Sono
stati calcolati ad oltre 5000 i pellegrini croati, accompagnati dai
loro vescovi e sacerdoti, recatisi a Roma per il pellegrinaggio
nazionale dal 5 al 9 Novembre 2012 in ringraziamento per la visita
del Papa in Croazia lo scorso anno.
L'importante
evento di carattere religioso completa un percorso (vedi gli ultimi
post di ottobre di questo blog) che ha ricevuto attenzione e
preparazione ai vari livelli della vita sociale ed ecclesiale,
coinvolgendo Governo ed Istituzioni civili e le varie realtà della
Chiesa in Croazia, dalla Conferenza Episcopale alla Nunziatura
Apostolica.
Le
agenzie parlano del gran numero di fedeli croati mai visto prima in
Piazza San Pietro. Certamente si tratta di un evento significativo
per un popolo europeo consapevole delle sue radici storiche cristiane
e della rilevanza della sua testimonianza nel mondo contemporaneo.
Il
dialogo con Benedetto XVI all'udienza del Mercoledì 7 Novembre ha
sottolineato le tappe 'teologiche' del percorso ecclesiale che
impegna la Chiesa croata in questo pellegrinaggio realizzato
all'apertura dell'Anno della Fede: la famiglia. la fede e
l'evangelizzazione. La famiglia che è stato il valore esaltato
durante la visita del Papa in Croazia, la fede come “desiderio di
Dio inscritto nel cuore dell'uomo” che va riscoperta
nell'esperienza ecclesiale e consolidata nell'anno pastorale ad essa
dedicato, e la nuova evangelizzazione che ha impegnato il lavoro e la
ricerca del recente Sinodo dei Vescovi e che deve caratterizzare il
nuovo cammino pastorale della testimonianza cristiana.
Il
percorso dei Croati verso Roma, soprattutto per quelli giunti in
Italia attraverso l'Adriatico, ha incrociato anche le mete religiose
di Loreto e di Assisi, evidenziando anche i forti riferimenti
'francescani' della loro religiosità legati al passaggio storico del
Poverello per la loro terra quando nel XIII secolo volle recarsi in
Terra Santa.
Momenti
cruciali del pellegrinaggio, che culmina con la celebrazione
dell'Eucaristia in San Pietro sulla tomba dell'Apostolo, sono state
anche le celebrazioni in San Giovanni Laterano e nella Basilica di
San Paolo fuori le mura.
Seguono
l'indirizzo di saluto del Papa ai pellegrini croati nell'udienza del
mercoledì 7 Novembre e i link ai commenti delle agenzie.
BENEDETTO
XVI
UDIENZA
GENERALE,
Piazza
San Pietro
Mercoledì, 7 novembre 2012
Mercoledì, 7 novembre 2012
Saluto
con particolare gioia voi pellegrini della Croazia, che siete venuti,
guidati dai vostri Pastori, a ringraziare per il mio viaggio
apostolico dell’anno scorso nella vostra Patria.
L’incontro vissuto insieme a Zagabria è stato nel segno della
famiglia; il vostro arrivo adesso a Roma si situa nell’Anno
della Fede;
inoltre si è appena conclusa l’Assemblea
generale del Sinodo dei Vescovi, sulla nuova evangelizzazione.
La famiglia, la fede e l’evangelizzazione vanno inscindibilmente
insieme. Infatti, come ebbi a dirvi in occasione della Giornata
nazionale delle famiglie cattoliche croate: “le famiglie cristiane
sono una risorsa decisiva per l’educazione alla fede, per
l’edificazione della Chiesa come comunione e per la sua presenza
missionaria nelle più diverse situazioni di vita”. Cari amici, vi
invito a pregare in famiglia e per la famiglia. Domani quando
celebrerete in questa Basilica l’Eucaristia e sulla tomba
dell’apostolo Pietro confesserete la vostra fede, ricordatevi di
coloro che ve l’hanno trasmessa. Sappiate testimoniare con
coraggio, a tutti, la gioia e la bellezza della fede in Gesù Cristo.
Benedico di cuore voi e vostri cari. Siano lodati Gesù e Maria.
L'udienza su vatican.va
La
Santa Messa nella basilica di San Pietro dei pellegrini Croati
“Durante
questo pellegrinaggio vogliamo confermare la fedeltà millenaria alla
Chiesa e al Vicario di Cristo, e allo stesso tempo vogliamo
testimoniare la credibilità della nostra vita religiosa” ha detto
il presidente CBC.
CITTA
'DEL VATICANO, (IKA)- I partecipanti al pellegrinaggio croato si
sono raccolti l'8 Novembre sulla tomba di Pietro insieme con i
loro pastori, ed hanno rinnovato la loro fede e la gratitudine a Papa
Benedetto XVI per la sua ultima visita in Croazia.
La
Concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Josip
Bozanić, arcivescovo di Zagabria insieme con due dozzine di
arcivescovi e vescovi e con circa 200 sacerdoti presso l'altare
maggiore della basilica; e il sermone è stato tenuto da Mons. Marin
Srakic presidente della Conferenza Episcopale Croata e vescovo di
Djakovo Osijek.
Dall'omelia
di Mons. Srakic
"Vogliamo approfondire il mistero della fede che professiamo, celebriamo
viviamo e preghiamo, e vogliamo in questo Anno della fede
realizzare il compito della nuova evangelizzazione, che ci chiede la
fede di Pietro e l'impegno di Paolo. Così come è testimoniato dai
nostri antenati e da uomini del nostro tempo come il Beato Alojzije
Viktor Stepinac, il martire, e da un grande amico della nazione
croata benedetta, Papa Giovanni Paolo II. Dobbiamo essere grati a Dio
per un compito grande e impegnativo di evangelizzazione della nostra
nazione che non deve partire da zero oggi, e che è possibile
continuare trovando nel 14° centenario delle radici del nostro
patrimonio spirituale e culturale un forte punto d'appoggio per gli
sforzi preziosi delle nostre chiese locali e delle comunità
parrocchiali. Tuttavia siamo consapevoli che un numero crescente di
cittadini, anche se sono battezzati, rimangono ai margini della vita
della chiesa, lontano dai sacramenti e dalla sete di senso e pace
interiore che solo è in grado di consentire di incontrare la persona di
Gesù Cristo. Questi costituiscono un appello per una nuova
evangelizzazione per la nostra nazione, segnata da mutate circostanze
sociali e culturali. Dobbiamo cercare nuovi metodi e operare sforzi
pastorali e catechetici che esprimono il rinnovato entusiasmo per la
nostra fede personale di preti, monaci e monache, e di tutti i fedeli
verso una rinnovata esperienza di comunione ecclesiale, la gioia
della vita matrimoniale e familiare e la testimonianza di
responsabilità cristiana e ottimismo ", ha detto nella sua
omelia, il presidente della CBC. (Traduzione ad sensum)
Momenti del pellegrinaggio su IKA:
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