sabato 5 luglio 2014

Celebrazione della Giornata della Repubblica a Zagabria

Nella bella Chiesa di San Marco, situata nella Città Alta al centro storico tra gli edifici istituzionali della Capitale della Croazia, il Cardinale Josip Bozanic ha presieduto il 25 Giugno 2014 una Santa Messa solenne per celebrare il Giorno della Repubblica. Vi hanno partecipato importanti Autorità Religiose e Civili con numeroso concorso di Popolo. In rappresentanza della Santa Sede, e nello spirito ecumenico che ha coinvolto la partecipazione delle componenti ortodosse della Capitale, ha concelebrato anche il Nunzio Apostolico l'Arcivescovo Alessandro D'Errico.
La narrazione dell'avvenimento, corredata con una bella galleria fotografica, la si legge dettagliatamente sul portale dell'Arcidiocesi di Zagabria, il cui Ufficio Stampa ha emanato un comunicato ufficiale.
Sono state indicate le Personalità che hanno partecipato e riportati in sintesi i contenuti dell'omelia
del Cardinale.
A sottolineare l'importanza religiosa e patriottica della celebrazione sono state le presenza di Ivo Josipovic Presidente della Repubblica di Croazia, di Josip Leko Presidente del Parlamento, e di Milan Bandic Sindaco di Zagabria. Anche il Clero è stato significativamente rappresentato, oltre che dal Nunzio Apostolico, da mons. Edward Robinson Wijesinghe direttore del Consiglio della Pastorale per i Migranti e i Rifugiati presso la Santa Sede, dal Vescovo Nicholas Kekic, da mons. Enco Rodinis segretario generale della Conferenza Episcopale, da mons.Nedjeljko Pintaric moderatore del dell'Arcidiocesi, da mons. Francesco Prstec parroco della Chiesa di San Mark, e da diversi sacerdoti della diocesi.
Nella sua omelia il Cardinale ha attualizzato il significato del brano del Vangelo che si riferisce all'albero che da' buoni frutti. Ha avvertito sulla necessità valorizzare le opere della carità e di allontanare i pericoli di frutti cattivi che si identificano, per quanto riguarda la Patria, nelle promesse politiche che non non vengono onorate e che fanno allontanare dai valori veri che sono a fondamento della vita civile della Nazione che ha superato i difficili momenti della guerra.
Le sue parole conclusive tradotte ad sensum dal croato e riportate nel comunicato ufficiale:

Chi vuole vedere buoni frutti; chi vuole una buona Patria, farà il possibile per rispettare i suoi valori fondamentali, per parlare, per consentire la discussione e gli incontri. Se non lo fa, indebolirà la fiducia e farà intrufolare tra la gente sentimenti di insicurezza e di paura, e la crescita sarà solo legata all'egoismo e alla limitazione della solidarietà".


2 commenti:

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  2. L'evento della celebrazione è passato ma,
    faccio comunque i miei sentiti ed affettuosi auguri.
    Con qualche giorno di ritardo è vero, ma chi vive di
    affetto e vera stima, ogni giorno è buono per dirsi come stai?
    Ti voglio bene amico mio e ti ricordo sempre nelle mie preghiere.
    Alfonso

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