All'indomani
della celebrazione a Zara del 40° di sacerdozio insieme con il
confratello Arcivescovo Zelimir Puljic, e dopo l'intervento al
Convegno Europeo sui Diritti del Bambino a Dubrovnik, il rientro a
Zagabria del Nunzio Apostolico è stato subito caratterizzato da una
agenda piena di impegni e di riferimenti relazionali per la prima
decade di Aprile.
Quasi
tutti gli incontri e le attività che hanno avuto Mons. D'Errico come
protagonista o come personalità di riferimento diplomatico sono
stati seguiti e commentati dalle Agenzie Cattoliche di Croazia e di
Bosnia-Erzegovina, dalla Radio Vaticana e dai Portali Istituzionali.
In particolare una sintesi degli avvenimenti che hanno visto la
partecipazione del Nunzio è leggibile sul bollettino n. 14 di Aprile
dell'IKA pubblicato in rete e scaricabile in formato PDF; e la
navigazione dei link segnalati in questo post consente un buon
approfondimento conoscitivo.
Dagli
incontri e dalle iniziative emergono le svariate tematiche
socio-politiche e religiose che ricevono l'attenzione del Nunzio e
qualificano il suo operato di Rappresentante della Santa Sede in
Croazia.
Croati
all'Estero. La problematica dei Croati all'estero, fortemente di
quelli in Bosnia-Erzegovina che rappresentano anche la buona parte
dei Cattolici del paese, è emersa dall'incontro del 2 Aprile con la
Signora Daria Krsticevic,
Capo dell'Ufficio Nazionale per i Croati all'Estero. In quella sede,
che si aggiunge ad una serie frequente di colloqui e di iniziative,
si è discusso dei piani economici ed occupazionali governativi tesi
a favorire la risoluzione delle questioni sociali specifiche.
Ecumenismo.
La testimonianza ecumenica e la preghiera per l'Unità dei Cristiani
hanno fatto da sfondo spirituale alla partecipazione del Nunzio
D'Errico, insieme con le Autorità ecclesiasticche e civili della
Capitale croata, al rito funebre nella Chiesa Ortodossa della Città
di Zagabria, officiato dal Patriarca Ireneo per la morte, avvenuta il
3 Aprile, del Vescovo Jovan Pavlovic Metropolita di Zagabria-Lubjana.
Dialogo
interreligioso. Il riferimento alla proficua collaborazione con il
Nunzio Apostolico in Croazia e alla promozione condivisa di un
esemplare modello di dialogo interreligioso, con l'Islam e con le
altre Religioni, è stato fatto il 4 Aprile direttamente dal Gran
Mufti di Zagabria Hasanovic durante il suo incontro in Vaticano con
Papa Francesco.
Il
dialogo con le Istituzioni. La via del dialogo, unica ed
irrinunciabile, da percorrere per realizzare le eccellenti relazioni
bilaterali tra la Croazia e la Santa Sede, è stata rimarcata il 4
Aprile nell'incontro del Nunzio Apostolico con Josip Leko, Presidente
del Parlamento Croato.
Il colloquio ha riguardato questioni relative
alla formazione della Commissione Mista, il ricorso presentato dalla
Procura di Stato all'Alta Corte di Cassazione che rallenta la
definizione del caso dell'Abbazia di Dalja, e la partecipazione del
Presidente della Repubblica di Croazia alla beatificazione a Roma di
Giovanni Paolo II per il 27 Aprile.
Il
valore della pace. Il 7 Aprile Il Nunzio Apostolico ha benedetto la
Cappella dedicata a Giovanni Paolo II situata al Centro
Amministrativo del Ministero della Difesa a Zagabria. Durante la
concelebrazione con l'Ordinario militare il vescovo Jezerinac, e alla
presenza delle massime Autorità civili e militari (Ministro della
Difesa e Comandanti Generali delle Forze Armate), il Nunzio
Apostolico ha voluto rimarcare i concetti di pace e di partecipazione
religiosa dei credenti che operano nelle forze armate illustrati
nell'omelia del vescovo Jezerinac. Egli ha poi ricordato con
commozione le esperienze analoghe da lui vissute qualche anno prima
in Afghanistan.
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