolo, dove i discepoli 'erano perseveranti e concordi nella preghiera' (Atti 1,14) ; e cosi avverrà per noi questa sera 

Veni Sancte Spiritus. 

Rinnova la faccia della Terra;

rendici strumenti della tua Pace; 

fa’ che diventiamo testimoni attivi e credibili nel cammino della Nuova Evangelizzazione; 

accompagnaci nel nostro uscire e andare per le strade del mondo, specialmente verso le periferie materiali e spirituali più in necessità.

Veni Sancte Spiritus. 

Continua ad animare le nostre Chiese, 

guida le nostre scelte secondo le vie di Dio. 

Amen.


16 MAGGIO

Videomessaggio per l'Assemblea Annuale della Luogotenenza di Malta dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Malta, 16 maggio 2021).


8 MAGGIO 

Ordinazione di 4 nuovi Sacerdoti (3 diocesani e 1 Cappuccino), presieduta dall'Arcivescovo Charles J. Scicluna, con la partecipazione del Nunzio Apostolico, del Vescovo Ausiliare, del Vescovo emerito di Garissa (Kenya), OFM Cap, del Metropolita ortodosso Vescovo di Krini ed Esarca di Malta, di numerosi Sacerdoti e una notevole rappresentanza di fedeli (Basilica di Cristo Re in Paola, Malta, 8 maggio 2021).


12 APRILE

Una preghiera di suffragio per il compianto Ecc.mo Mons. FELIX DEL BLANCO PRETO, Nunzio Apostolico a Malta e in Libia dal 2003 al 2007.

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2021-04/felix-del-blanco-prieto-morte-covid.html


VISITA DI DRAGHI IN LIBIA

Questo articolo è molto interessante e ben fatto. Ne consiglio la lettura a chi volesse capire un po' meglio i problemi della Libia e l'interessamento del Governo italiano (6 aprile 2021).

https://www.ilpost.it/2021/04/06/visita-draghi-libia/?fbclid=IwAR1MCMDTSEcKxfHYO1ynt7KC6w3DsiJeg6D44GX_3LOz33artsmNXs05HOk

6 APRILE 

MARIO DRAGHI A TRIPOLI


5 APRILE

Il PRIMO MINISTRO, Dr. ROBERT ABELA, è arrivato a Tripoli per una VISITA UFFICIALE IN LIBIA. Il Dr. Abela è stato accolto all'aeroporto dal Primo Ministro del NUG Abdul Hamid Al Dbeiba. I Ministri degli Esteri e degli Interni e l'Ambasciatore maltese erano all'aeroporto per dare il benvenuto ad Abela. Abela è accompagnato dai Ministri degli Esteri , delle Finanze e degli Interni e da un certo numero di alti funzionari. (LIBYAN NEWS AGENCY, LANA).



5 APRILE

APPELLO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA LIBIA (Messaggio Urbi et Orbi, Domenica di Pasqua, 4 aprile 2021). 

Cristo nostra Pace faccia finalmente cessare il fragore delle armi.... in LIBIA , dove si intravede finalmente la via di uscita da un decennio di contese e di scontri cruenti”.





4 APRILE 

BUONA PASQUA . 

La luce del Cristo Risorto rischiari le nostre vie ....specialmente in questo tempo "buio" di pandemia, che ha provocato tanta sofferenza e tante limitazioni. ....E La gioia pasquale riempia i nostri cuori.