domenica 8 marzo 2015

Visita del Nunzio Apostolico alla Provincia Francescana OFM di Zagabria

Domenica 1 Marzo 2015 Mons. D'Errico ha visitato il Convento di San Francesco al Kapitol di Zagabria, sede della Provincia Francescana Croata OFM dedicata ai Santi Cirillo e Metodio, ed ha presieduto la celebrazione eucaristica della sera. La visita, fortemente caldeggiata dai Frati, ha assunto un particolare significato ecclesiale, sia per il riferimento al tempo liturgico della Quaresima e sia per la riflessione legata all'Anno dei Consacrati. Le principali agenzie Cattoliche e i portali religiosi hanno dato grande risalto all'avvenimento con ampi commenti e riporto di brani notevoli delle cose dette sia dai Frati e sia dal Prelato. Alla celebrazione hanno partecipato il vescovo di Kotor, mons. Ilija Janjic, numerosi frati e sacerdoti, e sono stati presenti nella folta assemblea il sindaco Milan Bandic ed altre personalità pubbliche. Propongo una sintesi ricavata dalla lettura dei post croati con traduzione ad sensum di brani notevoli.

Il Nunzio Apostolico, accompagnato da p. Ivica Hadas s.j., è stato accolto nella veste del rappresentante del Papa con parole di gratitudine dal Padre Provinciale Elia Vrdoljak: "Sono particolarmente lieto di salutare, a nome della Provincia Francescana Croata dei Santi Cirillo e Metodio, in particolare a nome dei Frati che operano in questa chiesa e convento di S. Francesco sul Kaptol, e in questo giorno di Quaresima, Voi come inviato del Papa Francesco per condividere amicizia e fede. Benvenuto!".
Il Nunzio all'introduzione ha salutato i Frati e i presenti: "Sono contento che questa sera possiamo pregare insieme e pensare al bene e per il bene della Chiesa e della società, che stiamo cercando di servire, tanto più che questo incontro capita nell'Anno della vita consacrata, che in un modo speciale è dedicato ai monaci […] Stasera voglio portare una benedizione speciale del Santo Padre Francesco con l'augurio che gli anni della vita consacrata possano portare molto frutto". Egli ha poi continuato nello stile del dialogo con l'assemblea la sua omelia sul tempo della Quaresima nella Chiesa: "La Quaresima è un tempo di grazia, questo è il momento favorevole per noi. Per arrendersi a Dio e riconciliarsi con Dio". Ha poi dialogato con semplicità e chiarezza con l'assemblea chiamando anche una bambina a rispondere a qualche domanda sulla Quaresima. Ha esortato i fedeli a porre Gesù al centro della propria vita, ed essi hanno ripetuto con lui il messaggio principale del vangelo della Domenica: “Questi è il mio Figlio diletto. Ascoltatelo!”.
Al termine della celebrazione il Padre Guardiano Zdravko Lazic gli ha rivolto parole di ringraziamento per la visita al Convento. Nel suo discorso di chiusura il Nunzio ha ribadito il messaggio di Papa Francesco a tutti di andare specialmente incontro ai poveri, ai malati, ai deboli, e verso coloro che non credono. Ha detto che Papa Francesco insegna che tutti dobbiamo andare ad annunciare la gioia del Vangelo. Alla fine ha impartito la Benedizione Apostolica del Santo Padre.
Il Nunzio è stato poi guidato in visita per le sale e gli ambienti del Convento che ospita un quarantina di religiosi, ed ha recepito la descrizione delle varie e frequentate iniziative ecclesiali che si realizzano, sia nell'ambito francescano proprio e sia nella collaborazione con la Chiesa diocesana: Catechesi, Formazione, Liturgia, Carità, Mensa, Terz'Ordine.
Il Nunzio Apostolico ha rimarcato l'importanza dell'apporto dei Frati ringraziandoli per il loro ricco servizio alla Chiesa: "In Croazia vi sono circa 800 monaci che lavorano insieme con circa 1.600 sacerdoti diocesani, e vi sono circa 3500 suore. Ho conosciuto direttamente la vostra comunità, come siete organizzati e come agire. Il vostro servizio è ottimo. In qualità di rappresentante del Papa, vorrei dire che stiamo guardando con grande speranza a voi come una forza viva che può portare avanti il messaggio di Papa Francesco, che si lega alla vostra spiritualità e alla freschezza del Vangelo. Il Papa vuole la Chiesa chiamata a vivere la semplicità e perciò si è chiamato Francesco. Il Papa dice: “vai, vai”. Non possiamo stare seduti ed essere immobili. C'è il richiamo costante ad andare di persona. Il medico va dal malato non dal sano. Il Papa sogna una Chiesa missionaria, una Chiesa che non dice: “E' sempre stato così”, una Chiesa, che ha la porta aperta e che non si chiude all'azione dello Spirito Santo. E' il sogno del Papa. La Chiesa in Croazia ha una caratteristica speciale, che è la fedeltà alla Sede Apostolica. Continua la tradizione di fedeltà. Oggi il successore di Pietro si è chiamato Francesco. La fedeltà alla Sede Apostolica è la fedeltà a Francesco. I monaci e la famiglia francescana sono sensibili al messaggio del Papa. Voi siete la speranza di Papa Francesco e la speranza della Chiesa. Siate fedeli al vostro carisma francescano. In questo modo si renderà un grande servizio non solo al Papa, ma anche a tutta la Chiesa in Croazia. Grazie!".

Il Ministro provinciale, Fr. Elia Vrdoljak con gratitudine ha donato al Nunzio Apostolico una medaglia della Provincia Francescana Croata dei Santi Cirillo e Metodio, una monografia sul centenario della Provincia, un libro sull'arte barocca della Provincia, e un libro sui Francescani di Vukovar nella guerra. Alla fine il Nunzio Apostolico ha personalmente salutato ogni francescano stringendo loro la mano e benedicendo tutti con gioia. 




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