Circa
un migliaio di partecipanti, tra sacerdoti religiosi laici ed
appartenenti alle diverse confessioni cristiane e alle altre
religioni, provenienti dalla Croazia Bosnia-Erzegovina Serbia
Montenegro ed altri paesi europei, hanno partecipato alla 54.a
Settimana Teologica-Pastorale apertasi a Zagabria il 28 gennaio 2014.
Il
tema di riferimento per i lavori e gli approfondimenti è stato
“Chiesa povera – Chiesa per poveri nella nuova evangelizzazione”:
un tema attuale esplicitamente riferito al magistero corrente di Papa
Francesco.
Tutte
le agenzie di stampa e d'informazione in rete, comprese le reti
televisive ed i blog dedicati, hanno seguito e commentato con
attenzione l'evento. Una buona sintesi degli interventi è stata
presentata soprattutto da IKA, KTA e Glas Koncila; in particolare
quest'ultima ha composto anche l'efficace rappresentazione
fotografica utilizzata nell'introduzione a questo post.
La
seduta è stata aperta con il discorso introduttivo del Cardinale
Arcivescovo di Zagabria Josiph Bozanic, nella veste di Gran
Cancelliere della Facoltà Teologica Cattolica di Zagabria
organizzatrice della Settimana, e si sono susseguiti gli interventi
del cardinale Arcivescovo di Sarajevo Vinko Puljic, del Nunzio
Apostolico in Croazia l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, del Rettore
dell'Università di Zagabria il prof.
dr. Aleksa Bjeliš, del Sindaco di Zagabria Milan Bandic,
del Presidente della Settimana dr.
Anto Barišić, e dal Preside della Facoltà prof. dr. Tonči
Matulić.
Con
il suo intervento il Cardinale Bozanic ha presentato i significati
della povertà e della Chiesa che testimonia il Vangelo del Cristo
povero, ispirandosi ai concetti e alle esortazioni espressi
nell'insegnamento di Papa Francesco sulla speranza e sul superamento
della pigrizia spirituale di molti cristiani.
Il
cardinale Vinko Puljic ha rimarcato l'importanza del magistero
pontificio, di Giovanni XXIII e di Papa Francesco, che apre la Chiesa
al mondo e che con la scelta del Vangelo della povertà le consente
di riscoprire le sue origini.
Mons.
Alessandro D'Errico ha legato il tema della Settimana alle
indicazioni pastorali che Papa Francesco ha voluto dare alla Chiesa
Universale; ha sottolineato i profondi vincoli di comunione tra la
Chiesa di Dio che è in Croazia e la Santa Sede; ha evidenziato
l'importanza del tema di grande attualità anche per la
trasformazione che avvenuta lo scorso anno con l'apertura dei nuovi
orizzonti per la Croazia entrata nell'Unione Europea.
Sono
stati accolti con favore anche le parole e i saluti delle altre
personalità intervenute.
Di
seguito possiamo leggere il testo dell'intervento di S. E. Alessandro
D'Errico.
SETTIMANA
TEOLOGICO PASTORALE
Saluto
del Nunzio Apostolico
Arcivescovo
Alessandro D’Errico
Zagabria,
28 gennaio 2014
Sono
lieto di partecipare a questa Sessione inaugurale, che apre
solennemente la 54a Settimana Teologico-Pastorale
organizzata dalla Facoltà di Teologia dell’Università di
Zagabria. A tutti ho l’onore di portare una particolare Benedizione
di Papa Francesco, che è impartita in primo luogo al Gran
Cancelliere il Cardinale Josip Bozanić e al Decano Don Tonči
Matulič.
Il
tema di questa Settimana “Una Chiesa Povera - Una Chiesa per i
Poveri nella nuova Evangelizzazione” è particolarmente
rilevante, perché si inserisce nel contesto delle suggestive
direttive pastorali che Papa Francesco ha voluto dare alla Chiesa
universale fin dall’inizio del Suo pontificato. Perciò vorrei
condividere con Voi la mia grande gioia per la scelta di questo tema,
che testimonia una volta di più i vincoli di profonda comunione
della Chiesa di Dio che è in Croazia con la Sede Apostolica, e di
filiale devozione per il Successore di Pietro.
Vorrei
aggiungere che questo tema mi sembra anche di grande attualità: per
le sfide pastorali che ci troviamo ad affrontare, nel quadro delle
profonde trasformazioni che sono avvenute gli anni scorsi, ed anche
per i nuovi orizzonti che si sono aperti dopo la piena integrazione
della Croazia nella Unione Europea. Sono fiducioso che le riflessioni
che saranno presentate da illustri Relatori durante questa Settimana,
contribuiranno a responsabilizzare ancora di più le diverse
componenti del popolo di Dio, in questa nuova fase di
evangelizzazione che stiamo vivendo, alla quale guardiamo con grande
speranza.
L’augurio
e la preghiera è che da questa Settimana possano venire molti buoni
frutti, non solo per l’Arcidiocesi di Zagabria, ma per tutta la
Chiesa in Croazia, e per le comunità cristiane fuori della Croazia
che sono qui rappresentate. Grazie
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