Domenica
1 Marzo 2015 Mons. D'Errico ha visitato il Convento di San Francesco
al Kapitol di Zagabria, sede della Provincia Francescana Croata OFM
dedicata ai Santi Cirillo e Metodio, ed ha presieduto la celebrazione
eucaristica della sera. La visita, fortemente caldeggiata dai Frati,
ha assunto un particolare significato ecclesiale, sia per il
riferimento al tempo liturgico della Quaresima e sia per la
riflessione legata all'Anno dei Consacrati. Le principali agenzie
Cattoliche e i portali religiosi hanno dato grande risalto
all'avvenimento con ampi commenti e riporto di brani notevoli delle
cose dette sia dai Frati e sia dal Prelato. Alla celebrazione hanno
partecipato il vescovo di Kotor, mons.
Ilija Janjic, numerosi frati e sacerdoti, e sono stati
presenti nella folta assemblea il sindaco Milan Bandic ed altre
personalità pubbliche. Propongo una sintesi ricavata dalla lettura
dei post croati con traduzione ad sensum di brani notevoli.
Il
Nunzio Apostolico, accompagnato da p. Ivica Hadas s.j., è stato accolto
nella veste del rappresentante del Papa con parole di gratitudine dal
Padre Provinciale Elia
Vrdoljak: "Sono particolarmente lieto di salutare, a nome della
Provincia Francescana Croata dei Santi Cirillo e Metodio, in
particolare a nome dei Frati che operano in questa chiesa e convento
di S. Francesco sul Kaptol, e in questo giorno di Quaresima, Voi come
inviato del Papa Francesco per condividere amicizia e fede.
Benvenuto!".
Il
Nunzio all'introduzione ha salutato i Frati e i presenti: "Sono
contento che questa sera possiamo pregare insieme e pensare al bene e
per il bene della Chiesa e della società, che stiamo cercando di
servire, tanto più che questo incontro capita nell'Anno della vita
consacrata, che in un modo speciale è dedicato ai monaci […]
Stasera voglio portare una benedizione speciale del Santo Padre
Francesco con l'augurio che gli anni della vita consacrata possano
portare molto frutto". Egli ha poi continuato nello stile del
dialogo con l'assemblea la sua omelia sul tempo della Quaresima nella
Chiesa: "La Quaresima è un tempo di grazia, questo è il
momento favorevole per noi. Per arrendersi a Dio e riconciliarsi con
Dio". Ha poi dialogato con semplicità e chiarezza con
l'assemblea chiamando anche una bambina a rispondere a qualche
domanda sulla Quaresima. Ha esortato i fedeli a porre Gesù al centro
della propria vita, ed essi hanno ripetuto con lui il messaggio
principale del vangelo della Domenica: “Questi è il mio Figlio
diletto. Ascoltatelo!”.
Al
termine della celebrazione il Padre Guardiano Zdravko Lazic gli ha
rivolto parole di ringraziamento per la visita al Convento. Nel suo
discorso di chiusura il Nunzio ha ribadito il messaggio di Papa
Francesco a tutti di andare specialmente incontro ai poveri, ai
malati, ai deboli, e verso coloro che non credono. Ha detto che Papa
Francesco insegna che tutti dobbiamo andare ad annunciare la gioia
del Vangelo. Alla fine ha impartito la Benedizione Apostolica del
Santo Padre.
Il
Nunzio è stato poi guidato in visita per le sale e gli ambienti del
Convento che ospita un quarantina di religiosi, ed ha recepito la
descrizione delle varie e frequentate iniziative ecclesiali che si
realizzano, sia nell'ambito francescano proprio e sia nella
collaborazione con la Chiesa diocesana: Catechesi, Formazione,
Liturgia, Carità, Mensa, Terz'Ordine.
Il
Nunzio Apostolico ha rimarcato l'importanza dell'apporto dei Frati
ringraziandoli per il loro ricco servizio alla Chiesa: "In
Croazia vi sono circa 800 monaci che lavorano insieme con circa 1.600
sacerdoti diocesani, e vi sono circa 3500 suore. Ho conosciuto
direttamente la vostra comunità, come siete organizzati e come
agire. Il vostro servizio è ottimo. In qualità di rappresentante
del Papa, vorrei dire che stiamo guardando con grande speranza a voi
come una forza viva che può portare avanti il messaggio di Papa
Francesco, che si lega alla vostra spiritualità e alla freschezza
del Vangelo. Il Papa vuole la Chiesa chiamata a vivere la semplicità
e perciò si è chiamato Francesco. Il Papa dice: “vai, vai”. Non
possiamo stare seduti ed essere immobili. C'è il richiamo costante
ad andare di persona. Il medico va dal malato non dal sano. Il Papa
sogna una Chiesa missionaria, una Chiesa che non dice: “E' sempre
stato così”, una Chiesa, che ha la porta aperta e che non si
chiude all'azione dello Spirito Santo. E' il sogno del Papa. La
Chiesa in Croazia ha una caratteristica speciale, che è la fedeltà
alla Sede Apostolica. Continua la tradizione di fedeltà. Oggi il
successore di Pietro si è chiamato Francesco. La fedeltà alla Sede
Apostolica è la fedeltà a Francesco. I monaci e la famiglia
francescana sono sensibili al messaggio del Papa. Voi siete la
speranza di Papa Francesco e la speranza della Chiesa. Siate fedeli
al vostro carisma francescano. In questo modo si renderà un grande
servizio non solo al Papa, ma anche a tutta la Chiesa in Croazia.
Grazie!".
Il
Ministro provinciale, Fr. Elia Vrdoljak con gratitudine ha donato al
Nunzio Apostolico una medaglia della Provincia Francescana Croata dei
Santi Cirillo e Metodio, una monografia sul centenario della
Provincia, un libro sull'arte barocca della Provincia, e un libro sui
Francescani di Vukovar nella guerra. Alla fine il Nunzio Apostolico
ha personalmente salutato ogni francescano stringendo loro la mano e
benedicendo tutti con gioia.
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