Un
paio di articoli su Vecernji list che descrivono le forme attuali del dialogo tra ecclesiastici e politici in
Croazia stanno inducendo un vivace dibattito sulle relazioni tra la
Chiesa e lo Stato che coinvolge a più riprese molti altri media e
testate che comunicano sulla rete e che portano questo argomento
all'attenzione pubblica.
L'argomento
è 'sensibile' per la particolare storia dei rapporti tra Stato e
Chiesa in Croazia, per le persistenze nell'agire pastorale e politico
di un retaggio culturale ereditato dal passato, e per l'importanza
dei valori etici e politici che riguardano gli orientamenti odierni
della società e della cultura croata e sui quali si confrontano
fortemente la comunità ecclesiale e la comunità civile.
In
questo confronto che si attua tra le massime autorità religiose e
politiche della nazione emerge anche la funzione del ruolo del Nunzio
Apostolico a Zagabria: un ruolo che si presenta nelle espressioni
precipue del lavoro diplomatico-pastorale che deve legare le esigenze
innovative del magistero di Papa Francesco, in primo luogo in seno alla Conferenza Episcopale, con quelle del
dialogo e delle relazioni con le altre Istituzioni civili e con le altre confessioni religiose
della Croazia.
Relativamente
al dibattito in corso la questione è sorta con il reportage
pubblicato il 22 luglio scorso su Vecernji list, secondo cui il
Vaticano sarebbe intervenuto presso la Conferenza Episcopale Croata
per intimare ai Vescovi Croati di superare ogni forma di conflitto e
di ricercare il dialogo con il Governo.
Con
il titolo che suona più o meno “Il Vaticano dice: smettetela di
litigare con il governo”, si è trattato evidentemente di un
articolo giornalistico che ha presentato una supposta posizione del Vaticano, che sarebbe interessato a risolvere nel
dialogo ogni conflitto con lo Stato, in contrasto con l'altrettanto supposta posizione della Chiesa
Croata, indicata nell'operato del cardinale Josip Bozanic Arcivescovo
di Zagabria, e del vescovo Zelimir Puljic Presidente della Conferenza
Episcopale, che sarebbero non sufficientemente impegnati nel quotidiano e controverso
rapporto con la società civile e politica.
Le
varie riprese mediali del contenuto dell'articolo hanno contribuito
ad rendere ancora più eclatante la questione.
Doveroso quindi è stato rilasciare il comunicato chiarificatorio da
parte della Nunziatura, pubblicato dall'Agenzia Informativa Cattolica
(IKA), che suona:
2013/07/23
| 10:15 | IKA E – 152692/7
Comunicato della Nunziatura Apostolica
Zagabria
(IKA) - In relazione all'articolo pubblicato in data 22 Luglio da
Vecernji list, la Nunziatura Apostolica informa di non essere a
conoscenza di recenti interventi del Santo Padre o della Santa Sede presso la Conferenza dei Vescovi Croati in merito ai rapporti tra Stato e Chiesa in Croazia.
Questo
comunicato è stato ripreso immediatamente sia dal Presidente della
Conferenza Episcopale Croata e sia dal Cardinale Arcivescovo di
Zagabria, a conferma del ruolo importante che il Nunzio esercita anche in questo campo molto delicato. Ne ha preso
atto anche il successivo articolo su Vecernji list del 23
luglio che ha riorientato la critica piuttosto verso il funzionamento del dialogo tra la Chiesa locale e lo Stato, in particolare verso il funzionamento della Commissione mista (Commissione paritetica, composta da 7 ministri e 7 vescovi, per l'applicazione degli accordi concordatari).
Grazie
all'intervento del Nunzio si è potuto assistere ad una successiva
riflessione più pacata sui media e sullo stesso Vecernji
list, e alla possibilità di un rilancio del dialogo tra la Chiesa locale e lo Stato.
Vi
è stato così un comunicato sortito dall'incontro nell'Arcivescovado
di Zagabria tra il Cardinale Bozanic ed il Nunzio D'Errico avvenuto
il 23 Luglio 2013. Il comunicato è breve e lo si può leggere sul
portale dell'Arcidiocesi e sul portale dell'Agenzia Informativa
Cattolica (IKA). Di seguito è dato nella traduzione ad sensum:
2013/07/23
| 16:04 | IKA E - 152.718
Il
Nunzio D'Errico e il cardinale Bozanić discutono gli articoli su
Vecernji List
Zagabria (IKA) - Per quanto riguarda la posizione dell'Arcivescovado rispetto all'articolo del 22 luglio apparso su Vecernji list secondo cui il Vaticano chiederebbe ai vescovi di porre fine al conflitto con il governo croato, l'ufficio stampa dell'arcidiocesi di Zagabria ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Oggi, il 23 luglio 2013, nel Palazzo Arcivescovile di Zagabria l'Arcivescovo Cardinale Josip Bozanić ha ricevuto il Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, il quale ha espresso sorpresa e rammarico per i contenuti dell'articolo. Il Nunzio Apostolico ha consegnato personalmente al cardinale il comunicato di oggi della Nunziatura Apostolica che dice:
“La
Nunziatura non è a conoscenza che il Santo Padre e la Santa Sede
siano recentemente intervenuti presso la Conferenza episcopale croata nel
merito dei rapporti tra Stato e Chiesa in Croazia”.
Lo
stesso cardinale, che ha trascorso la scorsa settimana a Roma, ha detto che nessuno in alcun modo ha espresso punti di
vista simili. Chiaramente, quindi, queste sono falsità che - secondo
le vecchie forme comuniste - cercano di portare discordia e
confusione nella Chiesa; e il cardinale mette in guardia i fedeli a non
accogliere facilmente argomenti che sono frutti di speculazioni giornalistiche.
Comunque a fare maggiore chiarezza vi sono stati la dichiarazione del Presidente della CEC su IKA e ancora il nuovo articolo postato su Vecernji list del 23 luglio 2013. Interessanti le parole del vescovo Zelimir Puljic circa il dialogo con le Istituzioni e circa i ruoli delle Autorità impegnate.
Le
proponiamo alla lettura:
“La
Chiesa in Croazia, sia attraverso i suoi pastori, sia mediante
individui e istituzioni, nonché attraverso laici ordinari, incontra
persone e rilascia interviste, nello spirito del Concilio Vaticano II
che ha ordinato e ha suggerito che la Chiesa dialoghi in tutto il
mondo. Il dialogo è una componente essenziale della missione della
Chiesa nel mondo. A questo proposito sono stato di recente dal Presidente del Parlamento croato e qualche mese fa dal Presidente della Repubblica. Sono stato anche presso l'Accademia delle Arti e delle Scienze e ho visitato la
Televisione croata."
"Il cardinale Bozanić sia personalmente e sia attraverso comitati e commissioni, incontra e riceve persone e rappresentanti della vita pubblica, politica e culturale del paese."
"Il cardinale Bozanić sia personalmente e sia attraverso comitati e commissioni, incontra e riceve persone e rappresentanti della vita pubblica, politica e culturale del paese."
“Il
Nunzio Apostolico in Croazia, in qualità di rappresentante della Santa Sede, del Santo Padre e della Chiesa
Cattolica, è in contatto permanente con i rappresentanti dello
Stato, con i vescovi e i fedeli in tutte le diocesi del Paese. La sua
opera si aggiunge alle innumerevoli riunioni e alle attività che
si svolgono sul terreno, nelle parrocchie dei villaggi e città in
tutto il nostro paese. Come in passato, così oggi la Chiesa vuole
essere protagonista di eventi storici.”
Il primo articolo su Vecernji list
Un articolo su Dalmacjia News
Il comunicato della Nunziatura su IKA
Le dichiarazioni di Puljic su IKA
Un articolo su Dalmacjia News
Il comunicato della Nunziatura su IKA
Le dichiarazioni di Puljic su IKA
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