Due
date in meno di un mese, il 10 ottobre e il 5 novembre 2013, hanno
segnato in maniera significativa le relazioni diplomatiche tra la
Croazia e la Santa Sede. La prima data è quella della visita del
Presidente della Repubblica di Croazia al Vaticano ricevuto in
udienza da Papa Francesco; la seconda data è quella della
presentazione, nella sede romana del Pontificio Collegio Croato di
San Girolamo, del libro Croazia e Santa Sede – Venti anni di
rapporti diplomatici (1992-2012) organizzata dall'Ambasciata Croata
presso la Santa Sede con il contributo della città di Zagabria.
La
visita del Presidente Josipović si pone a suggello di un proficuo
percorso di dialogo tra la Chiesa Cattolica e lo Stato Croato che ha
portato alla realizzazione di accordi e di sostegni reciproci che
hanno rimarcato l'ispirazione storica religiosa della Croazia e la
realizzazione della sua vocazione di nazione europea entrata a far
parte della UE.
Il colloquio del Presidente croato con Papa Francesco
da un lato ha sottolineato i valori etici, culturali e politici, e
quelli pastorali ed ecclesiali, che sostanziano i rapporti
bilaterali;d'altro
canto ha rappresentato un momento culminante del percorso che
nell'ultimo anno è stato ricco di avvenimenti e di iniziative. Mi
riferisco alla continuità con la visita nell'ottobre del 2012 del
Primo Ministro Milanović in udienza da Papa Benedetto XVI, alla
concomitante Conferenza celebrativa tenuta a Roma in occasione del
20° anniversario delle Relazioni Diplomatiche con la santa Sede, e
al grande pellegrinaggio nazionale della Chiesa Croata alla Basilica
di San Pietro e agli altri Luoghi Santi di Roma. Con
una serie di post su questo blog abbiamo seguito molte fasi
importanti di questo percorso per la realizzazione del quale un
grande e riconosciuto contributo è dato dalla Nunziatura di
Zagabria, e in particolare dal Nunzio Apostolico, S. E. l'Arcivescovo
Alessandro D'Errico il quale, in rappresentanza del Papa e in
comunione con i Vescovi croati, costantemente opera per il dialogo e
per la proposta dei temi, e delle priorità argomentative come la
questione dei Croati cattolici di Bosnia-Erzegovina, che impegnano i
rapporti tra la Santa Sede e la Croazia.
L'incontro
del Presidente Croato con Papa Francesco è stata ampiamente
riportato dalle agenzie di stampa internazionale, dagli organi
vaticani ufficiali, dalle testate e dai blog vaticanisti, e con
maggiori approfondimenti politico-culturali dalla stampa e dalla rete
web croata. Un video dell'incontro è stato divulgato in rete anche
dal canale Vaticanit su youtube.
I
contenuti del colloquio li leggiamo dalla fonte di L'Osservatore
Romano, ed apprendiamo la notizia dello scambio di doni tra Josipović e Papa Francesco soprattutto dalle più importanti testate croate.
Papa Francesco ha donato una medaglia del suo pontificato e i doni
croati rappresentano in maniera significativa il riferimento storico
e religioso: la ristampa di un libro devozionale altomedievale
prodotto nello scriptorium di un monastero benedettino di Zara, ed un
prezioso manufatto ricamato da suore.
Sul
portale dell'Ambasciata di Croazia presso la Santa Sede leggiamo
direttamente in italiano il post che riguarda la presentazione del
libro Santa
Sede e Croazia. Venti anni di rapporti diplomatici (1992-2012). Vi
sono raccolti gli atti della Conferenza che si tenne in Vaticano il
29 ottobre 2012 e che fu promossa dall'Ambasciata croata presso la
Santa Sede in occasione del 20° anniversario dell'instaurazione dei
rapporti diplomatici tra la Repubblica della Croazia e la Santa Sede.
Il libro è corredato con una rassegna fotografica e con note
biografiche dei partecipanti alla Conferenza.
Il
5 novembre 2013 al Pontificio Collegio Croato di San Girolamo si è
tenuta la presentazione del libro Santa Sede e Croazia. Venti anni di
rapporti diplomatici (1992-2012). Il libro è stato pubblicato dalla
Libreria Editrice Vaticana all'inizio di ottobre di quest'anno.
Trattasi di una raccolta degli interventi dei partecipanti alla
Conferenza del 29 ottobre 2012, tenutasi nella Casina Pio IV, in
occasione della visita del Presidente del Governo croato, S.E. Zoran
Milanović in Vaticano. La Conferenza è stata dedicata al 20º
anniversario dall'instaurazione dei rapporti diplomatici tra la
Croazia e la Santa Sede, l'argomento che hanno trattato i principali
protagonisti di questi eventi dalla parte croata e vaticana. Oltre
alle relazioni, il libro contiene anche una piccola raccolta di foto
che illustra gli eventi più importanti, nonchè le persone legate ai
rapporti croato-vaticani negli ultimi venti anni.
Alla
presentazione del volume sono stati presenti una ottantina di
partecipanti, tra i quali circa venti ambasciatori, alte cariche
delle istituzioni vaticane e la comunità croata a Roma. Tra gli
invitati c'era anche il Sindaco di Zagreb, Sig. Milan Bandić, il
quale ha rivolto ai presenti un indirizzo di saluto, sottolineando
come la Città di Zagreb sia onorata di aver collaborato alla
realizzazione di questo libro di valore.
Sul libro in particolare
e sui rapporti tra la Santa Sede e i Croati nella storia più recente
si sono soffermati la professoressa Rita Tolomeo dall'Università
Sapienza di Roma, Mons. Nikola Eterović, Nunzio Apostolico a Berlino
e il prof. Massimiliano Valente dall'Università Europea di Roma.
L'Ambasciatore Vučak ha presentato l'intero progetto e la concezione
della raccolta. La professoressa Tolomeo ha descritto i rapporti tra
la Chiesa cattolica e lo stato in due Jugoslavie ponendo il
particolare accento sul periodo successivo alla seconda guerra
mondiale, in cui i sacerdoti venivano perseguitati e si realizzava
l'introduzione dell'ateismo contro la volontà della società. Mons.
Eterović si è soffermato su alcuni importanti eventi alla vigilia
del riconoscimento dell'indipendenza della Croazia da parte della
Santa Sede e sulla prima visita pastorale di Papa Giovanni Paolo II
alla Croazia, uno degli eventi più emozionanti del Suo pontificato.
Il prof. Valente ha evidenziato l'importanza degli Accordi stipulati
tra la Croazia e la Santa Sede per ristabilire i rapporti, non
facili, tra la Chiesa e lo Stato. Ha ricordato anche la recente
visita del Presidente Josipović in Vaticano.
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