Sul
portale della Conferenza Episcopale Croata si può leggere la
dichiarazione della 19.a sessione congiunta delle
Conferenze Episcopali di Croazia e di Bosnia ed
Erzegovina
(HBK
e BKBiH)
svoltasi nella sede di Zagabria il 23 Gennaio 2017.
Le
Agenzie Cattoliche di Croazia e di BiH riportano comunicati ed interviste con ampi
commenti e con brani significativi dell’intervento dell’Arcivescovo
Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico in Croazia e già in Bosnia
ed
Erzegovina.
La dichiarazione dei Vescovi ha
evidenziato i temi trattati e comuni alle due Conferenze: Croati
all’estero, Caritas, Liturgia e Martirologio.
Il
discorso del Nunzio Apostolico, che leggiamo per intero nel testo
direttamente predisposto dall’Arcivescovo Alessandro D’Errico, si
è incentrato sulle
indicazioni della Santa Sede e sull’importanza
ecclesiale e pastorale delle scelte che si operano nella riunione
congiunta.
Riunione
Congiunta
della
Conferenza Episcopale Croata
e
della
Conferenza Episcopale di Bosnia ed Erzegovina
Intervento
del Nunzio Apostolico
Zagabria,
23 Gennaio 2017
Ho
l’onore di portare una particolare benedizione del Santo Padre e il
saluto cordiale dei Superiori della Santa Sede, con l’augurio che
da questa Riunione congiunta possano venire molti buoni frutti per le
Chiese particolari affidate alla vostra cura pastorale.
Un
particolare saluto rivolgo al Card. Vinko Puljić e ai Vescovi della
Bosnia ed Erzegovina. Conservo un caro ricordo degli anni in cui ho
servito la Santa Sede e la Chiesa in BiH, prima di essere nominato
Nunzio Apostolico in Croazia. Con essi ho condiviso gioie e speranze,
preoccupazioni e sofferenze. Ad essi desidero rinnovare viva
gratitudine per il molto che ricevuto da loro, e l’assicurazione
che anche da Zagabria continuo a fare il possibile per sensibilizzare
queste Autorità e questa opinione pubblica sulle gravi questioni che
si dibattono.
Dal
punto di vista della Santa Sede, l’annuale Riunione
Congiunta è
sempre un evento importante, perché qui si ha la possibilità non
solo di decidere su comuni questioni di vita pastorale, ma anche di
riflettere insieme sulle sfide
che
il popolo croato cattolico si trova ad affrontare nelle concrete
circostanze dei nostri tempi. In particolare, qui si ha la
possibilità di far una riflessione aggiornata sullo spinoso
argomento della sopravvivenza della Chiesa di Dio che è in Bosnia ed
Erzegovina, in conformità al Messaggio che l’allora Segretario di
Stato, Card. Tarcisio Bertone inviò nel 2012, che rimane in vigore
nella sua urgente attualità.
Da
parte sua, a livello diplomatico la Santa Sede sta facendo tutto il
possibile per sollecitare dalla Comunità Internazionale un maggiore
impegno per la Bosnia ed Erzegovina e per i croati di Bosnia ed
Erzegovina. Come sapete, anche le autorità civili di Croazia negli
ultimi tempi si sono parecchio attivate su questo argomento.
A
questo riguardo, nel recente incontro che il Ministro Davor Ivo Stier
ha
avuto in Vaticano con l’Arcivescovo Paul Gallagher (17 dicembre
2016), le questioni sono state affrontate a partire da tre
prospettive prioritarie:
a.
Anzitutto il rinnovato comune impegno di sensibilizzazione da parte
della Croazia e della Santa Sede per adeguate riforme istituzionali,
e in particolare della legge elettorale, in vista di garantire la
necessaria eguaglianza dei tre popoli costitutivi;
b.
L’urgenza che i principali attori della Comunità Internazionale
siano incoraggiati a dare il loro appoggio all’accesso della Bosnia
ed Erzegovina all’Unione Europea;
c.
La necessità di interventi economici che favoriscano la stabilità
politica, e in particolare la permanenza dei Croati, con la creazione
di posti di lavoro e di migliori condizioni di vita.
In
questo contesto, i Superiori rinnovano a voi l’appello ad
intensificare il vostro impegno e la vostra collegiale riflessione,
con la certezza che non farete mancare il vostro contributo e la
vostra partecipazione su questo grave problema ecclesiale.
Grazie.
Nessun commento:
Posta un commento