lunedì 23 gennaio 2017

Eventi per il 25° del Riconoscimento internazionale della Croazia

Il 25° anniversario del Riconoscimento internazionale della Croazia è stato celebrato con incontri e e gesti significativi. Il momento principale è stata la cerimonia della consegna della Carta di Gratitudine a varie Personalità internazionali convenute per l’occasione al Ricevimento tenuto il 16 Gennaio 2017 nel Palazzo Presidenziale dalla Signora Kolinda Grabar-Kitarović Presidente della Repubblica di Croazia. La cerimonia ha assunto significati di grande rilevanza storica ed etica, con forti connotazioni civili e religiose. 


La Carta di Gratitudine è stata consegnata, in particolare, alla memoria di Franjo Tudjman, il primo presidente della Croazia, alla Santa Sede tramite il Nunzio Apostolico Mons. Alessandro D’Errico, ad Helmut Kohl  Cancelliere della Germania, a Francesco Cossiga presidente della Repubblica Italiana, alla Signora Margaret Thatcher Primo Ministro Inglese, e a varie altre Personalità delle Nazioni Europee che si sono attivamente impegnate nel Riconoscimento della Croazia.


Dopo il discorso di apertura della Signora Kolinda Grabar-Kitarović, la quale si è rivolta all’Assemblea e al Corpo Diplomatico ufficialmente guidato dal Nunzio Apostolico, ed ha sottolineato i traguardi raggiunti dalla Croazia con l’appartenenza alla UE e alla NATO, sono intervenuti altre Personalità ed il Nunzio Apostolico che nel suo breve discorso ha voluto ringraziare con commozione per il riconoscimento del ruolo svolto da papa Giovanni Paolo II “in tempi molto duri”. Lo riportiamo a chiusura di questo post per intero nella lettura in Inglese direttamente predisposta dal Nunzio Apostolico.


La cerimonia della consegna della Pergamena di Gratitudine nel palazzo presidenziale è stata preceduta il giorno prima dalla celebrazione nella Cattedrale di Zagabria di una Santa Messa di Ringraziamento, presieduta dal Cardinale Bozanic e concelebrata con altri Prelati e con l’Arcivescovo D’Errico. Alla Messa hanno partecipato la Presidente della Repubblica e le più alte Autorità, e si è avuto l’occasione di ascoltare l’intensa omelia del Cardinale Bozanic, improntata alla ispirazione della figura storica del Beato Stepinac e all’amore della Patria aperto al perdono, alla riflessione sulla fede e alla condivisione dei valori cristiani.

Sia la Santa Messa nella Cattedrale e sia la cerimonia nel palazzo presidenziale erano state già preceduta dall’incontro tenuto il giorno 13 Gennaio 2017 al Ministero degli Affari Esteri tra il Nunzio Apostolico ed il Ministro Davor Ivo Stier. Sul portale del Ministero si legge a proposito il seguente comunicato tradotto ad sensum:Il motivo della riunione è quello di ringraziare la Santa Sede in occasione del 25 ° anniversario del riconoscimento della Repubblica di Croazia, che ha avuto luogo in questo giorno. La Santa Sede dal primo giorno ha saldamente sostenuto la Croazia nel suo cammino sulla strada dell’ ndipendenza e poi sul percorso euro-atlantico, ed ha dato un contributo inestimabile per il raggiungimento degli obiettivi strategici della Croazia. Pertanto, il ministro Stier ha sottolineato che la Croazia ha molto apprezzato il sostegno e l'amicizia tra la Croazia e la Santa Sede.  


WORD of thanks AT THE RECEPTION HOSTED BY
HER EXCELLENCY MADAM KOLINDA GRABAR-KITAROVIĆ
PRESIDENT OF THE REPUBLIC OF CROATIA
ON THE OCCASION of the 25th anniversary of the International Recognition of the Republic of Croatia.
(Zagreb, 16 January 2017)

Madam President of the Republic of Croatia,
We have much appreciated your kind gesture of attention accorded to some Countries and some high personalities, who accompanied more closely the paths of Croatia since the moment of its independence. As Representative of the Holy See, I have the honor to convey the gratitude of my Superiors for the public recognition of the historic role of Saint John Paul II and some of his closest Collaborators - namely, His Eminence Cardinal Angelo Sodano, His Eminence Cardinal Jean-Louis Tauran and His Eminence Cardinal Franjo Kuharić .
The fact that Saint John Paul II and his Collaborators had a special concern for the Croatian people is demonstrated by the three pastoral visits he made and by numerous interventions, pastoral, humanitarian and diplomatic. However, let me mention that recognizing Croatia, as well as other Countries whose population had democratically chose their independence - according what was permitted by the Yugoslavian Constitution of 1974 - the Pope always stated that recognition was not directed against anyone. Above all, in front of the sad spectacle of the spreading war, John Paul II considered that the international recognition was not in order to expand the hostility but to stop it.
Madam President,
With deep emotion we remember the moments of International Recognition of the Republic of Croatia. Those were difficult times, just after the fall of the Berlin Wall (November 9th 1989), marked by mixed feelings about what was happening. Here, after the joy that followed the victory of non-communist parties at the 1990 election, a tough resistance to the changes started to rise, leading up to the war that lasted until 1995, with innumerable deaths and destruction.
Today, we rejoice with you and with all Croatian citizens for what the Republic of Croatia has achieved in these 25 years and warmly congratulate you, especially for having crowned with success the long path to European integration. On this auspicious occasion, we look forward to a even more collaborative future in our ongoing bilateral relations, happy to offer our collaboration to build a bright, peaceful and just future for all.
Madam President, Members of the Government, honourable Authorities,
Since we are still at the beginning of the New Year, please accept the best wishes for happiness and prosperity, both personally and for Croatia. May God Almighty bless you, your Families and your Collaborators, and all those who in various fields contribute to the progress and prosperity of this noble Nation.
Thank you very much!

+ Alessandro D’Errico
Apostolic Nuncio



Al paese natio per l’inizio del nuovo anno e per il 18° di episcopato

Due settimane a Frattamaggiore, per vivere in famiglia e con la comunità locale, le feste d’inizio del 2017 ed il 18° anno del suo episcopato. L’arcivescovo Alessandro D’Errico si è immerso nelle celebrazioni quotidiane sino all’Epifania della Parrocchia Maria Ss.ma del Carmine ed ha partecipato ad altre celebrazioni occasionali della comunità ecclesiale frattese. Ha incontrato amici e conoscenti e si è interessato degli eventi culturali che si svolgono nella sua città d’origine. Ha portato a tutti la testimonianza delle sua esperienza pastorale come Rappresentante del Papa in Croazia ed ha fervorosamente esortato alla fede e all’impegno cristiano le assemblee che si sono riunite per partecipare alle celebrazioni eucaristiche da lui presiedute. La sua pagina sui social si è arricchita di messaggi, di foto e di condivisioni provenienti dai diversi amici e follovers locali e internazionali. Significativi sono stati i vari post che hanno ricordato la sua ordinazione episcopale, avvenuta in San Pietro il 6 gennaio del 1999 per mano del Santo Papa Giovanni Paolo II, quelli che hanno evidenziato i momenti salienti delle celebrazioni parrocchiali ed il saluto conclusivo del parroco d. Vittorio Egione. Particolare e personale significato ha assunto la condivisione del periodico ‘sacro’ appuntamento” con i confratelli amici frattesi del seminario diocesano e teologico (Antonio Vitale, Antonio Anatriello e Vincenzo Capasso), appuntamento che quest’anno si è svolto a Caserta nel ricordo dello scomparso d. Vincenzo Capasso.




martedì 27 dicembre 2016

Dialogo Pace e Carità dimensioni ecclesiali del Natale

L’Arcivescovo Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico in Croazia, in vista del Natale ha voluto dare alle sue iniziative una forte impronta ecclesiale. Nello spirito del dialogo ecumenico ed ecclesiale il giorno 17 Dicembre, in occasione del compleanno di Papa Francesco, si è recato in visita alla diocesi ortodossa di Pacrac, eparchia della Slavonia, ove ha incontrato il Vescovo Jovan Culibrk ed ha avuto con lui uno scambio informativo riguardante il recupero del patrimonio culturale ed archivistico della diocesi operato in collaborazione con gli esperti padri benedettini dell’abbazia di San Giovanni in Collegevilleu. 
Nello stesso giorno ha anche incontrato il Vescovo di Pozega Mons. Anthon Škvorčević e i suoi principali collaboratori, con i quali ha discusso delle questioni affrontate dalla Conferenza dei Vescovi, dei principali problemi della Chiesa croata, delle relazioni ecumeniche con la Chiesa serba ortodossa, e degli auguri al Papa per il suo compleanno, per la sua buona salute e la riuscita delle sue iniziative apostoliche.

Nello spirito della carità e del dialogo tra i popoli, il giorno 22 dicembre il Nunzio ha avuto un “incontro toccante” (tale è il termine utilizzato nella notizia giornalistica) con l’Ambasciatore del Qatar in occasione della Mensa per 120 persone organizzata nel loro monastero dalle Suore della Carità di San Vincenzo De Paoli. L’Ambasciatore ha personalmente servito a tavolo ed ha partecipato con il Nunzio, dopo l’artistica visita allo storico complesso monastico di San Vincenzo, ad un tea break natalizio insieme con le Suore.

Il Giorno 24 Dicembre, Vigilia del Natale, l’Arcivescovo Alessandro D’Errico ha affidato ad un video, ripreso da Laudato.hr postato su youtube e divulgato anche da Radio Cattolica Croata, il suo messaggio di Natale per la Chiesa e la Nazione Croata.


I suoi contenuti sono stati gli “auguri di un felice cristiano e santo Natale” alla Nazione Croata. Una esortazione a rivivere nella fede, nella carità e nella solidarietà, i significati cristiani del Natale ispirati da Papa Francesco: “andare spiritualmente e Betlem” per andare insieme con Gesù incontro ai nostri fratelli più poveri per le strade del mondo fino alle periferie del mondo per annunciare la gioia del Vangelo.

Il giorno di Natale l’Arcivescovo D’Errico ha concelebrato con il Cardinale Bozanic e con il Presbiterio dell’Arcidiocesi la Santa Messa della Natività del Signore nella Cattedrale di Zagabria. Sul portale dell’Arcidiocesi sono leggibili l’ampio commento riguardante le fasi della celebrazione liturgica, l’omelia sul Natale del Signore intensa e significativa del Cardinale, ed è navigabile una bella galleria di fotografie.





domenica 18 dicembre 2016

Apertura del Secondo Sinodo di Zagabria

Solennemente il Secondo Sinodo di Zagabria è stato aperto con la Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Zagabria nel giorno della Immacolata Concezione, l’8 Dicembre 2016. La Santa Messa presieduta dal Cardinale Bozanic è iniziata con una processione d'ingresso composta dai Padri Sinodali ed è stata concelebrata con il Nunzio Apostolico in Croazia l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, con l’Ordinario Militare Jure Bogdan, con i Vescovi Ausiliari Valentin Pozaić, Ivan Sasko e Mijo Gorski, con l’Ordinario Militare emerito Juraj Jezerinac, con il Segretario Generale della Conferenza episcopale Enco Rodinis, con il Direttore della Caritas Croata Mons. Fabian Svalina, con il Segretario della Nunziatura Apostolica Mons. Janusz Stanislaw Blachowiak e con oltre 180 sacerdoti. Il Sinodo che avrà sessioni anche nel 2017 è stato affidato al Patrocinio di Maria Madre della Chiesa.
La presentazione principale degli eventi e delle tematiche legati al Sinodo è leggibile in alcuni post pubblicati sul portale dell’Arcidiocesi di Zagabria e nei comunicati delle principali Agenzie Cattoliche.

Dal discorso di apertura, pronunziato dal Cardinale Bozanic il 9 Dicembre 2016 nella sala dell’Istituto Pastorale Arcidiocesano, si evincono le principali tappe storiche e pastorali del Sinodo di Zagabria (il I Sinodo risale a 90 anni prima); in particolare si conosce il motto ispirativo paolino Camminiamo in novità di vita (Rm 6,4).
Dal commento postato il 16 Dicembre 2016 sul portale arcidiocesano, a firma di Jelena Vukovic invitata al Sinodo, si conoscono anche le varie tematiche che si approfondiranno con gli interventi modulati dall’Istrumentum Laboris nelle varie sessioni fino al Febbraio 2017: la Vita Ecclesiale, l'Evangelizzazione, la Catechesi e l'Educazione religiosa, la Domenica Giorno del Signore, i Sacramenti, le Benedizioni e la Pietà Popolare, il Funerale Cristiano, i Servizi di Culto, la Musica liturgica e l'Architettura sacra.

Una lettura approfondita delle tematiche del Secondo Sinodo di Zagabria è anche possibile direttamente sul portale dell’Arcidiocesi con l’ausilio della traduzione elettronica dei lunghi commenti ivi postati. Sempre sullo stesso portale è possibile navigare una folta galleria della Santa Messa dell’Immacolata e di Apertura del Sinodo.




25.a Giornata della Memoria a Vukovar

Venerdì 18 Novembre 2016 presso il Memorial Cemetery di Vukovar è stato celebrato il venticinquennale della distruzione della città dopo un assedio durato circa tre mesi. Vukovar, città della Slavonia al confine con la Serbia, è in effetti nome sacro per la memoria storica della Croazia, legato alla dichiarazione dell'indipendenza nazionale (25 giugno 1991) e al duro assedio dell'esercito serbo, durato dal 25 agosto al 21 novembre 1991, che la distrusse quasi completamente. Una città simbolo che rimanda ai significati, ai momenti più aspri, e agli esiti della guerra complessa durata fino al 1995, ed anche oltre in altre aree dei Balcani. Per un approfondimento puoi leggere questo post del blog.
La celebrazione è stata descritta e commentata su vari portali croati, religiosi e civili, ed ha avuto una ampia eco sui media nazionali.
La descrizione più esaustiva può essere letta sul portale dell’Arcidiocesi di Zagabria che si è avvalso anche di una folta galleria fotografica che ha ripreso le varie fasi della celebrazione e delle attività molto partecipate che l’hanno accompagnata.
La Santa Messa al culmine di una grande Processione è stata concelebrata dal Cardinale Bozanic insieme con “il Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, con 23 vescovi e arcivescovi croati, con l'inviato dell'Arcivescovo di Belgrado Leopold Rochmes, con il segretario generale dei vescovi cattolici Enco Rodinis, con il delegato della Provincia Francescana della Croazia dei Santi Cirillo e Metodio P. Dragutin Bedeničić, con il Rettore dell'Università Cattolica Croata dr. Zeljko Tanjič, con i francescani di Vukovar guidati dal P. Ivica Zigomi del decanato di Vukovar decanato, e con altri sacerdoti”.
Alla Santa Messa hanno partecipato “una moltitudine di pellegrini, molti familiari delle vittime e dei feriti in guerra, tanti veterani di guerra croati, il Primo Ministro Andrej Plenković, l'inviato del Presidente del Parlamento Croato il Vice Presidente Gordan Jandrokovic e altri Parlamentari, Rappresentanti dei governi della Città e della Contea, e numerosi Rappresentanti di altre città e contee della Croazia”.
Ha tenuto il discorso di benvenuti Mons. Duro Hranić Arcivescovo di Đakovo-Osijek.

Nella sua omelia il Cardinale Bozanic ha sottolineato il valore etico e religioso del 25° anniversario delle vittime di Vukovar, evidenziando l’esperienza che tutti i partecipanti possono fare del dolore e dell'orgoglio, dell'amor di patria e delle domande sul futuro, e della loro fede nella prospettiva della Consolazione e della Misericordia di Dio.



sabato 17 dicembre 2016

Due importanti eventi per la Comunità Islamica

Due importanti appuntamenti, a distanza di un mese, hanno caratterizzato la partecipazione del Nunzio Apostolico in Croazia ed il suo lavoro diplomatico nell’ambito delle relazioni con la Comunità Islamica Croata.
Il primo appuntamento è stato quello della posa della prima pietra del Centro Culturale Islamico di Sisak, una città situata ad una cinquantina di chilometri da Zagabria, realizzatosi sabato 14 Dicembre 2016. Una cerimonia ove è convenuto, come si legge sul portale della città di Sisak, “un gran numero di fedeli provenienti da Croazia, Bosnia-Erzegovina e altri paesi europei” e ove è stato “confermato l'arrivo di Husein ef. Kavazović, Reis-ul-ulema della Comunità islamica in Bosnia-Erzegovina, di numerosi ambasciatori accreditati in Croazia e del Nunzio apostolico in Croazia Alessandro D'Errico”. Riguardo al progetto del nuovo Centro Islamico di Sisak valgono le parole pronunciate dal Sindaco Kristina Ikić Baniček: “Questo è il compimento di una lunga e faticosa storia. La costruzione di un centro culturale islamico contribuirà alla immagine di Sisak come città della diversità culturale e religiosa e come città della tolleranza, valori che andranno ad arricchire la vita dei nostri cittadini e la vita della città stessa”

Il secondo appuntamento ha riguardato l’incontro in Nunziatura a Zagabria con il Mufti dott. Aziz ef. Hasanovic. A proposito il portale della Comunità Islamica Croata ha diramato il seguente comunicato ufficiale:

Oggi, nei locali della Nunziatura Apostolica, si sono incontrati il Mufti dott. Aziz ef. Hasanovic ed il Nunzio Apostolico S.E. Alessandro D'Errico. Il Mufti ed il Nunzio hanno discusso il progetto congiunto di promuovere la tutela dei diritti delle comunità religiose di minoranza, sia in Europa quando si tratta di musulmani, e sia nelle altri parti del mondo dove i musulmani sono la maggioranza. A tale riguardo il Mufti ha consegnato al Nunzio una copia della Dichiarazione di Zagabria, che è una continuazione dell'iniziativa di sviluppo avviata con l'adozione della Dichiarazione di Marrakech (Marocco). Il Nunzio ha ringraziato il Mufti per la visita, ed ha sottolineato l'impegno per la continuazione di questo progetto.


domenica 4 dicembre 2016

La visita del Cardinale Müller a Zagabria

Dal 8 al 10 Novembre 2016 il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, è stato in visita a Zagabria per una serie di incontri ecclesiali e per ricevere una Laurea Honoris Causa presso l’Università Cattolica Croata. Il portale dell’Arcivescovato di Zagabria, insieme con le varie agenzie cattoliche, ha dedicato una serie di post alla visita del porporato. Il primo comunicato ufficiale emanato dall’Ufficio stampa dell'Arcidiocesi di Zagabria è stato formulato nel modo seguente:

Il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Gerhard Ludwig Müller è giunto Martedì 8 novembre 2016 a Zagabria. All'aeroporto internazionale di Zagabria il Cardinale Müller è stato accolto dall'Arcivescovo Cardinale Josip Bozanic e da Mons.Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia.
Il cardinale Müller è arrivato a Zagabria in occasione della laurea honoris causa presso l'Università cattolica croata, che si terrà il Mercoledì, 9 novembre nell’Aula Magna dell’Istituto Pastorale Arcidiocesano alle ore 10.

Nel pomeriggio alle ore 16.30 il Cardinale ha tenuto una conferenza stampa, e alle ore 18 ha presieduto la celebrazione eucaristica in onore del Beato Alojzije Stepinac nella cattedrale di Zagabria.
Alle 19.30 il Cardinale Müller sarà nell’auditorium dell’Istituto Pastorale Arcidiocesano per presentare il suo libro "Parlare di speranza".


Sul portale dell’Arcidiocesi sono stati poi pubblicati sei post che hanno seguito e commentato i vari momenti e le varie iniziative culturali ed ecclesiali che hanno visto la presenza dell’Ospite fino alla sua partenza da Zagabria il giorno 10 Novembre 2016: la cerimonia del conferimento della Laurea Honoris Causa, la conferenza stampa improntata alla celebrazione del Beato Stepinac, la celebrazione eucaristica in onore del Beato, l’evento della presentazione del suo libro "Parlare di speranza", l’incontro con i Vescovi Croati, ed il saluto finale a completamento della visita in Croazia.
L’Arcivescovo Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico in Croazia, nei giorni della visita del Cardinale Muller ha partecipato alla celebrazione eucaristica e ai vari eventi ecclesiali predisposti insieme con il Cardinale Bozanic e con l’Arcivescovo Pulic Presidente della Conferenza Episcopale Croata.
La visita del Cardinale Muller A Zagabria era stata annunciata già una settimana prima con un post dell’Arcidiocesi di Zagabria che il giorno 5 Novembre 2016 ha descritto il programma della sua visita ed ha presentato un suo profilo biografico. Lo leggiamo nella traduzione ad sensum dal croato.

Il cardinale Müller a Zagabria
2016/05/11.

Il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, cardinale Gerhard Ludwig Müller Martedì 8 novembre 2016 giungerà a Zagabria in occasione della laurea honoris causa presso l'Università Cattolica Croata.
Di seguito il calendario completo del soggiorno del cardinale Müller a Zagabria:

Mercoledì, 9 novembre 2016.

• 10 ore - Dottorato honoris causa dell’Università Cattolica Croata al Cardinale Müller nell’Auditorium dell’ Istituto Pastorale Arcidiocesano;
• 16:30 - Conferenza stampa del Cardinale Müller presso i locali dell’Ufficio Pastorale, Branjugova 1;
• 18 ore - Il cardinale Müller presiederà la celebrazione eucaristica in onore del Beato Alojzije Stepinac nella cattedrale di Zagabria;
• 19.30 - Presentazione del libro di "Parlare della speranza" del cardinale Müller nell’Aula Magna dell’Istituto Pastorale Arcidiocesano, organizzata dalla Casa Editrice Verbum.


Una breve biografia del cardinale Müller

Il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Presidente della Commissione Teologica Internazionale, Presidente della Pontificia Commissione Biblica e Presidente della Pontificia Commissione 'Ecclesia Dei'.
Nato il 31 dicembre 1947 a Finthen, un sobborgo della città di Magonza da Martin e Lioba R. Straub. Dopo aver completato gli studi di filosofia e teologia a Magonza, e poi a Monaco di Baviera, Friburgo e Brisgovia, nel 1977 ha ricevuto un dottorato sotto la supervisione del Professore, poi Cardinale, Karl Lehmann. Un anno dopo ha servito in tre parrocchie e come cappellano in due scuole secondarie. Nel 1985 diviene professore, e un anno dopo assume la cattedra di Teologia Dogmatica presso l'Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera.
Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato entro 1° ottobre 2002 Vescovo di Ratisbona. Durante il suo episcopato esprime l’orientamento speciale del suo lavoro per la cultura, per la liturgia e la carità. Nel 2012, Papa Benedetto XVI lo ha nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Papa Francesco il 21 settembre 2013, lo ha confermato nell’incarico. E’ stato creato Cardinale da Papa Francesco il 22 FEBBRAIO 2014. Il cardinale Müller è autore di numerosi libri e articoli scientifici, è insignito di quattro lauree honoris causa presso le Università Cattoliche in Polonia e Perù. L'ufficio stampa dell'Arcidiocesi di Zagabria.