Le
dichiarazioni di S. E. Alessandro D'Errico nuovo Nunzio Apostolico in
Croazia mirano a consolidare il clima di fiducia reciproca tra la
Santa Sede e le Istituzioni Politiche del Paese.
Alle
domande di possibili 'ombre' legate alle decisioni delicate
riguardanti la bioetica che si stanno maturando nell'attuale
dibattito politico e legislativo, il Nunzio risponde con il ricordo
della recente visita di Benedetto XVI in Croazia e rimarca lo spirito
dell'accoglienza del popolo croato caratterizzato dal profondo
rispetto delle istanze religiose ed etiche della Chiesa.
12.07.2012
| 22:17 | IKA V - 142994/7
Il
Nunzio D'Errico ha visitato Osijek
Osijek
(VIS / TU) - "Il Santo Padre ha fiducia nelle autorità
politiche e mi ha chiesto di fare ciò che è possibile, perché
insieme possiamo e dobbiamo affrontare le questioni che si
presentano, in un clima di fiducia estrema, di dialogo costruttivo e
di pieno rispetto reciproco, di fiducia come sentimento che può
essere condiviso per servire questo popolo cui il Papa è molto
legato. Mi dispiace se mi incontrerà il presidente croato troppo
tardi. No sarà poi la 'fine del mondo', il Santo Padre è molto
rispettato e prima di qualsiasi decisione vanno presi in
considerazione i suoi suggerimenti", ha detto il 12 Luglio
durante il soggiorno a Osijek, il Nunzio di nuova nomina nella
Repubblica di Croazia, Alessandro D'Errico, rispondendo alle domande
dei giornalisti circa la controversa legge sulla fecondazione
medicalmente assistita.
Il
Nunzio D'Errico dopo aver visitato Djakovo ha voluto conoscere Osijek
e l'intera l'Arcidiocesi presieduta da Marin Srakic arcivescovo di
Djakovo-Osijek e Presidente della Conferenza episcopale croata. Mons.
Srakić ha accompagnato il Nunzio a Osijek con Duro Hranice vescovo
ausiliare di Đakovo-Osijek.
A mons.
D'Errico è stato detto che è l'Ufficio del Presidente e del
Ministero degli Affari Esteri comunica che questa settimana non è
possibile incontrare il Presidente del paese Josipovic a causa di
obblighi internazionali, percui la consegna della lettera di
accreditamento è prevista per la prossima settimana. Poi il nunzio
non ha voluto presentare ai media il messaggio del Santo Padre da
trasmettere al Presidente, ma ha detto che sperava nella
disponibilità delle autorità politiche di questo paese. E' stato
notata la possibilità che in Croazia ci sia un'ombra nei rapporti
reciproci della Chiesa e di chi è al potere, ma il Nunzio D'Errico
ha incoraggiato con il ricordo della visita di Benedetto XVI in
Croazia l'anno scorso e ha sottolineato l'ospitalità che ha mostrato
la Croazia, insieme con le autorità politiche e le persone che
vivono in essa.
"Sono
soddisfatto di quello che ho osservato in Osijek, so che questo è un
centro commerciale, politico ed universitario dell'Arcidiocesi di
Đakovo Osijek. Ho pensato utile e importante la visita religiosa,
perchè il Nunzio Apostolico non è solo Ambasciatore, ma anche
rappresentante del Santo Padre presso la chiesa locale. Quindi cerco
di realizzare questo importante compito verso la chiesa locale, le
varie chiese locali e le istituzioni religiose. Questa settimana devo
incontrare molte persone importanti nella vita della chiesa e spero
che mi aiuterà a migliorare e a soddisfare le aspettative e le
speranze della Chiesa locale. Inoltre, riteniamo che possa essere
utile in incontro con il Presidente ed altri rappresentanti del
potere politico ", ha dichiarato Nunzio.
Durante
il suo soggiorno in Osijek, mons. D'Errico ha visitato la
concattedrale di San Pietro e Paolo, e il palazzo del Vicariato. Ha
incontrato i membri del Decanato orientale e occidentale, Mate
Gasparovic, Ivica Rebic e sacerdoti di Osijek e di altre città.
(traduzione ad sensum)
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