Due
settimane a Frattamaggiore, per vivere in famiglia e con la comunità
locale, le feste d’inizio del 2017 ed il 18° anno del suo
episcopato. L’arcivescovo Alessandro D’Errico si è immerso nelle
celebrazioni quotidiane sino all’Epifania della Parrocchia Maria
Ss.ma del Carmine ed ha partecipato ad altre celebrazioni occasionali
della comunità ecclesiale frattese. Ha incontrato amici e conoscenti
e si è interessato degli eventi culturali che si svolgono nella sua
città d’origine. Ha portato a tutti la testimonianza delle sua
esperienza pastorale come Rappresentante del Papa in Croazia ed ha
fervorosamente esortato alla fede e all’impegno cristiano le
assemblee che si sono riunite per partecipare alle celebrazioni
eucaristiche da lui presiedute. La sua pagina sui social si è
arricchita di messaggi, di foto e di condivisioni provenienti dai
diversi amici e follovers locali e internazionali. Significativi sono
stati i vari post che hanno ricordato la sua ordinazione episcopale,
avvenuta in San Pietro il 6 gennaio del 1999 per mano del Santo Papa
Giovanni Paolo II, quelli che hanno evidenziato i momenti salienti
delle celebrazioni parrocchiali ed il saluto conclusivo del parroco
d. Vittorio Egione. Particolare e personale significato ha assunto la
condivisione del “periodico
‘sacro’ appuntamento” con i confratelli amici frattesi del
seminario diocesano e teologico (Antonio Vitale, Antonio Anatriello e
Vincenzo Capasso), appuntamento che quest’anno si è svolto a
Caserta nel ricordo dello scomparso d. Vincenzo Capasso.
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