Un
giubileo sacerdotale ricco di significati e di iniziative. E' stato
quello celebrato dal vescovo Mile Bogovic ordinario della Diocesi di
Gospic-Senj. S.E. Alessandro D'Errico, il 18 luglio scorso, ha
percorso gli oltre 200 km verso l'Adriatico che separano Zagabria da
Gospic situata nella regione di Lika e Segna, per vivere un momento
di condivisione con il confratello vescovo e per portare a lui il
segno della benedizione di Papa Francesco.
L'incontro
ha assunto un forte significato ecclesiale e si è espresso nella
visita al Santuario Nazionale dei Martiri Croati e nella
partecipazione alla presentazione del libro scritto dal vescovo
Bogovic sulla storia della Chiesa regionale della Croazia (Lika e
la sua Chiesa nel passato e nel presente). La visita al Santuario
dei Martiri è stata religiosamente intensa anche per la guida
offerta dallo stesso vescovo Bogovic che è il referente della
Commissione per il Martirologio in seno alla Conferenza Episcopale
Croata. La presentazione del libro ha d'altro canto valorizzato le
dimensioni storiche e culturali dell'antica e nuova testimonianza
evangelica nel
territorio diocesano e regionale, ed ha manifestato un sicuro feeling
che lega i due Vescovi, il Nunzio Apostolico ed il Vescovo di
Gospic-Senj, all'amore per la storia locale e per la loro terra.
Il
portale della Diocesi ha riportato con ampi commenti sia la visita al
Santuario dei Martiri e sia la manifestazione riguardante la
presentazione del libro. Le Agenzie informative cattoliche hanno
divulgato anch'esse i due avvenimenti, e Laudato ha presentato
nella colonna delle sue notizie anche quelle sequenziali riguardanti
le ultime attività del Nunzio Apostolico (Santuario dei Martiri,
presentazione del libro, e la visita a Mariapoli dei Focolarini
descritta nel post precedente di questo blog). Altri commenti si sono
avuti su molti portali culturali ed editoriali.
Di
seguito leggiamo nella traduzione ad sensum dal croato una sintesi
delle due notizie relative alla Diocesi di Gospic-Senj proposte da
Laudato.
Il
Nunzio D'Errico ha visitato la Chiesa dei martiri croati
Il
Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo
Alessandro D'Errico, ha visitato Venerdì 18 luglio 2014 il Santuario
Nazionale della Chiesa dei Martiri Croati accompagnato dal vescovo di
Gospic-Senj Mile Bogović. Insieme con il primo Consigliere della
Nunziatura di Zagabria, mons. Jean Francois Lantheaume, egli è stato
a accolto dal Rettore del santuario e dal parroco e decano mons.
Tomislav Rogia.
Mons.
Bogovic ha percorso con il Nunzio il complesso del santuario, e ha
riferito i sentimenti espressi nel messaggio di Papa Giovanni Paolo
II alle soglie del terzo millennio affinché tutti i popoli curino
l'elenco dei martiri che nel corso della storia hanno dato la vita
per i contemporanei, insieme con il loro culto e con la proposta del
loro esempio per le nuove generazioni. Il Vescovo Bogovic ha a lungo
dialogato con il Nunzio D'Errico che ha colto profondamente il senso
di un cammino che si svolge intorno alla chiesa, nella cripta, in un
museo e in un parco memoriale. Si è trattato di una letizia legata
all'importanza del Santuario che è divenuto meta di pellegrinaggio
ed espressione precipua della Chiesa in Croazia.
A Gospic presentato il libro del vescovo Bogović
La
presentazione del libro del vescovo di Gospic-Senj, Mile Bogović,
"Lika e la sua Chiesa nel passato e nel presente" si è
tenuto Venerdì 18 luglio presso la Open University, "Dott. Ante
Starcevic" di Gospic.
Si
tratta del 13° numero della collana "Contributi alla storia"
edita dagli Archivi Nazionali di Gospic e dalla Diocesi di
Gospic-Senj che ha organizzato la presentazione.
Il
Coro del Duomo ha curato la parte artistico-musicale della
presentazione del libro, che è stata moderata da Don Andjelko
Kacunko. Alla presentazione hanno partecipato anche il Nunzio
Apostolico nella Repubblica di Croazia, Mons. Alessandro D'Errico, e
i leader della città e della contea.
I
presentatori del libro sono stati lo storico Dr. Milan Kruhek, il
dottor Anthony Bezen, il prof. Ivica Mataija ed il Vescovo. Il Dr.
Kruhek, esperto di storia medievale croata, ha sottolineato la
particolare importanza storica del libro del vescovo Bogovića. Il
libro presenta una visione sintetica del significato della Chiesa in
Croazia, e ha consentito approfondimenti storiografici circa le
dinamiche della Chiesa in Lika in rapporto all'influenza dei Turchi
nel XVII secolo e alla questione delle frontiere.
Il
Dr. Bezen, sottolineando i contributi storiografici del Vescovo, ha
trattato il periodo più recente legato alla rivitalizzazione della
Chiesa in Lika e in Croazia dopo il periodo comunista e la guerra.
Ivica
Mataija ha evidenziato la reciprocità del legame tra la Chiesa
Croata e la Chiesa in Lika, ed ha indicato il valore del libro
nell'aver messo in luce un periodo poco studiato e temi storici poco
esplorati.
L'autore,
il Vescovo Bigovic, ha ricordato che agli argomenti finora pubblicati
nella collana storica diocesana ( Chiesa e Ortodossia in Lika), il
libro ne ha aggiunto tre nuovi riguardanti la nascita della diocesi,
la sua organizzazione in sei aree distinte che simboleggiano il
territorio della Lika, e la registrazione delle vicissitudini della
guerra e delle sue sofferenze.
Il
Nunzio D'Errico ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro di
storico svolto dal Vescovo Bogovic, che mostra così l'amore per il
proprio paese. Ha sottolineato il contributo del Vescovo nella
pastorale della Commissione per il martirologio, e si è detto lieto
di essere venuto personalmente a esprimergli la sua vicinanza. In
tale occasione egli ha presentato il messaggio del Papa Francesco,
con il quale il Santo Padre esprime la stima per il Vescovo Bogovic e
per il suo lavoro pastorale in occasione dei 50 anni di sacerdozio e
dei 15 anni di episcopato. Ha poi comunicato la speciale benedizione
papale per il giubileo del sacerdozio e per il popolo della diocesi.
Mons. D'Errico ha infine espresso la gratitudine della Nunziatura
Apostolica per tutto ciò che il Vescovo Bogovic ha realizzato per le
istituzioni e per la Chiesa in Lika negli ultimi 15 anni.
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