Sabato
4 ottobre 2014, nel segno della identità islamica, del dialogo
interreligioso e diplomatico, si è svolta al Centro Islamico di
Zagabria la celebrazione di Eid al-Adha (in Croazia: Kurbam Bajram),
una delle principali feste musulmane. Il suo significato può
esprimersi come “Festa del Sacrificio” ed ha il suo fondamento
nella Sura 37 del Corano. Essa riguarda una doppia prova della fede
e della ubbidienza alla volontà di Dio: quella di Abramo che porta
il proprio figlio al sacrificio, e quella del figlio che accetta la
volontà del padre come adesione alla volontà di Dio. La prova si
compie con l'intervento divino che propone un sacrificio simbolico e
commemorativo.
Si
notano ovviamente le profonde consonanze mistiche con la vicenda biblica del
sacrificio di Isacco, che una tradizione islamica estende anche ad
Ismaele, primo figlio di Abramo vivente nel deserto arabico con la
madre Agar. Consonanze originative ed esemplari del dialogo interreligioso tra le 'Grandi Religioni del Libro'.
Il
Mufti Hasanovic, in occasione della festa ha realizzato un incontro
con gli esponenti più importanti delle Istituzioni, della Politica,
della Religione e della Diplomazia in Croazia. Nel suo discorso
ufficiale ha voluto sottolineare i contributi istituzionali religiosi
ed educativi che la Comunità Islamica offre alla vita civile e
culturale della nazione. Ha rimarcato questa tematica consegnando a
nome della Comunità Islamica un riconoscimento per il Presidente
della Repubblica Croata Ivo Josipovic come promotore della libertà
religiosa e del ruolo attivo della minoranza nella vita sociale del
paese. Egli ha fatto un esplicito riferimento al “modello croato”
dei rapporti con l'Islam, da lui discusso nell'Aprile del 2014 con
Papa Francesco a Roma, definito e formulato nel corso del dialogo
diplomatico insieme con il Nunzio Apostolico in Croazia S.E.
Alessandro D'Errico fin dai primi momenti del suo insediamento alla
Moschea di Zagabria. In
pratica gli incontri del Nunzio con il Mufti di Zagabria che si sono susseguiti numerosi fin dal Luglio 2012 (visita al Centro Islamico,
Cerimonia d'insediamento del Mufti, ed altri più recenti riportati
su questo blog), hanno sortito una prassi relazionale ed una
definizione condivisa di un certo “modello croato del dialogo tra
le religioni” da proporre come esempio nel contesto più ampio
delle dimensioni internazionali del dialogo interreligioso.
Tutti
i media croati, sulla scia di quelli internazionali, hanno dato ampio
risalto all'avvenimento della Festa Islamica e alla sua celebrazione
di Zagabria.
Riporto
di seguito la traduzione ad sensum dal croato del testo dedicato a
Kurbam Bajram letto sul portale ufficiale del Centro Islamico di
Zagabria che ha presentato anche un'ampia galleria fotografica.
Ricevimento
del Mufti per Eid al-Adha
Sabato
2014/10/04, primo giorno di Eid al Adha, al Centro Islamico di
Zagabria, si sono riunite molte personalità di primo piano della
vita politica e pubblica della Croazia. La Comunità islamica in
Croazia ha organizzato un ricevimento in occasione di Eid al - Adha,
al quale hanno partecipato il Presidente croato Ivo Josipovic, il
Presidente del Parlamento croato Josip Leko, il Ministro del Lavoro e
del sistema pensionistico, il Vice Ministro della Difesa, il Capo di
Stato Maggiore delle forze armate g. Drago Lovric, il Sindaco di
Zagabria Milan Bandic, il Presidente dell'Assemblea Comunale di
Zagabria signor Darinko Kosor, il Direttore dell'Ufficio della
Commissione per i Rapporti con le Comunità religiose Sime Jerčić,
i Rappresentanti delle Organizzazioni Religiose, il Corpo
Diplomatico, i Membri delle istituzioni e degli organi della Comunità
Islamica in Croazia, i Presidi delle scuole elementari e secondarie a
Zagabria, imprenditori e molti altri cari ospiti.
Il
saluto di benvenuto è stato rivolta dal Gran Mufti Aziz Hasanovic
che ha ringraziato tutti per essere venuti e che desiderano
condividere la gioia insieme una delle più grandi feste musulmane.
In un breve discorso il Mufti ha sottolineato le conquiste della
società croata, soprattutto il livello raggiunto dalla libertà
religiosa in generale e gli accordi istituzionali della Comunità
islamica in Croazia; cose che portano la stabilità e la sicurezza
attraverso una interpretazione unica e corretta dell'Islam e della
sua funzione educativa che è quella di impedire qualsiasi sviluppo
di qualsiasi forma di trasgressione in ogni grado di scuola islamica.
Un
riconoscimento del Mufti e della Comunità islamica è stato
rappresentato a Papa Francesco in Vaticano, come modello positivo
applicato in Croazia, che è applicabile in altri paesi europei per
risolvere la posizione dei musulmani, ma anche nei paesi a
maggioranza musulmana per regolare la posizione di minoranza delle
comunità cristiane.
Il
Mufti ha elogiato la cooperazione con le Forze Armate che sono state
ringraziate per l'impegno e il lavoro svolto nei momenti più
difficili per i villaggi durante le inondazioni, e per l'aiuto dato
con la creazione di una mensa.
Altre
parole sono state rivolte ai partecipanti dal Presidente
dell'Assemblea Comunale di Zagabria Darinko Kosor, dal Rappresentante
del Parlamento Josip Leko, e, infine, si è rivolto al pubblico il
Presidente croato Ivo Josipovic, che ha sottolineato le buone
relazioni e il contributo che la comunità islamica da alla società
croata.
Dopo
il Mufti ha ricambiato una distinzione della Comunità islamica in
Croazia con il signor Presidente. Ivo Josipovic per il suo contributo
allo sviluppo della libertà religiosa. Al conferimento del premio ha
partecipato Sevko Omerbašić che ha lavorato per anni per costruire
la comunità islamica e un clima positivo di dialogo e di
comprensione. In seguito si è avuto una conversazione con dolci
tradizionali della Festa.
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