La
problematica dei Croati di Bosnia-Erzegovina, della loro integrazione
in questo Stato e dell'impegno del Parlamento della Croazia nel
realizzare soluzioni istituzionali di dialogo e di cooperazione,
trova nell'opera del Nunzio Apostolico D'Errico un importante
riferimento sia diplomatico e sia ecclesiale. La Nunziatura a
Zagabria rappresenta un luogo significativo della Chiesa che in
Croazia stabilisce contatti nell'ottica comunitaria, valorizzatrice
sia della dimensione nazionale e sia della dimensione europea ed
internazionale, adoperata sia nelle relazioni con le Istituzioni
laiche e sia nella condivisione pastorale con la Chiesa Croata.
Si
comprende perciò la frequenza e l'interesse che i rappresentanti
politici e culturali dei Croati di BiH dedicano agli incontri con S.
E. l'arcivescovo D'Errico, sicuri di ritrovare nell'esperienza e
nella sensibilità di lui, le ispirazioni i consigli e i ragionamenti
utili per affrontare la problematica che sta all'orizzonte del loro
impegno e della loro speranza.
Si
legge anche un comunicato dell'incontro del Nunzio con i Deputati
Croati di BiH del 11 Luglio scorso, che nella sostanza dei contenuti
viene proposto in maniera identica nella divulgazione mediale
dell'Unione Democratica Croata e del ramo corrispondente di
Bosnia-Erzegovina. Si rileva però una differente chiave di lettura
introduttiva dello stesso comunicato che evidenzia il tono
istituzionale del ramo di Zagabria ed il tono politico del ramo
bosniaco. Quest'ultimo pone in rilievo la questione posta dal Nunzio
di un necessario 'consenso', da costruire nel Parlamento croato a
favore dei Croati di BiH, e di un forte impegno operativo per
l'economia e per il lavoro.
A
seguire possiamo leggere la traduzione ad sensum del comunicato, che
è stato divulgato dai due portali in rete del HDZ di Croazia e di
Bosnia-Erzegovina e da altre agenzie cattoliche e laiche.
Consenso
ZAGABRIA,
12-7-2013. I Deputati della XI circoscrizione Maria Rapo, Ilija
Filipovic e Perica Jelecevic hanno incontrato il 11 Luglio 2013 S.E.
Il Nunzio Alessandro D'Errico.
Nella
lunga conversazione amichevole il Nunzio ha espresso la sua
preoccupazione per la posizione dei Croati cattolici in
Bosnia-Erzegovina.
I
Deputati hanno approvato il Nunzio che ha suggerito con insistenza
di cercare il consenso nel popolo croato.
Il
consenso deve essere raggiunto tra le istituzioni politiche,
religiose e da tutti del popolo croato in BiH.
Ha
inoltre sottolineato la necessità dell'impegno delle istituzioni
croate che hanno l'obbligo costituzionale di proteggere i Croati in
Bosnia e ha sottolineato la necessità di creare nuovi posti di
lavoro in Bosnia-Erzegovina.
Nessun commento:
Posta un commento