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Il portale dei Francescani d'Erzegovina a Zagabria |
L'idea
di erigere un monastero dei Francescani d'Erzegovina nell'area di
Zagabria, che curasse la formazione superiore e teologica dei novizi
che erano costretti a studiare all'estero, si andò affermando tra le
due guerre. Essa ha avuto poi pratica realizzazione subito dopo la
seconda guerra mondiale con l'acquisizione dei donativi e delle
strutture utili per la fondazione della Chiesa e del Monastero a
Dubrava. Il complesso religioso ed educativo dei francescani ha avuto
così occasione di svilupparsi nel clima post-conciliare e nelle
dinamiche democratiche recenti, assumendo funzioni e riferimenti
importanti per le comunità ecclesiali locali e per la comunione tra
le diverse Province di Croazia e di Bosnia-Herzegovina. Con la sua
visita alla Chiesa e al Monastero dei Francescani Mons. D'Errico ha
avuto modo di apprezzare ed incoraggiare la loro opera e di
riconsolidare un legame che dura dal periodo della sua nunziatura in
Bosnia-Erzegovina. La notizia è stata divulgata dal portale dei
Francescani e congiuntamente da IKA e KTA.
2012/09/20
| 20:29 | IKA E - 144394/9
Il
Nunzio ha visitato i francescani a Dubrava
Mons.
D'Errico ha ringraziato i Francescani per tutto quello che hanno
fatto a testimonianza della fede in questa città, per le comunità
locali e per quelle provenienti dalla Bosnia per le quali la Chiesa
ed il Convento sono come una seconda casa
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Dopo
l'incontro fraterno con i francescani, il Nunzio ha espresso grande
gioia anche per l'opportunità di rinsaldare il forte vincolo che lo
lega con la comunità francescana da quando era nunzio apostolico in
Bosnia. Il Nunzio D'Errico ha particolarmente mostrato interesse e
plauso per la cooperazione educativa tra le due Provincie
Francescane, quella di San Girolamo in Dalmazia e Istria con quella
di Herzegovina, rivolta alla formazione comune presso il monastero
dei seminaristi e degli studenti di teologia. Ha ringraziato tutti i
francescani illustri per quello che fanno per i fedeli di questa
città, per le comunità locali e, in particolare, per quelle della
Bosnia che ritrovano la chiesa e il convento come loro seconda casa.
Con parole di incoraggiamento e rassicurazione, il Nunzio ha espresso
la speranza che durante il suo ministero apostolico l'incontro con i
Francescani sarà sempre gioioso e fraterno. (traduzione ad sensum)
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