Al
giorno della celebrazione dell'Assunta, il 15 Agosto, si legano da
sempre molteplici esperienze religiose ed antropologiche. Nel giorno
di mezza estate dedicato a Maria e al dogma della sua assunzione in
cielo, si vive il senso profondo di istanze fondamentali della
speranza e della fede cristiana. Maria assurge a modello esemplare
della gloria che Dio onnipotente riserva alla creatura che
testimonia con la propria vita personale, e nell'esperienza
comunitaria ed ecclesiale, l'accoglienza della Parola del Signore e
vi aderisce incondizionatamente. Lo stesso giorno si celebra anche
il Ferragosto, evento ricco di manifestazioni legate alle vacanze,
alle tradizioni festaiole e popolari, alle immancabili escursioni
turistiche 'fuori porta' verso luoghi di sicura amenità, siano esse
ambientali e panoramiche o artistiche e culturali.
La
chiesa francescana di Samobor, ad una mezzora d'auto da Zagabria, è
dedicata alla Vergine Maria e costituisce un luogo spirituale ove la
festa dell'Assunta viene vissuta sia nel pieno dei suoi significati
religiosi e sia nelle suggestioni dello scenario antropologico e
culturale. La devozione francescana per la Vergine è forte e
risaputa ed è spiritualmente rappresentata nella solennità
liturgica. La chiesa è anche un luogo d'arte, un gioiello barocco
che è meta del turismo culturale croato. L'invito fatto dai frati al
Nunzio Apostolico, per la celebrazione della Santa Messa dell'Assunta
nella loro chiesa di Samobor, ha trovato una rispondenza stimolante
da parte del rappresentante pontificio che ha esplicitato, con le sue
parole rivolte ai frati di San Francesco e all'assemblea ecclesiale,
le molteplici dimensioni della festa religiosa.
La
celebrazione è stata principalmente commentata dall'agenzia
informativa cattolica (IKA). Dalla Radio locale di Samobor è stata
annunciata con un certo anticipo ed è stata poi commentata sul suo
portale in rete ed arricchita con una bella galleria fotografica che
ha ritratto i vari momenti della celebrazione e gli incontri
realizzati con la comunità ecclesiale.
Una
sintesi del discorso pronunciato dal vescovo Alessandro la possiamo
ricavare dalla traduzione ad sensum del commento postato da IKA sul
suo portale.
2013/08/16
| IKA F – 26785
Il Nunzio
Apostolico celebra la Festa dell'Assunta nella chiesa francescana di
S. Maria Assunta a Samobor
Samobor,
(IKA) - "In tutto questo tempo del mio servizio in Croazia molte
volte ho sentito parlare della città di Samobor, del suo centro
storico, di questa bella e antica chiesa dedicata alla Vergine Maria.
Così ho accettato volentieri l'invito, e sono felice ora di trovarmi
in questa vivace comunità di credenti, e proprio oggi in occasione
della festa dell'Assunzione di Maria al cielo. A tutti voi voglio
trasmettere la particolare benedizione del Santo Padre, ed esprimere
il suo desiderio di vedere continuare a brillare questa celebrazione
mariana perchè porti molto frutto a ciascuno di voi e alle vostre
famiglie, a questa comunità di francescani e a tutto il popolo
croato, soprattutto in questo Anno della fede. Vogliamo affidare a
Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, i nostri progetti e le nostre
difficoltà, la nostra gioia e la nostra speranza. Soprattutto a lei
affidiamo i programmi della comunità francescana, perché ogni
giorno sia in crescita nel carisma francescano, e per intercessione
della Beata Vergine Maria noi possiamo tornare alle nostre case in
pace e con la gioia nel cuore, nello spirito del motto francescano:
Pace e Bene. Preghiamo San Francesco affinché accompagni con
speciale amore questa comunità".
Con queste parole, il nunzio
apostolico Alessandro D'Errico ha risposto al saluto di p. Krnoslava, Guardiano della fraternità di Samobor,
all'inizio della Santa Messa nella antica chiesa francescana di S.
Maria Assunta a Samobor, dove i fedeli celebrano da quasi 300 anni la
festa di Maria. Una moltitudine di credenti nella chiesa, di fronte
alla chiesa e nei spaziosi corridoi del convento, ha amorevolmente e
rispettosamente salutato il nunzio apostolico e di fronte a lui ha
mostrato l'amore e il rispetto per il Papa Francesco che egli
rappresenta.
Nella
sua omelia, don Nicola Vukoya ha presentato brevemente il contenuto
di base della celebrazione, basandosi sulla Costituzione Apostolica
Munificentissimus Deus di Papa Pio XII. Con una solenne preghiera di
apertura, e poi con un breve riferimento al testo evangelico egli ha
osservato che la vita di tutti i giorni è una celebrazione del
mistero della solennità di oggi.
Alla
fine della Messa, con parole di elogio per il Guardiano P. Krnoslava,
Mons. D'Errico ha detto: "Ho bisogno di ringraziare lei e la
vostra comunità che è qui da secoli in questo santuario, e voi
tutti che siete venuti oggi a questo santuario mariano. Avete dato un
esempio di fede sincera e di semplice amore per Maria, per Gesù e
per la Chiesa. Questo santuario è un luogo educativo e di vacanze
per i postulanti di questa Provincia che spera di divenire
francescani. Prego quindi che siano sempre pronti alla sequela con le
loro preghiere. Mi ha impressionato la forte spiritualità e la
gioiosa partecipazione a questa celebrazione. Voglio ringraziare il
coro e l'orchestra che con tanta gioia hanno allietato nostra
celebrazione. Grazie e arrivederci. Mi auguro che ci si possa ancora
vedere e lodare il Signore insieme".
Nella
sala da pranzo francescana, dove sedevano a tavola sacerdoti,
religiosi e fedeli laici, il Nunzio Apostolico ha espresso la sua
gioia nel vedere insieme i vari membri della Chiesa, pronti per la
generosa collaborazione nella nuova evangelizzazione. Ha esortato
tutti a prendere a cuore le parole che Papa Francesco
instancabilmente ripete quando invita tutti i ministri della Chiesa,
e tutti i cristiani, a non aspettare ma ad andare incontro agli
altri, ad essere aperti e onesti, capaci di dialogo e di nuova
evangelizzazione.
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