La
45.a Assemblea Plenaria della Conferenza dei Superiori Religiosi
della Croazia si è svolta nei giorni 16 e 17 ottobre nel Monastero
dello Spirito Santo dei Francescani Conventuali di Zagabria.
La
notizia ampiamente commentata è stata divulgata in rete dalle
agenzie informative cattoliche, e soprattutto dal portale della
stessa Conferenza dei Religiosi che rappresenta un nodo
importantissimo nella comunicazione ecclesiale in Croazia.
Ufficialmente aperta dal suo Presidente, il padre carmelitano Vinco
Mamic, la Conferenza ha discusso ed approfondito varie tematiche, in
particolare quella trattata dal prof. Zdravko
Tomac relativa ai significati religiosi
e culturali dell'entrata della Croazia nell'UE. Altri temi sono stati
quelli riguardanti i rapporti della Conferenza dei Religiosi con la
Conferenza Episcopale, il ruolo da svolgere nelle dinamiche della
vita religiosa in Croazia, le espressioni della vita consacrata, lo
sviluppo delle esperienze vocazionali, l'impegno rispetto alle
povertà e alle emarginazioni sociali e, non ultimo come tema, la
presenza attiva e testimoniale della Conferenza nel quadro della
comunicazione mediale e nel campo dell'informazione. Sul piano
organizzativo, alle varie tipologie di problematiche (scuola,
formazione, vocazioni, sanità, comunicazioni sociali) la Conferenza
dei Superiori ha legato la costituzione di Comitati con la nomina ed
il lavoro di responsabili e di delegati appartenenti ai vari ordini
religiosi. All'Assemblea hanno preso parte anche rappresentanti di
alcune Province religiose della Slovenia e, durante la sessione, si è
discusso l'estensione della Conferenza anche alla Serbia.
Sul
portale web dei Superiori particolare risalto è stato dato alla
partecipazione del Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo
Alessandro D'Errico; il quale è stato accolto in un clima di intensa
spiritualità, in qualità di rappresentante del Papa, insieme con il
Consigliere di Nunziatura mons.
Jean Francois Lantheaumea e con p Ivica Hadassah accompagnatore ed
interprete. La sua presenza ha avuto il momento culminante nella
celebrazione della Santa Messa nella Cappella del Monastero dedicata
allo Spirito Santo.
Di
seguito riportiamo nella traduzione ad sensum la parte del commento,
riguardante la partecipazione di Mons. D'Errico, che si legge sul
portale della Conferenza Croata dei Superiori.
L'INCONTRO CON IL NUNZIO APOSTOLICO
Il
secondo giorno del Plenum dei Superiori Maggiori si è avuta la
visita del Nunzio Apostolico in Croazia mons. Alessandro D'Errico,
accompagnato dal primo consigliere mons. Jean Francois Lantheaumea e
p Ivica Hadassah, collaboratori della Nunziatura.
Accogliendo
l'arcivescovo, che giunge in rappresentanza del Santo Padre, Padre
Vincenzo ha espresso gratitudine a nome di tutti i monaci e monache
sottolineando l'importanza dei religiosi nella vita ecclesiale. Il
Presidente ha ringraziato il Nunzio per la relazione presentata alla
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di
Vita Apostolica, come comunicato dal Prefetto della Congregazione,
monsignor Joao Braz de Aviz, che ha scritto alla Conferenza e ha
elogiato il suo impegno per la missione, in particolare nella
pastorale vocazionale.
Parlando
ai Superiori maggiori il Nunzio ha sottolineato la sua gioia di
essere con i religiosi nella loro plenum annuale, ringraziandoli per
il loro lavoro ed il loro contributo alla Chiesa in Croazia. Egli ha
sottolineato che è contento che i monaci e le monache si sono
riuniti intorno a tematiche così attuali e rilevanti della presenza
croata in Europa.
Ha
presentato l'impegno della Nunziatura in Croazia in rapporto
all'episcopato croato e a vantaggio di tutta la Chiesa, ed ha fatto
riferimento a figure di religiosi di spicco in Croazia in sintonia
con gli sforzi del Santo Padre per la nomina di pastori della Chiesa.
Lo Spirito Santo soprattutto insieme con la preghiera ed il
contributo concreto agli sforzi dei pastori aiuterà le intenzioni
del Santo Padre perché la Chiesa abbia buoni pastori che sono vicini
alla gente. In questo senso, ha riferito della nomina di Mons. Duro
Hranić così ben accolto. La Chiesa ha necessità di buoni pastori:
è il senso del messaggio che aveva inviato il Santo Padre, nel
giugno di quest'anno, ed il Nunzio Apostolico presenta proprio questo
programma. La Chiesa oggi ha bisogno di pastori. E ciò è molto
importante per il Santo Padre. "Questa è una questione
fondamentale per il futuro della Chiesa e per il futuro della Chiesa
in Croazia. Grazie alla vita religiosa la Chiesa è viva per tutto
l'aiuto che le viene dato", ha detto l'arcivescovo.
“Un'altra
missione del Santo Padre, che è data alla Nunziatura è il rapporto
tra Chiesa e Stato. In questi mesi i rapporti in Croazia non sono
stati facili soprattutto quando si è a vari livelli di governo
discusso il quarto modulo di educazione alla salute”, ha detto
l'arcivescovo.
Il
Nunzio ha poi aggiunto: "E 'importante per noi, ed è importante
per il Santo Padre, che la Chiesa non si chiuda in se stessa, la
Chiesa deve andare verso le periferie, materiali e spirituali, ma
anche verso coloro che non la pensano e non hanno fede come noi. In
tutto questo dobbiamo avere grande fiducia che possiamo e dobbiamo
servire le persone a cui siamo inviati. Il Santo Padre pochi giorni
fa al Consiglio per la Nuova Evangelizzazione ha detto che la nuova
evangelizzazione deve rivolgersi a tutti, senza distinzione; negli
ambienti della Chiesa non si devono aspettare che siano gli altri a
venire da noi, ma dobbiamo andare da loro per primi”.
Poi
è seguita una discussione aperta, e nella conversazione con i monaci
e le monache il vescovo ha rivolto il suo invito a seguire il carisma
dei loro fondatori, al fine di rimanere in vita della chiesa.
Dopo
la Santa Messa nella Cappella dello Spirito Santo, che è stata
presieduta dall'arcivescovo D'Errico con la predica di fr. Anto
Gavrić, la 45.a Assemblea Plenaria è stata dichiara chiusa da Jasna
Lucic Vice Presidente della HKVRPP.
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