Un breve comunicato della Presidenza
del Parlamento della Croazia è stato lanciato in rete sul portale
istituzionale. Ha dato conto dell'incontro avvenuto il 9 luglio 2013
tra il Presidente Josip Leko ed il Nunzio Apostolico mons. D'Errico
Pur nella sua brevità il commento ha fatto risaltare l'importanza
dell'incontro avvenuto all'indomani dell'entrata ufficiale della
Croazia nell'Unione Europea. Gli argomenti trattati nel dialogo tra i
due interlocutori sono stati svolti precisamente in questa nuova
chiave di lettura europea degli avvenimenti politici, sociali ed
economici della Croazia. Il futuro confronto tra le istanze politiche
e religiose in questa nazione, tra il Governo e la Chiesa, è stato
auspicato nelle forme di un dialogo permanente che coinvolga tutte le
parti sociali nelle dinamiche della prospettiva storica e democratica
offerta dall'adesione all'Europa.
In particolare Mons. D'Errico ed il
Presidente Leko hanno discusso le nuove aspettative europee per la
nazione croata, la questione dei Croati di Bosnia-Erzegovina, ed i
rapporti con la Chiesa Cattolica. Sono emersi orientamenti
qualificanti e condivisi circa l'importanza della questioni trattate:
la rilevanza strategica delle problematiche regionali connesse
all'identità storico-culturale delle popolazioni, la necessità di
favorire il mantenimento e lo sviluppo dei valori religiosi e
confessionali, il lavoro impegnativo delle forze politiche e
diplomatiche per ricercare soluzioni ai problemi dell'occupazione
giovanile e del futuro culturale e produttivo nell'eurozone.
Il comunicato è
stato diffuso in rete dalle agenzie cattoliche di Croazia e di
Bosnia-Erzegovina ed è stato ripreso con commenti ed approfondimenti
da numerosi altri media.
Leggiamo
direttamente dal comunicato dell'Ufficio del Presidente, tradotto ad
sensum dal croato, gli argomenti discussi con S. E. Mons.
Alessandro D'Errico.
Il
Presidente del Parlamento Josip Leko ha ricevuto il nunzio apostolico
nella Repubblica di Croazia, mons. Alessandro D'Errico
Zagabria
- Il Presidente del Parlamento della Croazia Josip Leko ha ricevuto
il nunzio apostolico nella Repubblica di Croazia, Alessandro
D'Errico. Hanno discusso l'adesione della Croazia all'UE, i rapporti
con la Chiesa cattolica e la posizione dei Croati in
Bosnia-Erzegovina.
Leko
e D'Errico hanno notato che è importante avere un dialogo con tutti
i gruppi sociali, e che devono cercare una forma permanente di
dialogo, al fine di evitare possibili fraintendimenti. D'Errico ha
sottolineato l'importanza della piena adesione Croazia all'UE per lo
sviluppo di una società democratica, e ha chiesto il rispetto dei
valori storici del popolo croato.
Essi
hanno convenuto che la Bosnia-Erzegovina è di importanza strategica
per la Croazia e che è importante aiutare la sopravvivenza dei
Croati nel paese. Leko ha detto che tutte e tre le nazioni dovrebbero
essere in grado di realizzare il loro ruolo costitutivo e
responsabile. D'Errico ha dichiarato che, secondo i registri della
Chiesa Cattolica, il numero dei croati in Bosnia-Erzegovina si riduce
ogni anno di 10 /15 mila. Leko e D'Errico hanno dichiarato che la
sopravvivenza dei croati in BiH è importante per aiutare coloro che
rimangono o emigrano, ed è particolarmente importante sostenere le
prospettive dei giovani con la creazione di nuovi posti di lavoro.
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