L'Università
di Zagabria ha postato sul suo portale ufficiale in rete una serie di
incontri ad alto livello, politico economico ed ecclesiale, avvenuti
negli ultimi giorni di Febbraio. In primo piano anche visivo ruotano
sulla home page alcune immagini: quella dell'incontro con la Signora
Kolinda Grabar-Kitarović,
Presidente della Repubblica di Croazia, quella di una Convegno
sull'Economia e sul Lavoro, e quella della Visita del Nunzio
Apostolico S. E. Mons. Alessandro D'Errico. La visita è durata
alcune ore ed ha offerto l'occasione di approfondire anche nella
prospettiva ecclesiale temi e questioni di fondamentale importanza
per la vita sociale e culturale in Croazia.
Sul
portale dell'Università si legge il comunicato ufficiale che è
stato divulgato anche dalle principali agenzie e media. Lo leggiamo
nella traduzione ad sensum, con il contributo di P. Ivica Hadas s.j. collaboratore del Nunzio Apostolico.
Martedì
24 febbraio 2015 il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia,
mons. Alessandro D'Errico, ha visitato l'Università di Zagabria. Nel
rettorato lo ha ricevuto Rettore Prof. Ph. D. Damir Boras insieme con
i suoi collaboratori: la Vice-Rettore per gli studenti, per lo studio
e la gestione della qualità, Prof. Ph. D, Ivana Cukovic-Bagić, il
Vice-Rettore per la scienza, per la cooperazione interistituzionale e
internazionale, Prof. Ph. D. Milos Judas, il Vice-Rettore per le
Arti e la posizione internazionale dell'Università, Prof. art.
Mladen Janjanin, il Prof. Ph. D. Tonci Matulic, il Decano della
Facoltà Teologica Cattolica, il Consigliere speciale per lo scambio
interculturale e il dialogo, il Prof. Ph. D. Damir Knjaz, Preside
della Facoltà di Scienze Motorie, il Consigliere speciale per la
comunicazione sociale e lo sport.
Dopo
le parole di benvenuto di cortesia e di scambio di doni, l'incontro è
proseguito in una conversazione cordiale e amichevole. Il Nunzio
D'Errico nella sua introduzione ha delineato la sua visione del ruolo
dell'Università, in particolare dell'Università di Zagabria, nella
costruzione della società e della cultura croata. Ha ringraziato per
le buone relazioni all'interno dell'Università, specialmente con la
Facoltà di Teologia Cattolica e con la Chiesa locale. Egli ha
sottolineato che tra i compiti principali dell'Università, oltre
alla ricerca e all'insegnamento, si debba coltivare la promozione del
dialogo, della tolleranza, il pluralismo e l'apertura come un valori
importanti della formazione culturale completa dei futuri
professionisti.
Rispetto
a queste esortazioni il Rettore Boras ha espresso la visione
personale in relazione al ruolo dell'Università di Zagabria, intesa
come la più antica tra le grandi e produttive istituzioni di
istruzione superiore croate; una visione che corrisponde alle
opinioni e le aspettative di cui sopra.
Gli
altri partecipanti alla riunione hanno espresso le loro osservazioni
personali e professionali, e durante la conversazione si sono
affrontate questioni importanti per la società croata che nel
momento storico attuale richiedono risposte adeguate. Nel ricerca di
tali risposte appare insostituibile il ruolo della comunità
accademica, che deve impegnarsi a promuovere autentici valori umani.
In questo ruolo la Chiesa può aspettarsi il sostegno incondizionato
e di aiuto.
Alla
fine del colloquio, oltre ai ringraziamenti per la visita e
l'ospitalità, reciprocamente è stata espresso la buona volontà per
nuovi incontri e colloqui.
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