La
beatificazione di Aloisio Stepinac (1898-1960), arcivescovo di
Zagabria e cardinale di S.R.E., fu celebrata da Giovanni Paolo II il
3 ottobre del 1998 sulla spianata del Santuario nazionale croato di
Marjia Bistrica.
Il
Martirologio Romano ne celebra la memoria al 10 febbraio e così
descrive la figura del beato: “Nella
cittadina di Krašić vicino a Zagabria in Croazia, beato Luigi
Stepinac, vescovo di Zagabria, che con coraggio si oppose a dottrine
che negavano tanto la fede quanto la dignità umana, finché, messo a
lungo in carcere per la sua fedeltà alla Chiesa, colpito dalla
malattia e consunto dalle privazioni, portò a termine il suo insigne
episcopato”.
La
lezione
che il Santo Padre fece del suo esempio mise in risalto il
significato del suo martirio:
“Egli
partecipò in modo singolare al Mistero pasquale: come chicco di
grano "cadde nella terra", in questa terra di Croazia, e
morendo portò frutto, molto frutto […]
Il
Beato Alojzije Stepinac non ha versato il sangue nel senso stretto
della parola. La sua morte è stata causata dalle lunghe sofferenze
subite: gli ultimi 15 anni della sua vita furono un continuo
susseguirsi di vessazioni, in mezzo alle quali egli espose con
coraggio la propria vita per testimoniare il Vangelo e l'unità della
Chiesa […]
Un particolare motivo di consolazione per tutti noi è certo
l'odierna beatificazione. Questo atto solenne avviene nel santuario
nazionale croato di Marija Bistrica nel primo sabato del mese di
ottobre. Sotto gli occhi della Vergine Santissima un figlio illustre
di questa Terra benedetta sale alla gloria degli altari, nel
centesimo anniversario della sua nascita. È un momento storico nella
vita della Chiesa e della vostra Nazione [...]”
Il
10 febbraio 2013, a 15 anni dalla beatificazione, la grande assemblea
riunita nella cattedrale di Zagabria per la celebrazione serotina
della memoria del beato ha testimoniato la devozione del popolo
croato per questo suo miracoloso santo che si spera presto
canonizzato.
La
celebrazione è stata presieduta dal cardinale Bozanic arcivescovo di
Zagabria e, insieme con un clero numeroso e numerosi ministri, vi
ha
partecipato
anche il Nunzio Apostolico in Croazia.
Le
agenzie sottolineano l'importanza della figura del beato ed
evidenziano con commenti ampi stralci dell'omelia del cardinale
incentrata sulla testimonianza dei martiri nell'epoca contemporanea.
Riporto in questo post il riferimento informativo della
partecipazione di Mons. D'Errico alla solenne celebrazione:
“Alla
fine della Messa il cardinale ha recitato la preghiera per la
canonizzazione del beato Stepinac sulla sua tomba. La messa è stata
concelebrata dal Nunzio Apostolico in Croazia, Mons. Alessandro
D'Errico, dal vescovo di Križevci Nicola Kekic, dal vescovo
ausiliario di Bjelovarsko-Križevci Vjekoslav Huzjak, dai vescovi
Valentin Pozaić Ivan Šaško e
Mijo Gorski, dal
segretario
generale della Conferenza Episcopale Croata Enco Rodinis, dal
postulatore
della
causa di Stepinač
mons. George Batelja e da
oltre
un centinaio di sacerdoti. Molti devoti del Beato Stepinac si
sono recati
tutto il giorno nella
cattedrale per pregare sulla sua tomba”. (traduzione ad sensum)
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