Centinaia
di titoli sui media principali, laici e cattolici, e sulla rete hanno
rappresentato la colorata festa nazionale della Gioventù Cattolica
Croata celebrata il 26 Aprile 2014 a Dubrownik. Oltre trentamila
giovani, riuniti intorno alla grande croce simbolo, sono stati
accolti nelle mura della città vecchia dal vescovo titolare Uzinić,
dal Presidente del Comitato Giovanile dei vescovi cattolici , Mijo
Gorski, a nome del Consiglio e di tutti i vescovi della CBC, da altri
vescovi giunti da altre diocesi della Croazia, e da S. E. Alessandro
D'Errico Nunzio Apostolico e Rappresentante del Papa..
Il
vescovo Gorski ha esortato i giovani con riferimenti evangelici a
vivere intensamente la loro esperienza ecclesiale.
Sono
seguite performance teatrali e musicali dei giovani, i quali hanno
anche partecipato alla processione con la croce verso la cattedrale e
alla Santa Messa serotina.
Il giorno dopo, il 27
Aprile Domenica della Misericordia, tanto amata dal Santo Papa dei
giovani, Giovanni Paolo II, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico ha
celebrato la Santa Messa nella parrocchia di Sant'Anna di Brgat, a
qualche chilometro da Dubrownik, insieme con centinaia di giovani
provenienti dalle diverse diocesi della Croazia di BiH. Da Zara, da
Sarajevo, da Banja Luka e da altre. Egli ha sottolineato l'importanza
dell'incontro con i giovani e li ha invitati a condividere la gioia e
la bellezza della loro esperienza, esortandoli a farsi annunciatori
del Vangelo, nella luce della fede nel Signore risorto e nel loro
ritorno ai luoghi di provenienza. Egli ha fatto espresso riferimento
al pensiero di Papa Francesco per una Chiesa aperta al mondo e alla
sua ultima esortazione apostolica Evangelii Gaudium. La sua omelia è
stata incentrata sull'azione dello Spirito Santo, dono del Signore ai
suoi discepoli, e sulla testimonianza cristiana. Non ha fatto mancare
il riferimento alla canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni
Paolo II che avveniva in contemporanea a Piazza san Pietro. Ha
esortato infine i giovani a vivere fortemente il legame ecclesiale
con i loro Pastori e di farsi portatori dell'insegnamento di Papa
Francesco.
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