domenica 17 marzo 2013

Parole del Nunzio Apostolico subito dopo l’elezione del Papa Francesco


Dopo l'annuncio dell'elezione del Cardinale Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires, che ha scelto il nome di Francesco, S. E. Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico a Zagabria, ha subito espresso il suo pensiero per il nuovo Papa. Le sue parole sono state divulgate sulla rete dalle agenzie informative cattolica di Croazia (IKA e Glas Koncila) con immediatezza ed in contemporanea con la dichiarazione del Presidente della Conferenza Episcopale Croata e di altri Vescovi. Nel saluto del Papa rivolto ai fedeli raccolti in Piazza San Pietro nella sera del 13 Marzo 2013, Mons. D'Errico ha colto nella semplicità e nella profondità spirituale l'espressione di fondamentali tratti, evidenziati sin dall'esordio, del magistero del nuovo Vescovo di Roma.
Le agenzie croate forniscono una sintesi della dichiarazione del Nunzio che si può leggere attraverso i link ai portali. Di seguito possiamo leggere il testo intero scritto in italiano dallo stesso Nunzio. 


Parole del Nunzio Apostolico
subito dopo l’elezione
del Papa Francesco


Ho seguito con molta attenzione e partecipazione l’annuncio della elezione di Papa Francesco. Sono colpito da alcuni particolari, che mi sembrano importanti:

-         Anche questa volta i Cardinali non hanno avuto bisogno di molto tempo per eleggere il nuovo Papa. E ciò nonostante che i media parlavano di un Collegio cardinalizio “spaccato” nei suoi orientamenti.
-         Era impressionante vedere Piazza San Pietro gremita da persone che accorrevano da ogni parte, con grande gioia, per ricevere la prima benedizione del nuovo Papa.
-         Penso che il nome che il Santo Padre ha scelto vuole essere anche un programma, com’è sempre stato con i Suoi Predecessori. E ciò tanto più che alcuni particolari del Suo breve discorso e la maniera con cui si è presentato, sono stati abbastanza diversi da quelli previsti dal cerimoniale vaticano.
-         Vorrei sottolineare anche la semplicità e al tempo stesso la profondità delle parole che ha pronunciato. Ha insistito sul Suo ruolo di Vescovo di Roma, ha chiesto con insistenza di pregare per il Suo ministero, ha parlato di un cammino da fare insieme. Sono certo che questi elementi ritorneranno presto nel magistero di Papa Francesco.

Alla Nunziatura Apostolica preghiamo intensamente per Lui, perché in Lui vediamo Pietro, la roccia su cui è fondata la Chiesa, il principio ed il fondamento visibile dell’unità. L’augurio è che per tutti Egli sia un costante punto di riferimento, soprattutto nelle difficoltà in cui talvolta vengono a trovarsi le Chiese particolari e le società civili.






Nessun commento:

Posta un commento