giovedì 24 ottobre 2013

La 45.a Assemblea Plenaria della Conferenza Croata dei Superiori Religiosi

La 45.a Assemblea Plenaria della Conferenza dei Superiori Religiosi della Croazia si è svolta nei giorni 16 e 17 ottobre nel Monastero dello Spirito Santo dei Francescani Conventuali di Zagabria.
La notizia ampiamente commentata è stata divulgata in rete dalle agenzie informative cattoliche, e soprattutto dal portale della stessa Conferenza dei Religiosi che rappresenta un nodo importantissimo nella comunicazione ecclesiale in Croazia. Ufficialmente aperta dal suo Presidente, il padre carmelitano Vinco Mamic, la Conferenza ha discusso ed approfondito varie tematiche, in particolare quella trattata dal prof. Zdravko Tomac relativa ai significati religiosi e culturali dell'entrata della Croazia nell'UE. Altri temi sono stati quelli riguardanti i rapporti della Conferenza dei Religiosi con la Conferenza Episcopale, il ruolo da svolgere nelle dinamiche della vita religiosa in Croazia, le espressioni della vita consacrata, lo sviluppo delle esperienze vocazionali, l'impegno rispetto alle povertà e alle emarginazioni sociali e, non ultimo come tema, la presenza attiva e testimoniale della Conferenza nel quadro della comunicazione mediale e nel campo dell'informazione. Sul piano organizzativo, alle varie tipologie di problematiche (scuola, formazione, vocazioni, sanità, comunicazioni sociali) la Conferenza dei Superiori ha legato la costituzione di Comitati con la nomina ed il lavoro di responsabili e di delegati appartenenti ai vari ordini religiosi. All'Assemblea hanno preso parte anche rappresentanti di alcune Province religiose della Slovenia e, durante la sessione, si è discusso l'estensione della Conferenza anche alla Serbia.
Sul portale web dei Superiori particolare risalto è stato dato alla partecipazione del Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico; il quale è stato accolto in un clima di intensa spiritualità, in qualità di rappresentante del Papa, insieme con il Consigliere di Nunziatura mons. Jean Francois Lantheaumea e con p Ivica Hadassah accompagnatore ed interprete. La sua presenza ha avuto il momento culminante nella celebrazione della Santa Messa nella Cappella del Monastero dedicata allo Spirito Santo.
Di seguito riportiamo nella traduzione ad sensum la parte del commento, riguardante la partecipazione di Mons. D'Errico, che si legge sul portale della Conferenza Croata dei Superiori.

L'INCONTRO CON IL NUNZIO APOSTOLICO

Il secondo giorno del Plenum dei Superiori Maggiori si è avuta la visita del Nunzio Apostolico in Croazia mons. Alessandro D'Errico, accompagnato dal primo consigliere mons. Jean Francois Lantheaumea e p Ivica Hadassah, collaboratori della Nunziatura.
Accogliendo l'arcivescovo, che giunge in rappresentanza del Santo Padre, Padre Vincenzo ha espresso gratitudine a nome di tutti i monaci e monache sottolineando l'importanza dei religiosi nella vita ecclesiale. Il Presidente ha ringraziato il Nunzio per la relazione presentata alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, come comunicato dal Prefetto della Congregazione, monsignor Joao Braz de Aviz, che ha scritto alla Conferenza e ha elogiato il suo impegno per la missione, in particolare nella pastorale vocazionale.
Parlando ai Superiori maggiori il Nunzio ha sottolineato la sua gioia di essere con i religiosi nella loro plenum annuale, ringraziandoli per il loro lavoro ed il loro contributo alla Chiesa in Croazia. Egli ha sottolineato che è contento che i monaci e le monache si sono riuniti intorno a tematiche così attuali e rilevanti della presenza croata in Europa.
Ha presentato l'impegno della Nunziatura in Croazia in rapporto all'episcopato croato e a vantaggio di tutta la Chiesa, ed ha fatto riferimento a figure di religiosi di spicco in Croazia in sintonia con gli sforzi del Santo Padre per la nomina di pastori della Chiesa. Lo Spirito Santo soprattutto insieme con la preghiera ed il contributo concreto agli sforzi dei pastori aiuterà le intenzioni del Santo Padre perché la Chiesa abbia buoni pastori che sono vicini alla gente. In questo senso, ha riferito della nomina di Mons. Duro Hranić così ben accolto. La Chiesa ha necessità di buoni pastori: è il senso del messaggio che aveva inviato il Santo Padre, nel giugno di quest'anno, ed il Nunzio Apostolico presenta proprio questo programma. La Chiesa oggi ha bisogno di pastori. E ciò è molto importante per il Santo Padre. "Questa è una questione fondamentale per il futuro della Chiesa e per il futuro della Chiesa in Croazia. Grazie alla vita religiosa la Chiesa è viva per tutto l'aiuto che le viene dato", ha detto l'arcivescovo.
Un'altra missione del Santo Padre, che è data alla Nunziatura è il rapporto tra Chiesa e Stato. In questi mesi i rapporti in Croazia non sono stati facili soprattutto quando si è a vari livelli di governo discusso il quarto modulo di educazione alla salute”, ha detto l'arcivescovo.
Il Nunzio ha poi aggiunto: "E 'importante per noi, ed è importante per il Santo Padre, che la Chiesa non si chiuda in se stessa, la Chiesa deve andare verso le periferie, materiali e spirituali, ma anche verso coloro che non la pensano e non hanno fede come noi. In tutto questo dobbiamo avere grande fiducia che possiamo e dobbiamo servire le persone a cui siamo inviati. Il Santo Padre pochi giorni fa al Consiglio per la Nuova Evangelizzazione ha detto che la nuova evangelizzazione deve rivolgersi a tutti, senza distinzione; negli ambienti della Chiesa non si devono aspettare che siano gli altri a venire da noi, ma dobbiamo andare da loro per primi”.
Poi è seguita una discussione aperta, e nella conversazione con i monaci e le monache il vescovo ha rivolto il suo invito a seguire il carisma dei loro fondatori, al fine di rimanere in vita della chiesa.

Dopo la Santa Messa nella Cappella dello Spirito Santo, che è stata presieduta dall'arcivescovo D'Errico con la predica di fr. Anto Gavrić, la 45.a Assemblea Plenaria è stata dichiara chiusa da Jasna Lucic Vice Presidente della HKVRPP.

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