martedì 24 luglio 2012

Il Nunzio Apostolico e la Nunziatura


La Nunziatura a Zagabria (fonte: KTA)
Il portale della Conferenza Episcopale Croata dedica una pagina alla figura del Nunzio Apostolico in Croazia. Ai brevi tratti ufficiali riguardanti la biografia ed il curricolo di S. E. Alessandro D'Errico seguono informazioni tecniche e le sintetiche note di storia ecclesiastica e di storia della diplomazia vaticana. E' messa in evidenza la triplice dimensione del ministero del Nunzio Apostolico: diplomatica presso Stati ed Organizzazioni, ecclesiale presso le Chiese locali, ed ecumenica rispetto alle altre confessioni e religioni.

 
Nunziatura

Mons. Alessandro D'Errico
Mons. Alessandro D'Errico è nato a Frattamaggiore (Napoli, Italia), il 18 Novembre 1950. Ordinato sacerdote il 24 marzo 1974 e incardinato nella diocesi di Aversa. Ha ricevuto il suo Ph.D. in filosofia. Ha iniziato il servizio diplomatico della Santa Sede il 5 Marzo 1977. e ha lavorato come rappresentante pontificio in Thailandia, Brasile, Grecia, e nella Prefettura della Casa Pontificia, e successivamente nella Nunziatura Apostolica in Italia e Polonia. E' stato nominato Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina il 21 Novembre 2006, e il 17 Febbraio 2010 in Montenegro.

Papa Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia il 21 maggio 2012

Oltre l'italiano, parla francese, spagnolo e inglese.

Mons. Mauro Lalli, Primo Segretario

Indirizzo: Ksaverska cesta 10, 10000 ZAGREB

tel: 01/467 39 95

_______________________

La diplomazia della Santa Sede

La Santa Sede è stata tra le prime che ha riconosciuto la Repubblica di Croazia il 13 Gennaio 1992, e ha stabilito relazioni diplomatiche dall'8 Febbraio dello stesso anno. Il prima Nunzio Apostolico in Croazia è stato mons. Giulio Einaudi (1992 - 2003). Gli è poi succeduto mons. Francisco Javier Lozano (2003-2007).

La Santa Sede è un soggetto di diritto internazionale e ha relazioni diplomatiche con 176 paesi del mondo. Si aggiungono la Comunità europea e l'ordine di Malta, e circa 30 organizzazioni internazionali e regionali di tutto il mondo in cui la Santa Sede ha anche i suoi rappresentanti residenti.

Dal momento che i Papi attraverso i lunghi secoli di esistenza dello Stato Pontificio (754-1870) sono stati leader secolari essi avevano i loro rappresentanti in altri paesi. Tuttavia, già da molto prima, per esempio presso la corte imperiale di Costantinopoli al tempo dell'Impero Romano d'Oriente, i Papi avevano i loro rappresentanti permanenti o inviati (in greco apokrisiários - rappresentante diplomatico, ambasciatore). I papi hanno avuto delegati presso i capi dei regni nuovi che emergevano in Europa occidentale dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, e l'inviato ha avuto sempre una particolare importanza 'in corte franca'. Di conseguenza, molti considerano la più antica diplomazia vaticana, anche se l'inizio della diplomazia moderna si ritrova nel 1445 anno in cui si è aperta una missione permanente di Venezia a Firenze. La figura dell'inviato scompare lentamente dopo il 1500 quando furono aperte due Nunziature Apostoliche in senso moderno: a Venezia e Parigi.

La parola "apostolica" significa in realtà "papale" e proviene da un tempo lontano, quando il Papa, come successore di San Pietro, è chiamato "Apostolico" in riferimento al primo apostolo, all'apostolo degli apostoli. "Nunzio" in primo luogo in latino significa "messaggero" e non ha alcun significato per il moderno "ambasciatore". L'usanza di inviare il nunzio apostolico ha continuato anche dopo la caduta dello Stato Pontificio e l'Unità d'Italia (1870). E la questione è regolata dalla legge 1929 sui Trattati Lateranensi. Al Papa è riconosciuta la sovranità piena e assoluta nella sua missione spirituale, e l'autorità sul piccolo territorio di 44 ettari sulla collina del Vaticano che porta il nome ufficiale della Città del Vaticano (SCV).

Il Nunzio Apostolico è rappresentante del Papa nello stato in cui è stato inviato, ma anche presso la chiesa locale. Infatti ogni nunzio, all'inizio del suo ministero, riceve due lettere credenziali: una per il governo e un altra per il presidente della Conferenza dei Vescovi locali. Secondo il diritto internazionale moderno, appartengono al Nunzio Apostolico le prerogative dei capi delle missioni diplomatiche. In molti paesi in tutto il mondo, soprattutto in quelli a maggioranza cattolica, sono presentate le credenziali di servizio anche come decani del corpo diplomatico. Il ministero del Nunzio è sempre triplice: diplomatico presso lo Stato o Organizzazione cui è inviato; ecclesiale presso la comunità cattolica locale; ed ecumenico ed interreligioso in relazione ad altri cristiani e ai seguaci di religioni non cristiane. (traduzione ad sensum)






Nessun commento:

Posta un commento