mercoledì 22 ottobre 2014

Incontro con il Mufti a Zagabria

La new è riportata sul portale del Centro Islamico di Zagabria ed è stata rilanciata dalle agenzie religiose ed istituzionali di Croazia.
Nell'ambito del dialogo interreligioso e diplomatico internazionale, che trova luoghi e temi importanti nelle relazioni che si impostano nella Capitale croata, assume una particolare ed esemplare rilevanza l'incontro al Centro Islamico di Zagabria tra il Gran Mufti ed il Nunzio Apostolico.
Attraverso il dialogo, che si è stabilito da qualche anno tra il Mufti Aziz Hasanovic e Mons. Alessandro D'Errico, è venuto configurandosi un modello di relazioni che attiene la trattazione e la soluzione di molte problematiche delle minoranze religiose. Un modello che diviene sempre più un irrinunciabile riferimento nel dibattito internazionale, e che è stato rimarcato in varie occasioni e positivamente denotato anche negli incontri che l'esponente dell'Islam ha avuto con le istituzioni politiche dell'area dei Balcani e con Papa Francesco in Vaticano.
Una certa rilettura delle problematiche e degli eventi connessi al dialogo tra il Mufti ed il Nunzio a Zagabria è possibile con la rivisitazione di alcuni post di questo blog.
Di seguito riporto la notizia come è apparsa sul portale del Centro Islamico di Zagabria, nella traduzione ad sensum dal croato.


In evidenza. Il Mufti al. Aziz ef. Hasanovic ha incontrato il Delegato Apostolico S. E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico


Il Mufti al. Aziz ef. Hasanovic ha incontrato il Delegato Apostolico S.E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico.


Mercoledì, 15/10/2014 il Mufti ha incontrato S.E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico. Il Mufti ed il Nunzio hanno discusso le possibilità di valorizzare i modelli di relazione applicati in Croazia per quanto riguarda la posizione delle minoranze religiose. Essi concordano nel rilevare che in Croazia c'è un esempio positivo di come in modo soddisfacente si potrebbe risolvere la situazione delle comunità religiose, soprattutto delle minoranze. A questo proposito, il loro impegno nel dialogo continuerà per proporre esemplarmente l'esperienza che si vive in Croazia anche ad altri paesi.




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