Nella
Nunziatura di Zagabria l'Arcivescovo Alessandro D'Errico,
rappresentante del Papa nella Repubblica di Croazia, ha incontrato il
Sig.r Dragan Čović
neo eletto Presidente della Bosnia-Erzegovina per la componente
croata di questa Nazione. E' noto infatti che in Bosnia-Erzegovina vi
sono 3 Presidenti: uno per ciascuno dei tre popoli costitutivi (uno
per i serbi-ortodossi, uno per i croati-cattolici e uno per i
bosgnacchi musulmani). Il Presidente Covic è stato recentemente
eletto nelle elezioni di Ottobre 2014. L'incontro è stato
particolarmente significativo, sia dal punto di vista religioso e sia
dal punto di vista politico. Le due Personalità hanno infatti
discusso della questione dei Croati-cattolici di Bosnia-Erzegovina e
dei rapporti con la Repubblica di Croazia, nella prospettiva
dell'unificazione europea.
La
notizia dell'incontro è stata data dalle principali testate
giornalistiche della Croazia che hanno estensioni anche in
Bosnia-Erzegovina, come quella di Vecernji.ba e di Vijesti.ba. Essa è
rimbalzata anche sui social, soprattutto sulle pagine e sui profili
dei partiti politici. Propongo alla lettura una sintesi, tradotta ad
sensum dal croato, dei commenti rilevati dalla rete.
INCONTRO
A ZAGABRIA
D'Errico
e Covic hanno discusso dei Croati in Bosnia-Erzegovina e dei rapporti
con la Repubblica di Croazia
ZAGABRIA
/ Mostar – Il Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo
Alessandro D'Errico ha incontrato a Zagabria Dragan Covic, membro
croato neoeletto della Presidenza della Bosnia-Erzegovina, Presidente
dell'Assemblea popolare croata e di HDZ BiH.
In
una conversazione aperta e cordiale il Rappresentante del Papa si è
congratulato con Dragan Covic per la sua elezione come membro croato
della Presidenza della Bosnia-Erzegovina e ha espresso i migliori
auguri per il suo impegno e per quello degli altri due membri della
Presidenza della Bosnia-Erzegovina, per il bene comune di quella
nazione.
L'
Arcivescovo D'Errico ha sottolineato che in BiH tutte le questioni in
gran parte sono associate con la politica, e che uno dei doveri
dell'inviato del Papa, sia in Croazia e sia in BiH, è quello di
seguire con grande interesse ed attenzione tutti gli eventi. In
particolare quelli relativi alla questione croata in
Bosnia-Erzegovina. Egli ha detto che la Bosnia-Erzegovina non è sola
e che l'Europa segue con attenzione ciò che in essa sta accadendo.
Dragan
Covic durante la conversazione con l'inviato pontificio in Croazia ha
delineato la situazione attuale in Bosnia-Erzegovina, ed ha parlato
dei negoziati che hanno avuto luogo sulla formazione del governo e
dei recenti accordi firmati tra i partiti politici.
Si
è parlato delle prime mosse del membro croato della Presidenza della
Bosnia ed Erzegovina, della annuncio della visita di Covic in
Vaticano, a Bruxelles e a Zagabria. Difatti appena eletto membro
croato della Presidenza della Bosnia ed Erzegovina egli ha visitato
Zagabria e in una riunione con i funzionari croati li ha ringraziati
per il sostegno dato al popolo croato in Bosnia-Erzegovina.
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