Tuhelj
è un comune croato situato nella regione
di Krapina e dello Zagorje
ad una sessantina di chilometri a nord di Zagabria. I portali
turistici lo indicano come rinomato luogo termale ricco di tradizioni
rurali e di attrattive paesaggistiche. Tra le tradizioni più
importanti emerge quella della religiosità popolare che per la Festa
dell'Assunzione, il 15 Agosto, si esprime con grande sentimento e
partecipazione. Si da luogo per la festa mariana ad un grande raduno
di fedeli e di pellegrini, ad una lunga processione con la statua
della Madonna portata da ragazze in costume, e alla celebrazione
eucaristica sul grande piazzale antistante la Chiesa Parrocchiale
dedicata alla Beata Vergine Maria.
Il
luogo religioso di Tuhelj è anche importante per la sua collocazione
nel circuito del pellegrinaggio mariano internazionale che ha per
meta principale in Croazia il Santuario di Marjia Bistrica, anch'esso
situato nella regione a nord di Zagabria.
Quest'anno
la celebrazione eucaristica dell'Assunta è stata presieduta
dall'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia,
che ha portato alla grande assemblea riunita sul piazzale il segno
benedicente della Chiesa Universale che riconosce nell'Assunzione di
Maria una icona fondamentale della fede e una luce della grazia
divina che illumina il percorso spirituale dei cristiani.
Brani
della sua omelia sono leggibili sul portale di Laudato che ha postato
un commento illustrato con una bella sequenza di foto che riprendono
il Nunzio che dialoga con la grande assemblea durante la
celebrazione. Riportiamo i brani nella traduzione ad sensum dal
croato. Lo stesso portale di Laudato ha pubblicato anche un bel video
sui momenti della festa dell'Assunta a Tuhelj, ed una buona parte di
esso è proprio dedicato ad una intervista al Nunzio D'Errico, il
quale coglie l'occasione per approfondire i significati religiosi e
spirituali della festa mariana e per esortare gli ascoltatori a
vivere nello spirito dell'evangelizzazione ispirato dal magistero di
Papa Francesco e a realizzare una forte esperienza di preghiera e di
solidarietà con i popoli e le realtà che oggi nel mondo
attraversano momenti difficili per la fede e per la convivenza umana.
Il link diretto al video postato su youtube consente di ascoltare
direttamente dalla viva voce del Nunzio le sue parole.
In
fondo alla lettura del post tradotto di Laudato è elencato tra i
link anche la pagina in rete che l'Arcidiocesi di Zagabria dedica
alla Parrocchia di Thuelj.
Il
Nunzio D'Errico a Tuhlju ha esortato i fedeli ad imitare l'esempio di
Maria.
Nella
festa della Madonna, venerdì 15 agosto, il nunzio apostolico nella
Repubblica di Croazia, Alessandro D'Errico ha celebrato la Santa
Messa nella Parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria di
Tuhlju. Egli ha detto che ha considerato come un grande impegno il
suo arrivo in parrocchia ed ha espresso un plauso per il desiderio
della gente di partecipare a questa grande festa.
Nella
sua omelia rivolta a circa cinquemila persone il Nunzio Alessandro
D'Errico ha ricordato il dogma dell'Assunzione di Maria al cielo, che
è stato proclamato da papa Pio XII il 1° novembre del 1950,
aggiungendo che esso è stato preceduto da una lunga tradizione,
quasi antica quanto il cristianesimo stesso. Per l'occasione egli ha
ricordato i quattro dogmi su Maria.
Il
Nunzio ha detto: "Maria non è solo una santa. Lei è Maria -
Madre di Dio. Questo è il fondamento della fede. Lei è una delle
più grandi creature, perché è stata scelta per essere la Madre di
Dio".
Il
Nunzio D'Errico ha aggiunto che una delle verità della nostra fede è
che Maria è stata concepita senza peccato e perciò si celebra la
festa dell'Immacolata Concezione: "Maria non poteva essere
toccata dal peccato, ed è per questo che noi la chiamiamo piena di
grazia".
Il
terzo dogma riguarda Maria che ha concepito per opera dello Spirito
Santo: "Maria ha concepito per opera dello Spirito Santo, ma è
rimasta vergine. Pertanto, crediamo nella Madonna, Madre di Dio,
sempre vergine”.
Egli
ha poi detto che il quarto dogma è ciò che celebriamo oggi, e
questo è quello dell'Assunta in cielo: "Già l'inizio del
cristianesimo, vi era la convinzione che Maria non è morta, ma che
gli angeli l'hanno trasportata in cielo”. Il Nunzio ha spiegato che
Ella alla fine della vita terrena si è addormentata e non ha subito
un deterioramento del corpo”.
Il
Nunzio Apostolico ha esortato tutti coloro che hanno autorità ad
impegnarsi per evitare la sofferenza della gente in Iraq e in altre
parti del mondo e per risolvere i problemi della difficile situazione
dei cristiani. Ha detto: "Quante volte ci ricorda Papa
Francesco che ora abbiamo bisogno di una nuova evangelizzazione.
Tutti dobbiamo andare e scendere in piazza per portare la buona
novella a coloro che non ne hanno sentito parlare, e andare fino ai
margini della società, verso tutti i poveri e gli ammalati".
Egli
ha infine detto ai fedeli di Tuhlju: "Oggi, quando andiamo a
casa volentieri accendiamo i televisori, i computer per andare su
Facebook. Ma nel rigonfiamento di tutti i giorni c'è sempre meno
spazio condiviso per la preghiera della famiglia. Nella società di
oggi si parla spesso di aborto, di faida tra coniugi di
maltrattamento di bambini.
Ora,
quando si torna a casa bisogna cercare di essere migliore, di
valorizzare il rispetto reciproco e di seguire il percorso di Maria.
Le famiglie dovrebbero almeno una volta al giorno pregare insieme".
Il
Nunzio Apostolico Alessandro D'Errico ha invitato i fedeli riuniti ad
aprire il loro cuore alla Beata Vergine Maria che può aiutare a
soddisfare i nostri desideri.
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