mercoledì 7 maggio 2014

Il IX Meeting dei Giovani Cattolici Croati a Dubrownik

Centinaia di titoli sui media principali, laici e cattolici, e sulla rete hanno rappresentato la colorata festa nazionale della Gioventù Cattolica Croata celebrata il 26 Aprile 2014 a Dubrownik. Oltre trentamila giovani, riuniti intorno alla grande croce simbolo, sono stati accolti nelle mura della città vecchia dal vescovo titolare Uzinić, dal Presidente del Comitato Giovanile dei vescovi cattolici , Mijo Gorski, a nome del Consiglio e di tutti i vescovi della CBC, da altri vescovi giunti da altre diocesi della Croazia, e da S. E. Alessandro D'Errico Nunzio Apostolico e Rappresentante del Papa..
Il vescovo Gorski ha esortato i giovani con riferimenti evangelici a vivere intensamente la loro esperienza ecclesiale.

Sono seguite performance teatrali e musicali dei giovani, i quali hanno anche partecipato alla processione con la croce verso la cattedrale e alla Santa Messa serotina.



Il giorno dopo, il 27 Aprile Domenica della Misericordia, tanto amata dal Santo Papa dei giovani, Giovanni Paolo II, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico ha celebrato la Santa Messa nella parrocchia di Sant'Anna di Brgat, a qualche chilometro da Dubrownik, insieme con centinaia di giovani provenienti dalle diverse diocesi della Croazia di BiH. Da Zara, da Sarajevo, da Banja Luka e da altre. Egli ha sottolineato l'importanza dell'incontro con i giovani e li ha invitati a condividere la gioia e la bellezza della loro esperienza, esortandoli a farsi annunciatori del Vangelo, nella luce della fede nel Signore risorto e nel loro ritorno ai luoghi di provenienza. Egli ha fatto espresso riferimento al pensiero di Papa Francesco per una Chiesa aperta al mondo e alla sua ultima esortazione apostolica Evangelii Gaudium. La sua omelia è stata incentrata sull'azione dello Spirito Santo, dono del Signore ai suoi discepoli, e sulla testimonianza cristiana. Non ha fatto mancare il riferimento alla canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II che avveniva in contemporanea a Piazza san Pietro. Ha esortato infine i giovani a vivere fortemente il legame ecclesiale con i loro Pastori e di farsi portatori dell'insegnamento di Papa Francesco. 


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