Ad
un paio di settimane dall'insediamento alla Metropolia Ortodossa di
Zagabria-Lubiana (vedi post del 13 luglio 2014 su questo blog) il
vescovo Porfirio ha incontrato presso
il Centro Spirituale della Metropolia il Nunzio Apostolico in Croazia S. E.
Alessandro D'Errico.
Il
dialogo per l'Unità dei Cristiani, la Carità e l'impegno per
l'Ecumenismo sono stati gli argomenti fondamentali discussi nel corso
della conversazione tra i due Prelati rappresentanti delle principali
Confessioni Cristiane, Cattolici ed Ortodossi, presenti in Croazia.
Una conversazione che ha evidenziato i legami religiosi e teologici
interconfessionali e che ha indicato comuni orizzonti propositivi e
collaborazioni progettuali nel merito delle questioni di fede e di
vita sociale che si vivono nell'area dei Paesi balcanici e
dell'Europa orientale.
I
commenti sull'incontro sono leggibili sia sulle agenzie cattoliche di
Croazia e di Bosnia-Erzegovina e sia sul Portale della Metropolia di
Zagabria-Lubiana con titoli diversi e complementari che hanno fatto
risaltare l'importanza dell'incontro e dei discussi temi del dialogo,
dell'amore e dell'unità tra i Cristiani.
Il
nucleo centrale dei commenti è consistito nel riporto di un
comunicato congiunto il cui testo presentiamo di seguito nella
traduzione ad sensum dal croato.
La
conversazione si è svolta in un clima di amore cristiano e di
rispetto reciproco; si sono scambiate opinioni su una serie di
questioni che la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica si trovano ad
affrontare in tutto il mondo, e in Europa, soprattutto nell'area
serbo-croata. I due Vescovi hanno concluso, tra le altre cose, che
“in un mondo dominato da diverse forme di egoismo, da conflitti tra
individui, gruppi, nazioni e Stati, gli Ortodossi e i Cattolici
devono imperativamente sperimentare le parole di Cristo: 'Che tutti
siano uno ...', e costantemente, nonostante la consapevolezza che il
percorso dell'Unità sia lungo e difficile, eseguire questo comando
del Signore". L'amore reciproco è l'unico prerequisito per una
vera Unità, e per amare vi è la necessità di realizzare un dialogo
continuo e sincero. Al fine di migliorare la propria conoscenza il
Metropolita Porfirio e l'Arcivescovo D'Errico hanno deciso "di
organizzare congiuntamente una serie di progetti e varie attività
per il bene di tutte le persone, a prescindere da quale nazione e
religione appartengano".
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaFacendo riferimento alla parola di Cristo: "Tutti sono uno", non posso far finta di niente su quanto sta accadendo in Iraq,dove i cristiani sono perseguitati. Un appello alla comunità internazionale lo ha fatto il Papa, alcuni giorni fa, per porre fine al dramma. Monito di Francesco anche alla coscienza di tutti e alla preghiera di tutti i cristiani e le Chiese. Sarebbe bello pregare insieme ai fedeli ortodossi per i cristiani perseguitati, organizzando, ovviamente,meeting.
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