martedì 6 agosto 2013

Le parole del Nunzio Apostolico alla Santa Messa per la Festa della Vittoria

Il 5 Agosto 1995 è una data memorabile per la Croazia che dal 1 luglio 2013 è annoverata a pieno titolo tra le Nazioni dell'UE: è il Giorno della Vittoria che l'ha portata sulla via dell'indipendenza, della libertà e della pace, e che ha contribuito a rendere importante e sicuro il suo nuovo percorso europeo.
A Knin, città della Dalmazia settentrionale, non lontano dal confine con la Bosnia-Erzegovina, nel luogo che fu teatro dell'operazione bellica decisiva che decretò la Vittoria della Croazia, nella Chiesa dedicata alla Madonna del 'Grande Voto', il 5 Agosto 2013 è stato celebrato il 18° anniversario del Giorno memorabile. Sono convenuti numerosissimi cittadini croati, Autorità civili e religiose, veterani e giovani generazioni per commemorare insieme nello spirito della festa, della riflessione e del dialogo, con atteggiamenti e manifestazioni che hanno avuto espressioni forti e valori propositivi. Si sono svolti discorsi molteplici con connotati religiosi, popolari, politici. Le presenze e gli interventi sono stati all'altezza della giornata memorabile: il Presidente della Repubblica che ha parlato dei significati storici e culturali nazionali, il Presidente del Consiglio dei Ministri che ha parlato delle scelte e della prospettive politiche; Ministri, Sindaci e Rappresentanti Civili e Militari.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Nunzio Apostolico, in rappresentanza del Papa, che ha introdotto con parole di grande significato storico ed ecclesiale. Hanno concelebrato il Vescovo dell'Ordinariato Militare, che ha tenuto l'omelia, ricca di toni esegetici ed escatologici, sui significati della data del 5 Agosto (Vittoria, Liberazione della Patria, Giorno dei Veterani, Madonna Patrona dell'Ordinariato Militare), ed altri prelati religiosi e sacerdoti convenuti dalle varie Diocesi.

La celebrazione religiosa è stata ripresa e commentata dai media televisivi e radiofonici nazionali. Le agenzie cattoliche d'informazione e decine di portali ecclesiastici e diocesani, compresi numerosi blog personali e profili su social-network, hanno divulgato la notizia con commenti estesi. Insieme con il commento IKA ha predisposto anche i link per la lettura del testo intero dell'Introduzione di Mons. D'Errico e dell'omelia del Vescovo George Jezerinac.
La narrazione degli avvenimenti che portarono alla Vittoria del 1995 ('Operazione Tempesta') si può leggere su una pagina dedicata della emittente radiotelevisiva HRT. Un commento politico sui discorsi del Presidente Josipovic e del Primo Ministro Milanovic si può leggere sul portale di HIC.hr. Una galleria fotografica, con watermark, si può visionare su Cropix. La navigazione in rete consente ulteriori approfondimenti.

Per questo post presentiamo direttamente alla lettura il testo originale in italiano del discorso introduttivo di S. E. Mons. Alessandro D'Errico. 


PAROLE D’INTRODUZIONE ALLA SANTA MESSA
(Festa della Vittoria, Knin 5 agosto 2013)

Come Rappresentante Pontificio, sono lieto di partecipare alle solenni celebrazioni di questa Giornata della Vittoria, che è pure Giornata di Ringraziamento e dei Veterani di guerra, e anche Festa Patronale del Ordinariato Militare.

Penso con emozione a quel 5 agosto di 1995, quando il coraggio e l’ardore patriottico delle Forze Armate croate condussero alla vittoria, che ebbe un ruolo di primaria importanza per la costruzione della Croazia come Stato indipendente.

Facendo memoria di quel giorno, oggi sono venuti qui le più alte autorità dello Stato, i vertici delle Forze Armate, personalità del mondo politico, diplomatico, sociale e culturale. E ciò perché tutto il popolo croato sente il dovere di esprimere viva gratitudine a coloro che non esitarono ad offrire la propria vita per la difesa della Patria.

Il pensiero va in primo luogo a coloro che persero la vita per la liberazione; e, una volta di più, in questa Santa Messa vogliamo domandare per essi il premio eterno all’eterno Signore della vita e della storia. Al tempo stesso la gratitudine si estende a coloro che sopravvissero alle difficoltà di quelle operazioni militari: ai Veterani di guerra, che con la loro testimonianza di servizio e di amore alla Patria sono un prezioso e perenne esempio per le nuove generazioni.

Ma, accanto a ciò, nell’atmosfera di preghiera di questa celebrazione eucaristica, vogliamo essere fedeli alle tradizioni di fede che hanno fatto grande questo popolo. Perciò desideriamo rendere grazie soprattutto a Dio, per tutte le grazie e per tutte le benedizioni con cui Egli ha accompagnato il cammino non sempre facile del popolo croato, anche nei momenti di difficoltà.

Oggi è pure la Giornata dell’Ordinariato Militare, che ha come celeste Patrona la Madonna del Grande Voto croato. A Lei, Madre di Gesù e Madre nostra, affidiamo i progetti e le speranze per il futuro della Croazia. Quest’anno è la prima volta che queste celebrazioni hanno luogo dopo l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea. A Maria, celeste Patrona dell’Ordinariato Militare, affidiamo soprattutto le intenzioni e l’impegno di coloro che hanno la delicata responsabilità di questa nuova fase di storia europea della Croazia; e a Lei ci rivolgiamo con sentimenti filiali, fiduciosi di ottenere per tutti abbondanza di benedizioni e di grazie.


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