lunedì 13 febbraio 2017

Discorso alla sessione solenne dell'Associazione per la libertà religiosa in Croazia

L'Associazione per la libertà religiosa nella Repubblica di Croazia sabato 28 gennaio 2017, in occasione della Giornata internazionale della libertà religiosa, ha tenuto una assemblea solenne nell'Aula dell'Università di Zagabria, con conferimento di premi e riconoscimenti a personalità religiose civili ed accademiche. Per l'anno 2016 i premiati sono stati: Prof. dr. Miroslav Volf, Prof. dr. Ivan Supičić, Mons. Anthony Škvorčević vescovo di Pozega e Slavonia, mr. John Culibrk, e postumo del premio è stato insignito il prof. dr. Slobodan Lang.
Hanno partecipato i rappresentanti di chiese e comunità religiose, tra questi anche il Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, il quale ha rivolto all'Assemblea un intenso discorso sui rapporti tra le diverse comunità religiose in Croazia e sul loro valore esemplare a livello internazionale.
I media e le agenzie cattoliche Laudato ed IKA riportano brani significativi del discorso del Nunzio. Sul portale ufficiale in rete dell'Associazione è postato altresì un lungo commento descrittivo dell'evento e del suo svolgimento, con approfondimenti che consentono la visione di una ampia galleria fotografica e la lettura di pagine dedicate alla storia e alla mission dell'Associazione.

In particolare dalla pagina storica si apprende, traducendo ad sensum dal croato, che il 14 febbraio 1994, alla presenza di numerosi rappresentanti delle comunità religiose in Croazia e degli operatori pubblici e sociali, si tenne nell'Hotel Esplanade di Zagabria l'assemblea fondativa dell'Associazione della libertà religiosa nella Repubblica di CroaziaL'Associazione è una organizzazione non governativa e senza scopo di lucro che riunisce i fedeli, sacerdoti e funzionari religiosi di diverse comunità religiose, coloro che non appartengono a nessuna comunità religiosa e atei in tutte le contee croate con l'obiettivo: la difesa, la conservazione, l'espansione e la raffinatezza dei religiosi, la libertà degli individui e delle comunità religiose, il miglioramento dei diritti di libertà di coscienza e religiosa.
Al Congresso Mondiale per la libertà religiosa a Rio de Janeiro nel 1997, l'Associazione è diventata un membro della IRLA, una ONG internazionale con status consultivo presso le Nazioni Unite, l'UNESCO e il Consiglio d'Europa.

Di seguito possiamo leggere il testo del discorso direttamente predisposto dall'Arcivescovo Alessandro D'Errico.


SESSIONE SOLENNE
DELL’ASSOCIAZIONE PER LA LIBERTA’ RELIGIOSA IN CROAZIA
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SALUTO DEL NUNZIO APOSOLICO
ARCIVESCOVO ALESSANDRO D’ERRICO
(Zagabria, 28 gennaio 2017)


Ringrazio il Pastore Zeliko Mraz per l’invito a partecipare a questa solenne Sessione dell’Associazione per la libertà religiosa in Croazia. L’ho accettato volentieri, per i vincoli di sincera stima e fraterna amicizia che mi legano a lui e a molti membri dell’Associazione. Saluto tutti cordialmente: i membri dell’Associazione e gli illustri ospiti qui presenti questa sera.
Un particolare saluto di felicitazione e di augurio mi è caro rivolgere ai laureati per l’anno 2016, congratulandomi anch’io, insieme a tanti, per le loro attività.
A questo riguardo, vorrei aggiungere due piccole cose.
  1. So bene che il Board dell’Associazione aveva pensato per i premi 2016 anche a Papa Francesco. Quando il Pastore Mraz me lo comunicò, Gli trasmisi immediatamente la notizia e la sua lettera. Egli mi ha incaricato di dirvi che ha apprezzato molto questo gesto e vi ringrazia per l’attenzione che avete avuto nei suoi riguardi. Tuttavia, ha aggiunto che non era in grado di accettare il premio, perché il protocollo della Santa Sede non prevede che il Papa accetti premi e riconoscimenti.

  1. Sono lieto di vedere qui anche questa sera riuniti insieme tanti leaders e alti rappresentanti di diverse confessioni religiose. Sicché, mi piace guardare alle attività dell’Associazione anche nello specifico contesto di armonia che caratterizza le relazioni tra le comunità religiose in Croazia. Questo mi pare proprio un elemento distintivo della Croazia. Sono in giro per il mondo nel servizio diplomatico della Santa Sede da quasi 40 anni. Non esiterei a dire che qui ho trovato relazioni esemplari tra le comunità religiose. Questo mi sembra particolarmente importante, tenendo presente quanto purtroppo spesso accade in altre parti del mondo. Questo fa onore alla Croazia e noi non dovremmo stancarci di sottolineare che ciò che avviene qui può essere indicato come un modello per altre aree del mondo.

Perciò, l’augurio che mi è caro rivolgere all’Associazione e ai laureati per l’anno 2016 è che insieme possiamo continuare a fare la nostra parte nella promozione dell’armonia sociale e delle buone relazioni tra le comunità religiose, per il bene di tutti i fedeli e di tutti i cittadini, e per l’immagine internazionale della Croazia.
Grazie




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