L'occasione
dell'elogio del Presidente della Repubblica di Croazia per l'opera
diplomatica del Nunzio Apostolico a Zagabria è stata offerta dalla
presentazione della traduzione croata del libro “La
Santa Sede e la Repubblica di Croazia, 20 anni di Relazioni
Diplomatiche (1992-2012).
Alla
presentazione, avvenuta il 19 Novembre 2014 nello storico Palazzo
Dverce di Zagabria, è stato già dedicato un post specifico su
questo blog (vedi link).
Riporto
in questa sede un brano tratto dal discorso del Presidente Josipovic,
interamente leggibile in croato sul Portale in rete della Presidenza
della Repubblica di Croazia, dal quale si evince la bella
considerazione che il Capo dello Stato Croato rivolge all'opera
diplomatica di S. E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico nel merito dei
Rapporti con la Santa Sede.
Dal discorso di Josipovic
Il
periodo di oltre venti anni di costruzione di relazioni diplomatiche
tra i due paesi è stato caratterizzato da tre papi, tre uomini
eccezionali: Papa Giovanni Paolo II, durante il cui pontificato è
avvenuta l'instaurazione di relazioni diplomatiche, Papa Benedetto
XVI, Papa Francesco... Tutti e tre sono stati scritti nel cuore dei
croati cattolici, e godono di profondo rispetto dalla maggioranza dei
cittadini croati.
Il
tempo trascorso testimonia le relazioni bilaterali intense e
costruttive tra i due paesi. Sono state effettuate nella comune buona
volontà e nell'atmosfera dialogica. Alla loro costruzione hanno
contribuito tutti i precedenti presidenti croati, tutti i precedenti
presidenti del governo croato, la Conferenza episcopale croata e i
suoi presidenti e rappresentanti della diplomazia croata e del
Vaticano.
Dovremmo
menzionare il contributo dei nunzi apostolici in Croazia nel periodo
passato - Einaudi, Losanna e Cassari - e quello dell'attuale Nunzio
Alessandro DꞌErrico che, per dirla come mons. Mamberti in questo
libro, "con saggezza ed esperienza continua l'opera dei suoi
predecessori." Colgo l'occasione per ringraziare Sua Eccellenza
il Nunzio DꞌErrico, che è sempre pronto a parlare e collaborare.
Riconoscendo inconfondibilmente i "segni dei tempi" in
Croazia, il Nunzio DꞌErrico risponde sempre con grazia, con
pazienza e saggezza.
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