Per
la festa di Santa Teresa d'Avila, mistica riformatrice del Carmelo
nel '500 e Dottore della Chiesa, l'Arcivescovo D'Errico ha presieduto
l'Eucaristia nella cattedrale di Pozega dedicata alla santa,
accogliendo con letizia l'invito del vescovo Antun
Škvorčević e vivendo un momento di grande significato comunitario
ed ecclesiale. Nella veste di Nunzio Apostolico egli si è recato in
Slavonia, nella Croazia orientale che si estende tra la Serbia,
l'Ungheria e la Bosnia-Herzegovina: una terra interna di tensione e
di contatto tra i popoli dei Balcani.
La
visita del Nunzio era già stata annunciata qualche giorno prima
dall'agenzia cattolica croata (IKA). Dal Portale in rete della
Diocesi di Pozega, già nella serata della festa patronale, si è
potuto poi conoscere i momenti salienti dell'avvenimento.
"Con
gioia ti riceviamo nella nostra Cattedrale, esprimiamo profondo
rispetto e porgiamo il più caloroso benvenuto. Sei venuto in
Slavonia, parte della Croazia che soffre ancora dalla sofferenza
della guerra, di privazioni, e di molti problemi, di emigrazione di
giovani. Prega con noi in questa celebrazione dell'Eucaristia".
Sono state le parole con le quali è stato accolto dal vescovo locale
che gli ha offerto un dono di benvenuto.
Alla
concelebrazione ha partecipato anche l'arcivescovo metropolita Marin
Srakic vescovo di Djakovo Osijek e Presidente della Conferenza
Episcopale Croata. Numerosi prelati sacerdoti religiosi, seminaristi
e studenti liceali, hanno svolto il cammino processionale per la
via insieme con il popolo e le autorità civili e militari, e tutti
hanno partecipato alla solenne liturgia in cattedrale che è stata
accompagnata dal Coro e dalla Cappella musicale.
La
concelebrazione in onore della Santa patrona è stata l'occasione per
un dialogo ricco di riferimenti spirituali che i Pastori hanno
imbastito con il popolo.
Mons.
Srakic ha voluto sottolineare la testimonianza di Santa Teresa, mossa
dallo Spirito del Signore, ed esemplificare nella santità di lei
l'intervento dello Spirito Santo per la libertà e lo sviluppo della
comunità ecclesiale cristiana impegnata nell'esercizio delle Fede e
nella pratica della Carità.
Per
le parole del Nunzio rivolte per la benedizione dell'Assemblea
facciamo riferimento diretto al commento scritto sul portale della
diocesi di Pozega.
Alla
fine della celebrazione eucaristica viene praticata la preghiera per
il dono della fede, dopo di che il pubblico ha ascoltato il nunzio
apostolico nella Repubblica di Croazia, mons. Alessandro D'Errico.
Nel suo discorso rivolto ai fedeli riuniti, ringrazia la diocesi per
tutto ciò che è stato organizzato in occasione del suo arrivo a
Pozega. In particolare per essere stao accolto con favore dai fedeli
della parrocchia della cattedrale, guidati dal loro parroco, p.
Bordato ŽULJEVIĆ, che oggi festeggiano il loro santo patrono.
Inoltre, esprime gratitudine per la cooperazione dei rappresentanti
locali, dell'esercito, della polizia, ai vari livelli statali,
provinciali e di governo della città, sottolineando che la
cooperazione è importante, nonostante alcuni punti di vista diversi
su alcune questioni. Il Nunzio D'Errico ringrazia il Vescovo locale,
mons. Antun
Škvorčević per
l'invito alla festa di oggi, per le parole di benvenuto che lo hanno
salutato e per la cordialità fraterna con cui è stato accolto. Poi
per la solennità di S. Teresa trasmette la benedizione del Santo
Padre.
Inoltre,
il Nunzio D'Errico ha subito parlato dei suoi tre mesi di attività
nel nostro Paese. Ha sottolineato che è particolarmente
soddisfacente vedere impegnata l'intera Diocesi di Požega per
l'educazione della gioventù, in particolare ha invitato numerosi
fedeli laici a non avere paura di coinvolgere attivamente la propria
vita a vivere lo spirito del Concilio Vaticano II. Soprattutto per
quanto riguarda gli sforzi congiunti e il dialogo con tutti gli
uomini di buona volontà per il bene comune e la riconciliazione. Il
Nunzio D'Errico ha detto che in tutti questi sforzi si dovrebbe
sempre portare l'amore di Cristo, ed è un segno forte che tutti
riuniti nella cattedrale di Pozega, tutta la diocesi e tutto il
nostro paese, chiedono il consiglio l'intercessione di S.Teresa
d'Avila.
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