La
passione per la storia del suo paese spinse il dott. Luigi D'Errico a
stabilire contatti amichevoli ed istituzionali in vari ambiti della
cultura locale per portarvi nuovi fermenti progettuali ed operativi.
Si era agli inizi degli anni '90 e ricordo che fu egli personalmente
a cercarmi e a propormi un incontro su un argomento che allora mi
interessava particolarmente e per il quale avevo avviato ricerche ed
approfondimenti in collaborazione con Mons. Angelo Perrotta, parroco
di San Sossio, e con don. Sossio Rossi parroco coadiutore. La
parrocchia principale della città, in collaborazione con la Pro
Loco, aveva incoraggiato la ricerca agiografica che portò alla
pubblicazione di un trittico sui santi patroni Sossio Giuliana e
Severino. La ricerca era stata effettuata utilizzando fonti ritrovate
nella Biblioteca Benedettina di Santa Scolastica di Subiaco. I monaci
Sublacensi notarono i sicuri tratti 'benedettini' delle storie
devozionali del martire Sossio e dell'abate Severino, ambedue
venerati per oltre un millennio nel monastero benedettino napoletano,
e vollero pubblicare una serie di articoli sul loro periodico 'Il
Sacro Speco'. Si erano stabilite così, grazie alla storia
agiografica dei santi patroni, le condizioni che portarono alla
celebrazione del titolo di 'Città Benedettina' per Frattamaggiore.
Fu soprattutto la storia di San Severino che aveva interessato Luigi,
perché l'abate era un precursore del monachesimo occidentale,
evangelizzatore dei popoli della Pannonia e delle genti slave al
confine del Danubio. Nella storia e nella devozione di San Severino
egli vedeva per Frattamaggiore, meta religiosa e culturale,
l'opportunità di sviluppare un discorso di scambi e di comunicazioni
di respiro europeo. Avrebbe profuso per questo argomento un impegno
che lo avrebbe visto protagonista sia come giornalista e sia come
funzionario della Regione Campania.
L'idea
che si discusse fu quella di valorizzare il pellegrinaggio religioso
della 'Via Severini' da Vienna a Frattamaggiore che nell'ultimo
decennio, grazie anche al Grande Giubileo del 2000, ha fatto
registrare alcune migliaia di presenze e numerose visite di comunità
ecclesiali d'Austria. Anche per questo motivo la principale chiesa
frattese è oggi insignita del titolo di 'Basilica Pontificia'.
Da
quel tempo si consolidò il senso della stima e dell'amicizia con
Luigi che ebbe sempre modo di interessarsi e di partecipare alle
vicende della storia locale. In particolare la nomina e la missione
di S. E. Alessandro D'Errico, suo fratello maggiore, a Nunzio
Apostolico in Pakistan, avvenimento di grande importanza per
Frattamaggiore, lo riportò con umiltà e semplicità nel dialogo
ecclesiale e culturale locale e volle collaborare fortemente al
progetto di pubblicazione del libro 'Diplomazia e Servizio Pastorale'
predisposto nel 2009 dall'Istituto di Studi Atellani per celebrare il
decennale del lavoro apostolico del Vescovo.
Luigi
è poi entrato negli ultimi anni in una sorta di buen retiro a
Cervinara che lo ha portato a vivere con maggiore serenità e
disimpegno dalle contrastate problematiche del dibattito culturale
locale; ed ha gradito molto viaggiare, in Europa e per il mondo,
giungendo inaspettatamente al termine dei suoi giorni terreni.
Nella
basilica di San Sossio, ove per tanti anni il padre cavaliere Alberto
ha sempre partecipato all'Eucaristia, la chiesa diocesana di Aversa,
il vescovo Angelo Spinillo, il vescovo Mario Milano, ed il
presbiterio numeroso, si è raccolta in preghiera insieme con il
vescovo Alessandro D'Errico giunto dalla Nunziatura di Zagabria. Una grande folla è giunta da ogni dove per partecipare ai funerali di
Luigi e raccogliere con commozione il ricordo della sua signorilità
e della sua semplicità immediata.
In
Basilica Mons. Sossio Rossi ha letto i due telegrammi inviati a S. E.
Alessandro D'Errico personalmente da Papa Francesco tramite il Card. Bertone e da S. E. Becciu
Sostituto.
Nella Mattinata della Domenica 29 settembre 2013, giorno dedicato ai Santi Arcangeli, Mons. D'Errico ha celebrato in Cervinara una Santa Messa in suffragio per l'anima del fratello Luigi.
Ci siamo spiritualmente uniti con lui e con i suoi familiari in preghiera.
Nessun commento:
Posta un commento