Dopo
l'annuncio dell'elezione del Cardinale Jorge Mario Bergoglio,
Arcivescovo di Buenos Aires, che ha scelto il nome di Francesco, S.
E. Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico a Zagabria, ha subito
espresso il suo pensiero per il nuovo Papa. Le sue parole sono state
divulgate sulla rete dalle agenzie informative cattolica di Croazia
(IKA e Glas Koncila) con immediatezza ed in contemporanea con la
dichiarazione del Presidente della Conferenza Episcopale Croata e di
altri Vescovi. Nel saluto del Papa rivolto ai fedeli raccolti in
Piazza San Pietro nella sera del 13 Marzo 2013, Mons. D'Errico ha
colto nella semplicità e nella profondità spirituale l'espressione
di fondamentali tratti, evidenziati sin dall'esordio, del magistero
del nuovo Vescovo di Roma.
Le
agenzie croate forniscono una sintesi della dichiarazione del Nunzio
che si può leggere attraverso i link ai portali. Di seguito possiamo
leggere il testo intero scritto in italiano dallo stesso Nunzio.
Parole del Nunzio Apostolico
subito dopo l’elezione
del Papa Francesco
Ho seguito
con molta attenzione e partecipazione l’annuncio della elezione di Papa
Francesco. Sono colpito da alcuni particolari, che mi sembrano importanti:
-
Anche questa
volta i Cardinali non hanno avuto bisogno di molto tempo per eleggere il nuovo
Papa. E ciò nonostante che i media parlavano
di un Collegio cardinalizio “spaccato” nei suoi orientamenti.
-
Era
impressionante vedere Piazza San Pietro gremita da persone che accorrevano da
ogni parte, con grande gioia, per ricevere la prima benedizione del nuovo Papa.
-
Penso che il nome
che il Santo Padre ha scelto vuole essere anche un programma, com’è sempre
stato con i Suoi Predecessori. E ciò tanto più che alcuni particolari del Suo breve
discorso e la maniera con cui si è presentato, sono stati abbastanza diversi da
quelli previsti dal cerimoniale vaticano.
-
Vorrei sottolineare
anche la semplicità e al tempo stesso la profondità delle parole che ha
pronunciato. Ha insistito sul Suo ruolo di Vescovo di Roma, ha chiesto con
insistenza di pregare per il Suo ministero, ha parlato di un cammino da fare
insieme. Sono certo che questi elementi ritorneranno presto nel magistero di
Papa Francesco.
Alla
Nunziatura Apostolica preghiamo intensamente per Lui, perché in Lui vediamo
Pietro, la roccia su cui è fondata la Chiesa, il principio ed il fondamento
visibile dell’unità. L’augurio è che per tutti Egli sia un costante punto di
riferimento, soprattutto nelle difficoltà in cui talvolta vengono a trovarsi le
Chiese particolari e le società civili.
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