La
Cittadella 'Il Faro' del Movimento dei Focolari di Croazia si trova a
Križevci,
un centro dell'hinterland di Zagabria situato a circa un'ora di auto
dalla capitale. Il Movimento dei Focolari denomina i suo centri con
il nome di Mariapoli e vi organizza momenti importanti di
riflessione, di laboratorio e di condivisione, vissuti nello spirito
della fraternità. La Mariapoli di Križevci ha realizzato così una
'5 giorni' di raduno, sul tema evangelico del 'Comandamento nuovo
dell'amore”, che si è conclusa domenica 13 Luglio 2014 e che ha
visto la partecipazione di centinaia di persone e pellegrini
provenienti da ogni parte della Croazia. Il Nunzio Apostolico è
stato invitato a partecipare con la celebrazione eucaristica del
sabato 12 luglio insieme con il vescovo Nicholas Kekic. Egli ha
imbastito un dialogo con i focolarini presenti che si è arricchito
con i contenuti omiletici della celebrazione e con le parole e i
segni di gratitudine che gli stessi focolarini hanno voluto
rivolgergli anche attraverso una successiva e-mail.
Di
seguito, dalla rete, recupero per il lettore le notizie che
riguardano la storia della fondazione del 'Faro' (leggibili sul
portale italiano del Movimento dei Focolari), e, traducendoli ad
sensum dal croato, i contenuti sia del discorso di sala e sia
dell'omelia del Arcivescovo Alessandro D'Errico riportati con vasta
galleria sul portale della Mariopoli croata. Il post si conclude con
il testo della email dei focolarini.
Un
nome profetico: ‘Faro’.
Faro di luce per tutti coloro che la visiteranno, luogo di incontro e
formazione per persone di varie nazioni, Chiese, religioni e uomini
di buona volontà.
Così
la vide Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei focolari quando,
negli anni ’80, dei vecchi edifici non in uso e qualche ettaro di
terra vennero messe a disposizione del Movimento a Križevci, nel
nord della Croazia. E davvero tale, in questi decenni, si è
manifestata la cittadella “Faro”, arrivando ad accogliere – ad
oggi – oltre 4.000 visitatori ogni anno, e mettendosi al servizio
di corsi di formazione internazionali, campi di lavoro, incontri
culturali, di carattere ecumenico e interreligioso del Sud-est
europeo e non solo.
Negli
anni drammatici della guerra (1991- 95) si è manifestata davvero
all’altezza del suo nome: oltre ai Croati, tanti sono passati dalla
Serbia e dalla Bosnia, ritrovando la forza di perdonare e di
ricominciare.
Con
l’arrivo della libertà, alcune famiglie vi si sono stabilite.
Animate dall’amore reciproco, sono in corso attività e imprese
dell’Economia
di comunione.
La Scuola materna “Raggio
di sole”
è un prezioso laboratorio che offre spunti per l’elaborazione
delle linee della pedagogia
di comunione anche
alle Università di Zagabria e di Skopje. In collaborazione con la
città si sta sviluppando una rete di sportivi che vogliono portare
la cultura della fraternità anche nello sport.
Un
momento storico è stata la visita di Chiara
nell’aprile
1999 che ha dato una nuova luce a tutte le realtà esistenti
lasciando un’impronta indelebile in tutti gli abitanti e nella
stessa città di Križevci.
Sabato
12 luglio il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia
l'arcivescovo mons. Alessandro D'Errico visitato Marijapoli alla
presenza del vescovo locale, mons. Nicholas Kekic. Mons. D'Errico è
stato coinvolto nel programma in sala ascoltando la testimonianza
della famiglia.
Ha
poi preso la parola esprimendo la gioia di avere trovato un ambiente
familiare. Voleva venire a Marijapoli per diverse ragioni,
principalmente per "le esigenze del cuore." Ha spiegato che
egli conosce il Movimento e che in molti Focolarini lavorano nel
mondo della Nunziatura. Ha ricordato la sua residenza in Pakistan
durante la guerra, dopo l'attentato alle torri gemelle di New York,
quando la Nunziatura è stato uno degli obiettivi principali dei
terroristi. Poi ha partecipato alla Mariapoli a Lahore. "So che
il fuoco dei Focolari guida le vostre intenzioni, la vostra vita. In
qualità di rappresentante del Papa vi dico che c'è bisogno di voi!
Abbiamo bisogno di qualcuno che attesta che è possibile amare
sempre. Che è possibile, anche se molto difficile, amare i nostri
nemici. Che è possibile amare la periferia del mondo, come dice il
S. Padre", ha continuato mons. D'Errico, sottolineando che trova
una grande sintonia tra il Papa Francesco e la fondatrice dei
Focolari Chiara Lubich. Poi ha ricordato come il Papa dice che è
tempo della nuova evangelizzazione. "Bisogna ri-evangelizzare,
come hanno fatto gli apostoli. Questa è la missione che il Papa
indica a chi vuole operarare sul serio. Egli dice: 'Aprire la porta.
Perché se è troppo a lungo chiusa, comincia a puzzare”.
Con
il suo discorso esortativo, Mons. D'Errico ha invitato a prendere
l'iniziativa, confermando che tutti abbiamo bisogno di rimboccarci le
maniche, ascoltare, pregare, testimoniare, andare, e seguire il
Signore. Si dovrebbe andare con gioia. Co la gioia che viene dal
cuore, dalla certezza che Gesù è risorto. Ha esortato a leggere
l'esortazione del Papa La gioia del Vangelo in cui egli scrive
che sogna una Chiesa missionaria impegnata che si reca alla periferia
del mondo verso i più poveri e piccoli. Dovremmo accettare questo
sogno, ha chiesto al termine dei partecipanti, confermando che è
identico al sogno che aveva Chiara.
Nella
seconda parte del suo discorso ai partecipanti di Mariapoli, durante
la Santa Messa celebrata con il vescovo locale, mons. Nicholas
Kekic, il Nunzio Apostolico Mons. Alessandro D'Errico ha ribadito che
per lui Mariapoli rappresenta una esperienza importante e che c'è
grande armonia tra la visione della Chiesa, di Papa Francesco, e la
visione della fondatrice del Movimento Chiara Lubich. "Mi
piacerebbe riflettere con voi per discutere l'ispirazione di Chiara,
che sapeva trovare parole e idee semplici sempre a favore della
vita”. Cominciò. Sviluppando il tema di Mariopoli, l'amore
reciproco, ha proposto di considerare come primo punto la parola di
vita: "Da questo tutti riconosceranno che siete miei discepoli,
se avrete amore gli uni per gli altri". Ha detto che l'amore è
un sigillo di identificazione dei cristiani, che Gesù ci insegna in
questa Mariapoli. Ha poi spiegato che l'amore è volere il bene di un
altro, cercare il bene dei fratelli, non il proprio. Si è chiesto
come si debba esprimere il proprio amore; ed ha risposto che tutti,
senza eccezione, devono provarci ed ha ha citato una frase del
Vangelo: "Amate i vostri nemici ... in modo da essere figli del
Padre vostro celeste, che fa splendere il sole sui buoni e sui
cattivi". Continuando a interpretare le parole di Gesù, mons.
D'Errico ha detto che Gesù ci chiede di amare senza limiti e senza
distinzioni: "Egli vuole condurci nel dinamismo della vita di
Dio stesso. E Dio è amore. Se Dio è amore, dobbiamo essere suoi
figli, dobbiamo vivere la forza interiore che dovrebbe essere
fondamentale per la nostra testimonianza nella nostra vita
quotidiana". Ha spiegato che l'amore significa andare, fare un
cammino, che è un movimento; è il sogno del Papa, la Chiesa in
movimento sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, la Chiesa che
ascolta la Chiesa che diventa dinamismo di vita. Il Papa una parola
forte e aggiunge: "Abbiamo bisogno di ascoltare lo Spirito
Santo, ma non possiamo aspettarci che lo Spirito Santo ci parla ...
Dobbiamo essere in grado di trattare gli altri con rispetto, con
ascolto, magari in considerazione dei patimenti di Gesù". Mons.
D'Errico ha infine invitato i presenti ad accogliere il sogno del
Papa durante questo Mariapoli: "E 'l'amore! Quell'amore che
siete invitati a portare nella nostra società, nella nostra chiesa,
in questo viaggio nella nuova evangelizzazione. Questa è la vostra
missione, la missione che vi affida Chiara anche oggi. Questa
è la missione che propone il rappresentante del Papa in nome di Papa
Francesco. Per questa missione, per favore, oggi abbiamo bisogno di
persone preparate come voi. Abbiamo bisogno della vostra
testimonianza, del vostro uscire, abbiamo bisogno del vostro sorriso,
della vostra gioia, del vostro spirito di unità, in modo che tutti
noi possiamo essere gli strumenti umili e poveri della nuova
evangelizzazione, per il nostro tempo".
Eccellenza
Reverendissima,
Con
questa e-mail vogliamo esprimere ancora la nostra gratitudine per la
Sua cordiale e gioiosa visita alla Mariapoli nella cittadella Faro!Le Sue parole paterne hanno toccato profondamente i cuori dei presenti. Non finivano le impressioni positive ed incoraggianti! Qualcuno diceva dopo il suo intervento nella sala: “Che bello sentire la sintonia tra l’insegnamento del Papa e di Chiara! Basterebbe venire soltanto per sentire il Nunzio!“
Assicurando le nostre preghiere per quello che Le sta più a cuore, la salutiamo cordialmente,
Marija-Miča Grum e Florijan Škunca
La visita e la galleria sul portale locale dei Focolari
Omelia sul portale del Faro
La pagina del Faro su FB
Sul portale italiano del Movimento
Il portale di Mariopoli
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